Sei del mattino, la sveglia suona e me sembra di aver chiuso gli occhi per dieci minuti appena.
Mi trascino dal letto al bagno.
«Dio che schifo, ho un aspetto orribile!»
Esclamo guardando il mio riflesso allo specchio.
Non mi va di passare mezz'ora a farmi il trucco,ci penserò dopo. Indosso leggins, t-shirt e vado a correre.
Poco a poco sto mettendo in ordine i pezzi della mia vita, oggi è un giorno importante per me.
Spero la fine di un percorso difficile, ma utile. Torno al dormitorio , mi lavo, mi vesto e sono pronta, il dottor Manti mi aspetta nel primo pomeriggio per la seduta settimanale,spero l'ultima.
Prima di andare aggiungo un post-it al muro.Esco dalla camera e m'incammino verso la caffetteria per raggiungere Olly, ad ogni passo mi godo il sole che scalda la mia pelle.
«Guardate l'ubriacona che si finge una brava ragazza!»
La voce sprezzante di Vanessa disturba la mia pace, le accenno un falso sorriso continuando a camminare. Non riesco a sentire le parole successive ma non m'importa, mi limito a darle le spalle e a rivolgere a lei e il suo gruppo il mio terzo dito. La mia attenzione viene catturata non appena vedo Olly dimenarsi con le braccia all'aria, sembra impazzita, mi raggiunge con un po' di fiatone prendendomi le spalle.
«Che hai Olly?»
«Dobbiamo parlare Stefanie è importante!»
È evidentemente sconvolta, respira a fatica e mi chiama con il mio nome completo solo in rare occasioni.
«Stai male?» Chiedo preoccupata.
Scuote la testa e fissa un punto dietro di me. «Non dirmelo, sei incinta?»
Il respiro le si fa sempre più ansante come se avesse corso per chilometri.
«È successo qualcosa a Denny? Cavolo parla!»
Sgrana gli occhi e muove le labbra farfugliando cose incomprensibili. Mi acciglio. «Ma si può sapere cosa diavol..»
Istintivamente giro la testa nel punto in cui sta guardando, mi si spalanca la bocca. Un ragazzo alto scende da una moto nera identica a quella di Chris. Dietro di lui una ragazza, si sfila il casco e fa fluttuare nell'aria i lunghi capelli rossi. Guardo negli occhi Olly, deglutisco balbettando. «Non è lui, è troppo alto e, e poi ha...»
Socchiudo gli occhi per non dovermi voltare di nuovo e vedere quella sagoma che mi ricorda troppo Chris.
«È pieno di tatuaggi..»
Olly ha il volto di chi sa.
Prende coraggio e tutto d'un fiato. «È tornato Stef, ne parlano tutti, girati non ha più il casco, è lui! »
M' irrigidisco per una manciata di secondi. Prendo coraggio e mi giro con tutto il corpo, le braccia si rammolliscono scendendo dritte lungo il mio corpo.È tornato...
È lui..
Sembra persino più bello di quello che ricordo, cammina sicuro di sé con lo sguardo dritto e la testa alta, indossa la sua giacca di pelle e un jeans nero, il vento gli accarezza i capelli. Il cuore comincia a pompare forte, lei gli si avvinghia al braccio e camminano insieme, le rivolge uno sguardo distratto e poi torna a guardare davanti.
Viene verso di me, la mia testa comincia a pensare a cosa potrei dire, quale saluto scegliere, vorrei lanciargli le braccia al collo e stringerlo forte, ma non mi guarda.
Mi passa accanto, così vicino che sento il suo profumo, e come se non esistessi in un attimo mi sorpassa, è dietro di me.
Ma il tempo si ferma e tra i miei pensieri lui corre e mi abbraccia felice di rivedermi.
Entra in caffetteria.
«Olly l'hai visto? È.. è passato a pochi centimetri da me e non mi ha degnata di uno sguardo! T-tu l'hai visto?» Farfuglio sbigottita.
Fa sì con la testa, non riesco nemmeno a mettere le idee in ordine che parlo senza pensare a ciò che dico. «E quella chi è? Gambe lunghe? Hai visto com'era vestita? Io sembro una barbona stamattina! E come lo toccava, avvinghiata come un polipo, mi viene da vomitare!
Mi prende la mano racchiudendola nelle sue. «Stai bene?»
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Tra le crepe del mio cuore
RomanceStefanie è una bellissima ragazza, ha vent'anni ed è cresciuta a San Diego in California. Ha un passato burrascoso che le ha cambiato il modo di guardare la vita. Due anni fa si è trasferita a Santa Clara con la sua migliore amica Olly. Il dolore...