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Pov: ANDREW.

Sono davanti la sua casa che dire è proprio bella dall'esterno.

"Entrate e controllate ogni parametro della casa"

I miei uomini entrano come furia.
Mi appoggio nella mia auto e accendo una cosiddetta canna.
Aspiro e ispiro a pressione.
Ormai non mi da più quell'effetto che mi dava quando ero un bambino, ora la reggo benissimo, a differenza dell'alcol che adesso me lo bevo come se fosse acqua naturale.

Qualcuno si appoggia vicino a me, quel qualcuno è Joe, gli faccio il cenno se vuole favorire la canna, ma lui con la testa nega.

"Sei sicuro che il moccioso ci condurrà da lei?"

Butto il fumo.

"Prima o poi dovrà tornare da lei"

"Ma se ha detto che non sa dove si trova"

Alzo un sopracciglio e mi scappa una risata più che malvagia..

"È la risposta che darebbero tutti"

Escono i miei uomini dalla casa.

"Capo non ce nessuno"

Me lo aspettavo.
Butto la canna per terra per poi calpestarla

"Perfetto ritorniamo alla base"

Fine Pov: ANDREW.

"Stai benissimo"

"Vittoria te lho detto, non mi piace"

È da circa 2 ore che siamo dentro un negozio di abbigliamento. Vittoria mi ha fatto provare tanti di quei vestiti che ho perso il conto. Ma non mi piaceva nessuno.
Esco dal camerino, e porgo  gentilmente i vestiti alla commessa, che dalla faccia sembra stanca, non la biasimo!!! Vittoria gli chiedeva l'impossibile.

"Sei sicura che non ti piaceva nulla ?"

Mentre mi guarda.

"No te l'ho già detto 300 volte"

Mentre lei si e presa una montagna di vestiti.
Beh a lei stavano divinamente..odio i vestiti larghi.

Suona il cell.

"Pronto?"

"Oh santo cielo Clary, per fortuna hai risposto"

È Vinz.

"Certo che ti rispondevo, perché non dovrei?"

Rido..
Ma lui nulla non risponde..
Dalla voce mi sembra un po' strano..

"Vinz..ti sento un po' strano"

Sospira..

"É venuto qui al tabacchino...ti cercava, ma non ho detto nulla"

Oh Dio Mio...

"Tu stai bene?"

"Si verrò il prima possibile, stai attenta tu"

Per poi staccare la telefonata.

"Clary tutto ok?"

Guardo Vittoria, sembra che  abbia intuito che non è tutto apposto..
Ma voglio comunque rasserenarla, non voglio causargli problemi o pensieri.

"Si tutto apposto"

"Sicura dalla tua faccia non sembra"

È preoccupata che tenera

"Si sono solo un po' stanca, mi accompagneresti  a casa?"

"Certo".

Guardo Vittoria guidare, non guida ne troppo piano e ne troppo veloce é nella norma.
Oggi volevo stare sola a casa in santa pace, ma si presentò in Hotel, e mi convinse di uscire per fare shopping.
Per dire la verità c'era un vestitino nero semplice che mi piaceva un botto, però non potevo comprarlo non mi è sembrato al quanto giusto, Vinz prima di andarsene mi lasció  la sua carta di credito volevo rifiutare, ma la lasciò comunque. Ha ragione non posso vivere senza un centesimo in tasca.

"Arrivate a destinazione"

La sua voce mi fa tornare alla realtà. Siamo davanti all'hotel.

"Grazie Vitto..."

Dico abbracciandola per poi scendere.

Sei solo Mia.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora