Capitolo 27

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"𝑺𝒂𝒑𝒆𝒗𝒂 𝒑𝒓𝒐𝒕𝒆𝒈𝒈𝒆𝒓𝒎𝒊 𝒂𝒏𝒄𝒉𝒆 𝒊𝒏 𝒔𝒊𝒍𝒆𝒏𝒛𝒊𝒐,
𝒔𝒂𝒑𝒆𝒗𝒂 𝒆𝒔𝒔𝒆𝒓𝒄𝒊 𝒂𝒏𝒄𝒉𝒆 𝒊𝒏 𝒔𝒊𝒍𝒆𝒏𝒛𝒊𝒐.
𝑵𝒆𝒔𝒔𝒖𝒏𝒐 𝒔𝒑𝒂𝒛𝒊𝒐 𝒆𝒓𝒂 𝒗𝒖𝒐𝒕𝒐 𝒔𝒆 𝒄'𝒆𝒓𝒂 𝒍𝒖𝒊.
𝑴𝒊 𝒃𝒂𝒔𝒕𝒂𝒗𝒂 𝒑𝒆𝒏𝒔𝒂𝒓𝒍𝒐 𝒆 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒐 𝒔𝒊 𝒄𝒂𝒍𝒎𝒂𝒗𝒂,
𝒎𝒊 𝒓𝒊𝒆𝒎𝒑𝒊𝒗𝒂.
𝑪𝒊 𝒓𝒊𝒖𝒔𝒄𝒊𝒗𝒂 𝒔𝒐𝒍𝒐 𝒍𝒖𝒊.
𝑵𝒆𝒔𝒔𝒖𝒏'𝒂𝒍𝒕𝒓𝒐."

𝑪𝒉𝒂𝒓𝒍𝒆𝒔 𝑩𝒖𝒌𝒐𝒘𝒔𝒌𝒊.




<<Buon giorno..>> Sussurro a labbra socchiuse.
Si sporge a mordere la mia clavicola, risale lungo il collo lasciando una scia di baci fino ad arrivare alle labbra. <<Penso che dovremmo riprendere da dove abbiamo concluso stanotte..>>
<<Dici... da dove precisamente?>> Domando ironica.
<<Vediamo..>> Con un unico movimento sale a cavalcioni sopra di me, serra nel suo pugno entrambi i miei polsi distendendoli oltre la mia testa, con l'altra mano ancora libera, mi afferra il collo.<<Da qui più o meno.>>

Muovo il su il bacino accennando un invito a farlo proseguire, così si piega in avanti per lambirmi le labbra.<<Per quanto trovi la tua proposta allettante, devo proprio andare...>>

Si lascia cadere al lato del letto goffamente reggendosi il petto. <<Mi hai appena spezzato il cuore.>> Bofonchia recitando alla perfezione la parte di un uomo che soffre davvero.

Mi alzo sfilandomi la t-shirt,che di solito uso per dormire, e gliela tiro in viso.

<<Okay, adesso sono in un agonia straziante!>> Mormora accarezzando ogni mio movimento con gli occhi.

Scuoto la testa mentre infilo leggins e canotta. <<Dovresti alzarti da quel materasso e che ne so, fare quello che rimandi da troppo tempo!>>

Scatta seduto a gambe incrociate. <<Cioè?>>
Lego i capelli in una coda alta avvicinandomi lentamente al suo corpo. <<Andare.>>
Con le ginocchia salgo sul letto. <<A riprendere..>> Avanzo fino ad essere di fronte a lui.<<Il tuo posto..>> Non prova neppure a resistermi, si distende a pancia all'aria sotto la mia ombra. <<Nella...>> Mi sporgo di più per sfiorare le sue labbra, ci poggio le mie su e di risposta m'incatena tra le sue gambe serrandole ai miei fianchi, facendo così sbattere il mio seno contro il suo petto.
<<Squadra di nuoto!>> Concludo in un gremito.
Emette un sospiro frustrato, non gli do il tempo di ribattere baciandolo con veemenza.
Il cuore mi scoppia, il suo sapore è il mio respiro. Baciarlo oggi, ieri o domani mi da sempre sensazioni diverse, travolgenti e devastanti allo stesso modo.

<<Buon giorno occhi belli.>> Bisbiglio nella sua bocca.
<<Buon giorno testa dura.>>

<<Buon giorno..>> Ripeto continuando a baciare e mordergli nello stesso tempo il labbro inferiore.
<<Adesso rimani qui, al tuo posto.. sopra di me a finire quello che hai appena cominciato!>> Ordina imperativo.

Sorrido. Il modo in cui mi desidera, il modo in cui non solo desidera, ma ama ogni parte di me mi rende totalmente devota a lui, al suo corpo, al suo cuore, alla sua anima e a tutto ciò che credo potrebbe renderlo felice. È un continuo voler dare, dare tutto.

<<Va a farti una doccia, io ho meno di un'ora per la mia corsa a causa tua.>> Lo spingo via.
<<D'accordo capo!>> Bofonchia di malavoglia.

Tra le crepe del mio cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora