Il Gioco del Ragno (Parte 44)

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Teynla passo una settimana in aiuto a Grandinverno, come i vecchi tempi, riuscì a farci pure l'abitudine al freddo, o meglio quasi.

Sansa le aveva fatto cucire dei vestiti foderati di pelliccia, altrimenti sarebbe congelata nel giro di qualche ora con quel bel vestito di Dorne. Teynla passava molto tempo nelle cripte, parlava con Ned e Lyanna, pianse lacrime amare sulla tomba di Ned, se non fosse partita, se lo avesse aiutato nel gioco... ma la vita non era fatta di ma, quindi la leonessa rialzava la testa.

Gioì nel vedere che i figli di Ned, erano cresciuti grandi, combattenti e generali. Sansa era divenata diffidente e pragmatica ma era abile e sarebbe riuscita tenere il Nord unito.
Teynla quella mattina seppe di un concilio che si sarebbe tenuto con le altre case del Nord sulla guerra imminente, Sansa le aveva chiesto di partecipare, l'uccelletto aveva qualcosa in mente.

Era alle spalle della ragazza del Nord, guardava i Lord entrare nella sala, gli conosceva alcuni di loro, molti odiavano i Lannister. Teynla si appoggiò al muro ed un uomo dalla barba e capelli bianchi l'affianco, aveva il viso bruciato dal sole, e anche se tanto distante dal mare aveva l'odore della salsedine addosso, l'uomo dopo qualche secondo di silenzio disse "salve..."

Teynla lo guardò stupita, non si aspettava che qualche Lord le avrebbe rivolto la parola, al Nord i Lannister non erano ovviamente apprezzati, così la leonessa educatamente rispose "salve" rimasero in silenzio poi l'uomo disse "ci siamo già visti..." Teynla lo guardò confusa studiando l'uomo dal aspetto gentile "vi chiedo scusa, non credo di ricordarlo, Ser?" "Davos Seawort... il cava.." "il cavaliere delle cipolle! ma certo, ho sentito parlar molto di voi. Lord Tywin vi ammirava, nessuno si era preso la briga di portare del cibo a roccia del drago, sarebbero morti di fame Stannis e i suoi..."

Davos spostò il peso da un piede al altro, si immaginava diverso il demone delle acque nere, era una donna stranamente ben educata, e pacata.

Davos la guardò interdetto, mentre Teynla confusa non capiva dove l'avesse già visto, lo guardò affondo non capiva, e la cosa le tormentava il pensiero, ma poi Davos parlò "nella battaglia delle acque nere ci avete distrutto... mio figlio morì a causa del vostro alto fuoco, via terra i nostri soldati trucidati... da voi, dalla leonessa."

Teyna si corrugò la fronte dicendo "mi dispiace per vostro figlio, ma non per gli altri

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Teyna si corrugò la fronte dicendo "mi dispiace per vostro figlio, ma non per gli altri... volevano ucciderci" Davos sospirò  "lo so, non ne faccio una vostra colpa leonessa..." Teynla sospirò mentre Davos sorpreso disse "vi immaginavo diversa, vi descrivono come un orgogliosa lussuriosa ed egocentrica" Teynla sorrise mettendogli una mano sulla spalla "e sono molto peggio..." l'uomo sorrise, e capì cosa intendeva Stannis quando parlava di lei, anche se denigrandola le faceva onore.

Jon si alzò dicendo "voglio che ogni maestro del Nord settacci i suoi archivi alla ricerca di rifermenti sul vetro di drago! il vetro di drago uccide gli estranei, per noi ora è più prezioso del oro, dobbiamo cercarlo, trovarlo, estrarlo e fabbricarci armi..."

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