Capitolo 29

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Lucy POV
Il mio cuore sembrava che stesse per saltare fuori dal mio petto.

Mike stava arrivando.

Non sapevo quando esattamente, ma stava arrivando.

Non vedevo l'ora di vederlo. Mi mancava così tanto.

D'altra parte, mi sentivo così in colpa che avrebbe dovuto lasciare la scuola e il lavoro a causa mia.

Ho cercato di spiegargli che stavo bene e che non doveva venire qui, ma non voleva davvero ascoltarmi.

Una parte di me era contenta. Volevo vederlo.. Volevo abbracciarlo.

"Pensi che la stronza se ne sia andata?" Noah chiese, rompendo il silenzio nella stanza.

"Non me ne frega un cazzo". Theo sospirò. "Liam ed Ezra mi hanno chiarito che non potevo andare al piano di sotto, quindi non andrò finché non verranno a prenderci".

"Di cosa ti hanno minacciato?" Noah mi ha chiesto cosa stavo pensando.

Non c'era modo che Theo accettasse di stare lontano da Sienna.

"Hanno detto che mi avrebbero fatto andare a scuola". Theo sospirò, roteando gli occhi. "Come se avessi lasciato che accadesse".

"Ma li hai ascoltati". Ho detto, cercando di impedirmi di ridere.

Theo mi guardò e alzò gli occhi al cielo, facendo sbuffare Noah.

"Potrebbe sembrare tosto, ma ha ancora paura di Liam". Noah disse, facendomi ridere.

"Non ho paura di Liam." Theo disse, accigliato a noi due.

"Beh, forse non hai paura, ma andresti comunque a scuola se fosse abbastanza persistente". Noah disse, ridacchiando.

Theo alzò di nuovo gli occhi.

"Solo perché mi avrebbe fatto impazzire con le sue lezioni". Theo disse, facendo ridere me e Noah.

"Sì, giusto." Noah ha detto.

"Smettetela." Theo borbottò, guardandoci.

Io e Noah ci guardavamo l'un l'altro e abbiamo dovuto trattenere le nostre risate.

Ho fatto l'unica cosa che sapevo che avrebbe aiutato.

"Mi dispiace, Grumpy." Ho detto mentre avvolgevo le braccia intorno alla vita di Theo e appoggiando la testa sul suo petto.

Theo mi ha avvolto immediatamente le braccia e mi ha baciato la parte superiore della testa.

"So che mi stai solo corrompendo in questo momento". Theo borbottò, facendomi ridere.

"Sta funzionando?" Ho chiesto.

"Forse." Theo disse mentre mi baciava di nuovo la parte superiore della testa.

"Beh, allora, anche a me mi dispiace, Grumpy." Noah esclamò mentre anche lui avvolgeva le braccia intorno a Theo e appoggiava la testa sul suo petto.

Noah mi ha quasi rotto il naso con la sua testa gigante.

Gli ho schiaffeggiato il braccio, facendogli sporgere la lingua contro di me.

Theo sospirò e potevo immaginarlo roteare gli occhi.

"Cosa ho fatto per meritarmi i due fratelli più fastidiosi del mondo?" Theo borbottò.

"Possiamo andarcene." Noah disse, sorridendo. "Così non dovrai più vederci".

Theo ansimava e stringe le braccia intorno a noi.

"Perché sei così cattivo?" Ho chiesto a Noah, cercando di trattenere la mia risata.

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