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"Ehm si può?"

Riconosciamo la voce e ci giriamo verso la porta..
Marco.
Non ci eravamo accorti della sua presenza. Che vergogna!!!

"Non ti eri preso il giorno libero?" Dice Vinz, guardando Marco divertito..

"Si sono passato solo per 1 secondo."

"Hai risolto?" Dico io

"Tra un po vado a parlargli. Spero che risolvo senno saranno guai"

"Marco io vengo con te" tutti e 2 si girano verso di me...come se avessero visto un fantasma...

"Non esiste tu rimani a casa, non è un luogo sicuro per te"

"Non mi importa non ti lascio da solo" dico per dirigermi, verso la macchina prima che vengo bloccata per da i 2.

Marco sale in macchina però non parte,
si gira e comincia a fissarmi con aria preoccupata

"Sei sicura di voler venire? Se succede qualcosa lì dentro  io non posso proteggerti, ci proverò ma non posso far granché"

"Sicura andiamo."

Gli do bacio in guancia per tranquillizzarlo e.. via si parte!!!!

La strada è molto lunga...
Sono in macchina con Marco da circa 1 ora e mezzo...
Stiamo per andare nella cosiddetta città  di Palermo.

Una bellissima città, piena di vita.

Marco da quando siamo partiti non ha spiaccicato nemmeno una parola, si vede dalla faccia che è abbastanza teso e preoccupato...

Flashback.

2 anni fa

"MAMMAA SONO A CASAA"

Ma nessuno risponde.
Strano.

Guardo in cucina ma non c'è nessuno..
In salotto..
Nel bagno..
Finche non la trovo seduta nel mio letto con le mani incrociati...

"Mamma"

Si alza viene verso di me e mi tira uno schiaffo... non ha fatto tanto male... ma mi sento ugualmente crollare il mondo addosso...
"Perché?" Dico riportandomi la mano nella guancia...
Fa cadere un sacchetto..che riconosco subito...
"Da stasera sei in punizione, e non ti voglio più vedere con Marco sennò sarò costretta a raccontare tutto a tuo padre" dice per poi lasciarmi sola in quella stanza...

Il sacchetto conteneva del tabacco. Il cosiddetto tabacco illegale.
Marco lo comprava, e io gli facevo in favore di metterlo dentro le sigarette vuole per poi timbrarle e rivenderle nel suo cosiddetto tabacchino di robe illegali.

Fine flashback.

Il tocco della sua mano sulla mia gamba mi fa risvegliare dai miei pensieri.
Da lì deduco che siamo arrivati..

"Dai forza scendiamo.. cosi andremo a casa il più prima possibile"

" Va bene andiamo"

Siamo davanti una casa, dall'aspetto di fuori sembra disabitata.
Marco suona il citofono, però senza che qualcuno risponde, aprono la porta.

Che cosa davvero strana.

Marco prima di entrare si gira verso di me, per poi dire "non ti allontanare, rimani sempre vicino di me"

Stavo per rispondere ma mi prende per il braccio e comincia a camminare, in un lungo corridoio dove alla fine ci sta una porta, anche lei messa male come il resto della casa.
Bussa alla porta finché non sentiamo 'avanti'...
Apre la porta e mi fa un cenno di entrare.
Al suo interno troviamo un grande tavolo messo in mezzo dove ci stanno diverse persone seduti tutti maschi con l'esattezza. E al centro ci sta una poltrona, ma non ci sta nessuno seduto.
Ai lati ci sono dei divani, dove sono sedute delle ragazze...
Che a quando pare si stanno divertendo  a strusciarsi con qualche ragazzo..

Sentiamo la porta di dietro aprirsi.. ci giriamo.. e appena vedo il ragazzo, mi viene da morire. E proprio lui. Il ragazzo di stamattina...

"Buonasera" dice dando una pacca alla spalla al mio migliore amico.
Che lui ricambia abbassando la testa
Per poi rivolgendosi a me uno sguardo per lo più malizioso...
Fa cenno alle tro..ragazze sedute al divano di uscire per poi sedersi nella poltrona.

Quindi lui è il cosiddetto Capo tanto temuto da tutti???

Marco dalla sua tasca dei jeans tira una busta bianca, lì dentro ci dovrebbero essere i soldi...

La porge al cosiddetto Capo, che la apre e inizia a contare i soldi...ma appena finisce di contarli gli scappa una risata...

"Carissimo Marco, sai ci vuole davvero una faccia tosta a venire qui, portandomi meno della metà del soldi che mi dovevi"

Passa i soldi al ragazzo di fianco. Che li rimette nella busta per poi alzarsi e uscire fuori...

"Capo ho bisogno di più tempo. Le prossime settimane porterò altri soldi"

Osservo Marco é più agitato del solito. Non lho mai visto così.
Mi appoggio a lui.

"Andrà tutto bene" gli dico con un sorriso. Ma non penso proprio in realtà
Si volta verso di me è mi lascia un bacio sulla fronte.

Ma la mano del ragazzo sbatte sul tavolo facendomi sussultare, e voltare sulla sua direzione.

"Vorresti più tempo? Hai già avuto il tuo tempo in 2 mesi, ora mi dispiace ma tempo scaduto." Dice il capo voltandosi verso alcuni ragazzi seduti sul divano.

A sua volta si alzano. Si avvicinano molto velocemente.
Ma Marco li precede e gli tira un pugno nella guancia a uno, all'altro nello stomaco. Dove il ragazzo colpito si accascia per terra.

Faccio del passi indietro.

Ma riescono a bloccarlo.
Lo fottono a calci pugni.

Corro in suo soccorso quando vengo bloccata da 2 grandi mani.
Cerco di liberarmi, mi giro e mi rigiro 1 secondo e noto...

Marco é steso per terra.
Insieme al suo sangue.

Urlo piango per la disperazione.
Ma nulla si divertono a prestarlo ancora a prestarlo..

"BASTAA!!!"
Mi agito ma il ragazzo non lascia la presa...

Il ragazzo seduto sulla grande poltrona si alza.
Mi stringe il braccio. E si avvicina al mio orecchio

"Bambolina...è meglio se esci di qui" dice per poi con il palmo della mano asciugare le mie lacrime...

"FIGLIO DI PUTTANA, NON LA TOCCARE"

dice Marco sputando sangue.

Il ragazzo lo guarda divertito per poi dire.

"Dategli una lezione."

Mi trascina fuori.

"NOO LASCIAMII" Dico ma nulla.

Lui è più forte di me.

Sei solo Mia.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora