A Dragon Among The Lions

La sua Morte (Parte 70)

Il trono di spada, tetro, irradiava oscurità. Centinaia di spade fuse fra loro si estendevano come rami verso chi guardava, maestoso, imponente.
Teynla si soffermò ad osservare il trono rapita da quel grottesco ammasso ferroso. Cersei la stava guardando la sua sorella minore non gliela raccontava giusta, nel suo sguardo era instaurato il dubbio, Cersei si avvicinò al trono seguita dalla Montagna, e si mise in piedi di fronte al trono dicendo "quindi..." Teynla la guardò avvicinandosi mentre la Montagna si metteva al suo fianco. Teynla guardo la sorella con un sorriso mentre dietro Cersei Arya si tolse il viso della Montagna e con uno scatto repentino si avventò contro Cersei.

Con Ago la trapasso da parte a parte lo stomaco, guardandola negli occhi con odio vivo con vendetta, Arya Stark aveva compiuto la sua vendetta. La sua lista era completa. Cersei fece un rantolio sommesso, con furia cerco di mettere le mani al collo di Arya, ma la lupa sorrideva famelica le fermò le braccia schiacciandole con un piede "cos'è che avevi detto? troppo stupida per imparare? Si ma anche troppo stupida per mollare! Questo è per gli Stark!" Arya con un calcio le tube un osso, che fuorusci dalla carne. Teynla distolse lo sguardo.

Cersei cadde a terra in una pozza di sangue che si espandeva sul pavimento in pietra. Morente cercò di strisciare verso il trono, verso le spade. Ma Arya la blocco con un piede e piegandosi sopra Cersei, cominciò a pugnalarle la schiena, colpo dopo colpo le ossa di Cersei non avevano più un suono vivido non si spezzavano con un sonoro crack, Arya le stava distruggendo la spina dorsale.

La porta si spalancò annunciando l'ingresso del Mastino che trascinava il cadavere senza faccia della montagna, mentre Jaime con l'uncino insanguinato gli seguiva a debita distanza, quando vide Arya che con un pugnale tagliava il volto a Cersei, il disgusto dipinse il volto di Jaime quella a terra con le budella che le uscivano dal corpo ricoperta di sangue era la sua gemella, un legame indissolubile quello che gli legava, lui l'aveva amata, e la morbosità dietro quella visione lo stava spezzando.

Teynla cercò di avvicinarsi al fratello, non sapeva bene cosa avrebbe detto ma tentò, Jaime si
voltò verso di lei e con secchezza disse "non abbiamo più nulla a che fare con quella donna... io voglio ricordarmela per quello che era, non per quello che è diventata."

Arya con le mani imbratate di sangue alzò lo sguardo pulendole ai lati dei pantaloni "spiegatemi come dovrò impersonarla..." Teynla la scrutò un attimo riflettendo, poi voltò il capo guardando i soldati presenti nella sala, erano tutti suoi alleati grazie a Morgon Benefort e i Crekhall, le loro truppe erano fuori dalla città ed avevano preso il controllo, e grazie a Varis le guardie erano state sostituite.

Jaime guardò Arya con freddezza disse "avremmo il tempo di parlare..." Clegain aveva cominciato a togliere l'armatura al fratello facendo cadere i pezzi metallici del armatura rumorosamente a terra, Sandor guardò il corpo putrefatto del fratello unito con ago e filo.

Teynla si avvicinò a guardare con orrore, si vedevano i vermi che si nutrivano della carne, strisciavano lungo il suo corpo, i parassiti lo avevano divorato. Clegain guardò il cadavere del fartello e guardando Arya disse "ragazzina dammi la sua merdosa faccia..." Arya gliela lancio con noncuranza e Clegain disse "dove cazzo è quel Maestro di merda... guardatelo cazzo, ora è brutto quanto me..." Teynla lo guardò inorridita mentre Jaime rivolto ad una guardia disse "porta qui Quiborn non mi interressa se si e barricato nei sotterranei..."