Il Gioco del Drago Blu (Parte 32)

145 11 2
                                    

L'ora era tarda, Teynla leggeva dei rapporti del viaggio del marito nelle sue stanze mentre con attenzione studiava delle mappe. Era irrequieta, avrebbe dovuto proteggere il fratello con la sua vita, anche se non lo ammetteva la montagna la terrirozzava, non per la forza o per le abilità di combattimento, ma per l'ostinazione per cui volevano morto il fratello.

Era in oltre preoccupata per Aurion, sarebbe dovuto tornare il pomeriggio stesso per testimoniare al processo, ma nulla, non era tornato. Teynla era passata per la sala del trono e lì il concilio discuteva, suo padre insisteva che non si tenesse il processo per singolar tenzone, ma un tipico processo, come Cersei il resto del concilio, voleva affidarsi alla provvidenza degli dei.

Teynla era esausta, sulle ginocchia aveva i documenti, mentre scrutava fuori dalla finestra, poteva prendere Kelliax andando a cercarlo, ma non poteva abbandonare Tyrion e Jaime.
Jaime era venuto a farle compagnia per un po' distraendola, ma dopo poco dovette andarsene, Cersei lo cercava.

Teynla era in pensiero per Jaime, per Tyrion, per Aurion per tutti, avrebbe voluto scoppiare a piangere, si strofino il viso con le mani stancamente.

Senti bussare alla porta, così si alzò mentre confusa disse "avanti" una cappa dorata entrò e guardando in avanti risoluto disse "mia signora si tratta di vostro marito... ha subito un grave attacco, sta venendo curato nella fortezza, seguitemi prego..." Teynla lo gaurdò preoccupata mentre uscivano dalla stanza, lo segui per i corridoi del pallazzo "è grave?" l'uomo la guardò con la coda del occhio "sembra di si mia signora" il cuore di Teynla esplodeva nel petto, sembrava il tempo non passasse.

Dopo aver percorsero, vari corridoi, ambulacri, sembrava un dedalo, ma forse era questo lo scopo? chi si avventurerebbe in un posto di qui non si conoscono nemmeno i corridoi. Il cuore di Teynla era in agonia, sentiva il cuore palpitarle nel petto, la cappa le indico una porta, mentre si fermarono lì davanti lei si girò disse frettolosamente un "grazie" alla cappa e la leonessa entro in fretta nella stanza. Aurion doveva stare bene, o non sapeva come avrebbe fatto senza di lui, suo fratello Jaime, Tyrion c'era il rischio di perderli tutti in un soffio. Senza pazienza, spalanco la porta... ma la stanza era vuota.

Si girò di scatto guardando la guardia, una terribile sensazione la pervase e risoluta chiese "che storia è questa!" una pugnalata le squarcio il fianco, Teynla soffocco un urlo, mentre si teneva la ferita, si scaravento contro il suo nemico, stri...

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Si girò di scatto guardando la guardia, una terribile sensazione la pervase e risoluta chiese "che storia è questa!" una pugnalata le squarcio il fianco, Teynla soffocco un urlo, mentre si teneva la ferita, si scaravento contro il suo nemico, strinse talmente forte la lama del avversario da riuscire a deviarla, ma la ferì dal collo al petto come una frustata. La leonessa i accascio a terra in agonia, mentre l'assassino se ne andava.

Lei non sarebbe morta da sola, in una stanza buia senza combbattere, il sangue le usciva copioso dalle ferite ma lei non si sarebbe arresa. Mai al mondo sarebbe morta senza combattere lo avrebbe giurato sugli dei, e mentre era accasciata a terra spinse sulle braccia tutto il suo peso, il sangue le scorreva lungo il corpo. Teynla striscio a terra aggrappandosi al muro, le uscì un grugnito di dolore, si alzo, mentre tenendossi alla parete arranco, sanguinante e sofferrente lasciando una scia di sangue dietro di sé.

A Dragon Among The Lions Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora