A Dragon Among The Lions

Un Grande Dono (Parte 41)

Lei avrebbe sfidato chi sarebbe rimasto vivo dalla mischia, ovviamente non era al ultimo sangue, o non sarebbero rimasti combattenti per l'ultima fossa. La cosa le dispiacque un minimo ma ci sorvolò.

Teynla strinse la mano ad Aurion che le massaggiava le spalle, posando le un delicato bacio sul collo.

Quando i mercenari uscirono insieme al loro padrone, si bloccarono, stupefatti non si aspettavano proprio la presenza della regina e della sua corte, infatti i mercenari colti dalla sprovvista gli guardarono confusi, lo schiavista che si occupava dei confusi mercenari corse davanti a loro e inchinandosi disse "altezza... futura altezza, è un onore" si blocco vedendo Teynla che lo guardò scettica fece un profondo inchino rivolto a lei e il marito "è un onore Lord Belaerys.... mia signora i miei uomini saranno onorati di sfidarvi grande leonessa, voglio dire... Lady Targaryen Lannister Belaerys" Teynla fece un segno vago ed annoiato con la mano, e lo schiavista correndo andò dai suoi uomini, faccendoli girare tutti verso il palco della regina.

Teynla rise mentre quegli uomini rivolti a Deanerys disserro "lode a te, moriremo per te, o gloriosa regina!" Aurion le fece gesto di tacere dandole colpetti amichevoli sulla spalla, Teynla smise di ridere dandogli un delicato bacio sulle labbra sotto lo sguardo truce di Daario.

Gli uomini cominciarono a combbattere fra di loro, spargendo sangue sul arena di sabbia.

Aurion ad un certo punto le sussurro "scommetto su quello con l'elmo con le corna..." Teynla sorrise poi voltandosi verso di lui disse  "scommetti con Daario, io so gia con chi combatterò... inoltre ho anche certe idee su una cavalcata...." Aurion le bacio la guancia sussurrando "magari possiamo invitare Daario a cavalcare con noi..." Teynla lo guardo stupefatta voleva farsi proprio perdonare. Aurion non le rivolse più lo sguardo mentre andava da Alaster e Daario. Sapendo bene che la moglie avrebbe fantasticato.

Gli uomini lottavano si uccidevano e si sgozzavano, il sangue schizzava a fiumi, e Daenerys non sembrava apprezzare, Teynla si alzò andando avanti a guardare meglio verso il bordo del palco divertita. C'era un uomo grande e grosso particolarmente brutale, Deanerys si alzo di colpo dicendo "ne ho abbastanza me ne vado..." "maesta..." cercò di bloccarla Zo Loraq.

Teynla andò dalla donna, mettendole le mani sulle spalle "è uno scontro con le sapde, se non riesci a guardare questo come andrà a finire in una guerra secondo te..." Deanerys guardo le labbra della sorella che fece un sorriso storto mentre la riaccompagnava a sedersi, Deanerys sospiro  annuendo, non le piacevano combattimenti ingiustificati evidentemente.

Teynla strinse la mano a Deanerys, un forte rumore attiro la loro attenzione un uomo con un elmo che gli copriva il viso era uscito dalle segrete, era abile, forse anche troppo per una sfida come quella, mulinava la spada brutalmente facenosi strada fra gli sfidanti.

Teynla andò in avanti prendendo la sua spada dalle mani di Verme Grigio. L'uomo padroneggiava l'arte della spada, colpi ben studiati, con una buona tattica. Quello era un caveliere di Westeros e sembrava voler vincere, quando non rimasero più sfidanti Teynla rise poggiandossi al parapetto divertita.

L'uomo si tolse l'elmo, era Jhora Mormont. Teynla lo osservo e sorrise mentre scendeva dal palco appoggiandosi alla sua spada guardandolo, nascondendo la sorpresa, non gli avrebbe mai fatto un complimento per le sue abilità. Ma Deanerys guardandolo disgustata sussurro "levatelo dalla mia vista..." lui con tono disperato sussurro "no, Khalessi ti prego... concedimi solo un attimo" cercarono di trascinarlo via, ma lui si dvincolo e in fine riusci ad urlare "TI HO PORTATO UN DONO!" qualcun altro uscì dalle segrete, e con voce alta disse "è vero!"