I Leoni (Parte 27)

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Teynla era stata alla fossa del drago di nascosto, un milione di volte, provava e riprovava. Il suo drago Kelliax era cresciuta, le accarezzo le scaglie bianche e nere, passare le mani su quelle scaglie era rilassante si sentiva in pace. Ma quando guardava il drago, non sapeva dove mettere le mani per cavalcarla, ma immaginava bisognasse andare a tentativi, a forza di tentativi e cadute, non si era ancora arresa, ma cominciava a perdere la motivazione. Accarezzo la giovane draghessa, come al solito si studio nella mente, dove aveva messo le mani Aurion, a che altezza in che modo, come non aveva fatto male al drago. Era piena di timori con un sella sarebbe stato più semplice, ma era lì per riuscire nel suo scopo.

Provo a salire sulla groppa del drago, ma Kelliax comincio a prendere il volo scontenta, così lei lascio la presa, cadendo sulle natiche sbuffando, mentre guardava il drago volteggiare in cielo, sembrava infastidita.

Teynla se ne andò dolorante, prima che il suo drago la brucciasse viva, andò verso il castello, godendosi la giornata soleggiata.

Mentre percorreva gli infiniti corridoi andò a sbattere contro un uomo "Jaime!" si guardarono un attimo, il fratello aveva un espressione stravolta e una man... "Jaime quella è una mano d'oro!" lui la guardò sospirando e la afferro per la mano e andarono nelle stanze di Jaime lui si chiuse la porta alle spalle, sedendosi con aria frastornata disse "si me l'ha fatta mettere Cersei, ha insistito..."

Tacquero un attimo guardandosi, Teynla si sedette al suo fianco mettendogli una mano sulla spalla, Jaime prese coraggio e proseguì "nostro padre, nostra sorella che fra l'altro mi ha detto che ci ho messo troppo... per fino Tyrion mi trattano come se fossi..." "un disperato, sul punto della rovina" "esatto" i due si guardarono annuendo "mi dispiace non esserci stato..." "anche a me dispiace" si guardarono sospirando, Jaime le accarezzo il viso con tristezza bloccandola nella sua presa, spinse le loro labbra ad unirsi, in un dolce bacio, Teynla rimase, interdetta, il fratello ricolmo dalla tristezza sul orlo del baratro, sentì le lacrime di Jaime mentre si staccava dopo poco.

Jaime la guardò con tristezza, mentre Teynla gli accarezzo una guancia e disse "Jaime, non sono Cersei quello che è ed era successo è stato un errore, ed eravamo bambini, non sapevamo nemmeno quello che stavamo facendo, io me ne vergogno, ma non me ne pento.

Ti amo certo ma come un fratello, come amo Tyrion. Sarò sempre dalla tua parte, ma non posso sostituire Cersei, voi avete un legame diverso tu ami lei e io ho un marito" Jaime si coprì il viso con le mani mentre quella oro brillava alla luce, la passo fra i capelli stancamente "io... lo so perdonami, ti prego. Cersei mi fa disperare, morirei per lei, ho fatto di tutto per tornare da lei, mi sono fatto tagliare la mano, ho ucciso un ragazzino ma nulla, sembro sempre non fare abbastanza. Mi sento inutile, perso, non ho uno scopo, che razza di uomo sono Teynla? sono cambiato non sono lo stesso uomo. Mi sento vuoto, ed è anche per colpa sua!"

Jaime si alzò svelto dandole le spalle mentre si massaggiava le tempie, Teynla si alzò e con convinzione disse "Jaime! tu sei un grande uomo e un grande guerriero, con la mano destra o meno, le movenze le tattiche le manovre rimangono, devi solo imparare ad usare l'altra mano. E Cersei, è egoista, e capirà quando tu sarai lontano cosa ha perso, Jaime seguì i tuoi obbiettivi, i tuoi scopi continua a proteggere chi ami, come hai sempre fatto!" Jaime rimase in silenzio mentre si guardava la mano tristemente e con un velo di disgusto.

Teynla era dispiaciuta, che fra tutte le donne lui si era innamorato proprio di Cersei, la donna più vendicativa e rancorosa che mai potesse esistere, guardò il fratello, per tirarlo su gli andò alle spalle abbracciandolo disse "sai io ti avrei fatto mettere un uncino" Jaime rise liberandosi dal abbraccio e dandole una spinta amichevole le disse "e io avrei ucciso tuo marito col mio nuovo uncino, prima che ti affezionassi, e cominciasse ad andarmi a genio" Teynla si scanso sorridendo disse "beh grazie premuroso da parte tua!" risero, con beatitudine, dimenticando il peso che gravava su di loro, sorridevano.

A Dragon Among The Lions Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora