La Consapevolezza (Parte 57)

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Gli zoccoli dei cavalli e il rumore delle ruote dei carri e delle carroze si facevano sempre più vicini.

Aurion finì di sistemare il mantello a Teynla che gli bacio il dorso della mano, poi si allontanarono ma lui le strinse la mano intrecciando le dita con quelle di lei, un ruggito fece alzare lo sguardo ad entrambi, sopra le loro teste volavano due meravigliosi draghi.

Aurion guardò la moglie, mentre si avvicinavano sempre di più Deanerys e Jon a cavallo. Teynla ebbe come un illuminazione, capì quando vide la sorellastra, quando vide il suo sguardo, Teynla vide mentre quei due cavalcavanao verso di loro. Le gambe di Jon e Deanerys si sfioravano, ed ad ogni contatto Deanerys accennava un lieve sorriso, mentre Jon sussultava, quella non era solo la passione che avevano sentito sulla nave.

La leonessa rise guardandoli, mentre Jon avvicinandossi le porse le redini di un bel cavallo nero, e chiese "cavalchi al mio fianco leonessa?" Teynla guardò il marito che con eleganza montava su un cavallo pezzato ignorando Deanerys, Lord Belearys la sopportava a stento, Teynla non poteva mentire a se stessa la cosa le dava piacere, anche se un minimo di affetto per la sorella restava.

Aurion imperterrito, dopo aver montato andò verso una carozza, Teynla presumeva ci fossero Varis e Tyrion, così guardò Jon con un sorriso e disse "ti farò questo onore bastardo del nord."
Teynla inclinandosi sulla sella, sprono il cavallo che comincio a galoppare in mezzo alla neve e gli alberi.

Grande Inverno si stagliava davanti a loro, Teynla aveva lasciato Jon con Deanerys mentre lei e il marito si erano spostati indietro affiancando la carrozza di Tyrion e Varis. Teynla fece uno sbuffo nel suo mantello impellicciato, non le piaceva il freddo, ma sentire la sua draghessa ruggire sopra le nuvole le diede calore, come il marito al suo fianco che con sguardo serio guardava davanti a se scrutando Grande Inverno e le sue torri che facevano scivolare la neve, il parco degli dei con l'albero del cuore con le frode coperte di brina che si stagliava in lontananza.

Alle loro spalle gli immacolati e le cappe nere marciavano inesorabili, non curanti dal freddo. Teynla sapeva che in realtà le cappe bere odiavano quel freddo come lei, poco prima di partire un gruppetto di loro le aveva detto "mia signora se ci congeliamo le palle al nord, non c'è le tagli!" i soldati erano scoppiato a ridere come la leonessa del resto.

I soldati di Aurion e Lord Benefort con altre truppe sarebbero sbarcati il giorno dopo a porto bianco, incontrando Aurion che gli avrebbe raggiunti a dorso di drago e poi guidati verso Grande Inverno, con risorse per sostentare quella armata e i s...

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I soldati di Aurion e Lord Benefort con altre truppe sarebbero sbarcati il giorno dopo a porto bianco, incontrando Aurion che gli avrebbe raggiunti a dorso di drago e poi guidati verso Grande Inverno, con risorse per sostentare quella armata e i soldati del Nord, erano gli unici ad aver quel numero di risorse, certo Grande Inverno ne possedeva ma servivano per i cittadini di tutto il Nord.

Gli abitanti del Nord avevano memoria della Leonessa, le rivolgevano sguardi seri ma senza giudizio e disappunto, anzi era rispetto, sicuramente non lo sguardo che rivolgevano agli altri o meglio Deanerys e Tyrion.

Teynla sbuffò nuovamente mentre Tyrion nella carrozza le tiro un'occhiata e poi rivolgendossi nuovamente a Varis disse "devi ritenerti fortunato, con questo freddo le tue palle non si congeleranno..." Teynla lo guardò sott'occhi, perché gli uomini avevano in ossessione per le loro palle.

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