La "Calma" Prime della Tempesta (Parte 61)

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Aurion le strinse la mano mentre le lacrime le scorrevano lungo le guance copiose "voglio che nostro figlio non rischi alcun pericolo..." Aurion si girò verso Lord Benefort con sguardo grave disse "Morgon, ascoltami dovrai andare a Roccia del Drago con nostro figlio.... Usa le tue doti, devi passare inosservato, Sorella Oscura sarà..."

Aurion si fermò un attimo baciando Teynla e poi il bambino, il suo piccolo Maenor, guardandoli con un briciolo di risentimento. Poi nuovamente si voltò verso Morgon porgendogli la meravigliosa spada con inserti di vetro di drago "questa è di Maenor, prendila."

Teynla si girò dando le spalle a tutti stringendo a se il bambino, i singhiozzi le uscirono dalle labbra, pianse lacrime amare, strinse il bimbo a sé, non voleva lasciarlo, non voleva lasciare suo figlio così presto, il suo bambino. Lo tenne stretto a se baciandolo sulla testa, il bimbo aprì gli occhi che erano del colore del vino. Teynla emise un verso di sorpresa e sussurrò "guardalo tesoro, ha gli occhi Belaerys e Targaryen, è perfetto..." Aurion annuì accarezzando la schiena della moglie con gesti lenti prese il bambino fra le braccia sistemandolo in una coperta. Teynla si tolse il medaglione di Alaster passandolo ad Aurion, che fece passare la catenina sul collo bimbo, avvolgendolo come si deve in una copertina.

Aurion si tradì ed una lacrima gli comincio a scorrere lungo la guancia, ma cercò di mantenere  lo sguardo fermo, studiò Benefort il fidato consigliere di sua moglie e disse "se questo bambino crescerà senza i suoi genitori, narragli la nostra sto...

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Aurion si tradì ed una lacrima gli comincio a scorrere lungo la guancia, ma cercò di mantenere lo sguardo fermo, studiò Benefort il fidato consigliere di sua moglie e disse "se questo bambino crescerà senza i suoi genitori, narragli la nostra storia" Benefort annui con sicurezza prendendo il bambino fra le braccia, mentre Teynla si girò sul fianco dolorante le faceva male tutto, scoppiò in lacrime silenziose, singhiozzi sempre più veloci, si coprì la bocca, non voleva piangere di fronte a loro, non ricordava quando aveva pianto così, le lacrime non volevano cessare, sentiva i suoi fratellì alle spalle senza fiato. Si coprì il viso era stata così felice per un attimo, con suo figlio, con Maenor.

Teynla si era ripresa solamente dopo aver saputo della partenza di Benefort, dopo che per fino le sue spie avevano perso le loro tracce, solo in quel momento riuscì a smettere di piangere.

Le ci volle un giorno per riuscire a riprendersi un minimo, era ancora stanca e dolorante, ma non aveva molte opzioni non sarebbe rimasta a letto lasciando i suoi uomini senza la sua guida. Era diventata di indole più brutale, Aurion cercava di sostenerla ma vedeva che la moglie cadeva in un baratro sempre più velocemente. Aurion si ricordò come la moglie aveva cercato di risollevarlo dopo la morte di Alaster, lo avrebbe fatto per lei, sarebbe stato al suo fianco, l'avrebbe sostenuta, e prima di morire avrebbe visto, la vera Regina seduta sul Trono di Spade.

L'arrivo degli Estranei diventava incombente, soprattutto con l'arrivo dei Guardiani della Notte e dei Bruti. Erano nel cortile, Teynla era emaciata sembrava stanca ma tenace aveva l'armatura ed era accompaganta da Aurion, mentre guardavano l'arrivo dei Guardiani della Notte e dei Bruti.

Beric Dondarion si avvicinò a loro aveva una particolare luce negli occhi "il Signore della Luce benedice, la nascita di vostro figlio..." Teynla non poteva sentir nominare suo figlio, non poteva, le faceva male il cuore solo al pensiero, non rispose, guardò nel vuoto, non sentiva più nulla, lo guardò per un attimo, poi non rispondendo si volto sui tacchi andandosene.

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