Battaglia delle Acque Nere (Parte 14)

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Tyrion guardando il ragno affermo "mi piacerebbe parlare in modo onesto, fra noi, come fai con mia sorella" "si piacerebbe anche a me, ma tua sorella è riuscita a fare una cosa che ci ha fatto fidare uno dell'altra" "che cos'è che vuoi? dimmelo" Varis si abbasso e disse "se intendi giocare dovari iniziare tu per primo..."

Tyrion cominciò a camminare scrutando la sorella che allenava dei soldati "mio fratello è stato la più giovane guardia reale, una mia sorella la più giovane regina, e l'altra mia sorella la più giovane e abbile spadaccina donna dei sette regni... quando io ho raggiunto l'età adulta mio padre, mi ha affidato le fognature e cisterne di Castel granito" "un idraulico di nobili natali" "non avrei mai pensato di avere il potere" "sei un ottimo primo cavaliere. Lord Arryn e Ned Stark erano nobili, ma disprezzavano questo gioco e tutte le sue regole, a differenza di tua sorella e te, o sbaglio" "infatti non me lo sarei mai aspettato." "siete bravi giocatori" "beh quanto riguarda me spero di continuare ad esserlo... ma se Stannis ci batte. Il gioco è finito"Varis annuì distrattamente guardando verso il mare "dicono che per onorare il signore della luce arda vivi i nemici" "il signore della luce da fuoco ai nemici, il dio abissale gli affoga, perché tutti gli dei sono così malvagi? Dov'è il dio delle tette e del vino" varis sorrise e disse "nelle isole dell'estate adorano una dea che ha ben sedici tette" "andiamoci subito allora!"

Il ragno sorrise divertito, ma tornando serio affermo "questa mattina ho sentito una canzone da Quart: Daenerys Targaryen è viva!" "quella ragazza e le sue mosse non sono un problema per ora" "dicono abbia tre draghi..." "un gioco alla volta amico mio."

Guardarono la leonessa, che addestrava le truppe col pugno di ferro "c'è un altro sussurro che mi preoccupa..." "quale?" "lo sai mio signore" guardavano la donna seguita a ruota da Basim lioni incuteva timore a molti era burbero e poco socievole, non beveva non fumava non si lasciva a madre di fronte agli  altri era un uomo serio e imperturbabile.

"Tua sorella è una donna forte, ma cose terribili la vita le ha destinato in così giovane età, è legata ad un filo sottile, la sua salute potrebbe risentirne se il suo cuore e la sua mente avessero un'altra delusione" Tyrion non rispose osservava la sorella "è raro vederla realmente felice... certo sorride e ride ma pochi sono genuini, lui sembra farla felice" "mio signore è una spia... non so di chi segua i comandi ma sappiamo entrambi che è un traditore... la leonessa sa essere spietata che gli dei ci proteggano quando scoprirà la verità."

Il mare era in tempesta, la notte era calata, era calata l'oscurità e le navi si avvicinavano ad approdo del re. Era con Basim passarono la notte insieme, fu una notte di fuoco e passione, ma Teynla sentiva la sua distanza. Si misero le armature a vicenda e si fecero strada fra i corridoi del palazzo.

 Si misero le armature a vicenda e si fecero strada fra i corridoi del palazzo

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Teynla arrivo nelle stanze della sorella "Cersei..." la donna a guardò con superiorità "vuoi veramente morire sta notte stupida sciocca" Teynla stette in silenzio, Cersei la guardò con un velo di paura negli occhi, e la leonessa prendendole le mani disse "ti giuro farò di tutto per proteggere te Tommen e Joffrey..." lei la guardò e inaspettatamente Cersei l'abbraccio, rimase interdetta ma poi ricambio l'abbraccio "sorellina ho le mie precauzioni" estrasse una fialetta "Cersei... se dovessimo perdere, se la città dovesse essere conquistata bevetela tu e Tommen... non voglio che ti succeda..." la voce le tremo Cersei la guardò seria "non succederà."

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