LA COLOMBA NELLE FAUCI DEL DRAGO

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Piper atterrò nell'enorme cortile del Castello Nero, dove i superstiti dei Vendicatori cercavano di ricostruire le parti andate distrutte nell'attacco. Lei e Nico smontarono da Anax, che dopo un basso ringhio spiccò il volo e sparì tra le nuvole, raggiungendo Valiryon. Piper venne affidata a Hazel, mentre Nico entrava nel grande castello, dopo aver dato alcuni ordini alla sorella.

<<Sei fortunata a essere ancora viva, Piper>> le disse la figlia di Plutone incrociando le braccia e guardando negli occhi la prigioniera <<di solito i Principi non sono così magnanimi, chissà che piano avranno per te>> continuò. I peggiori scenari invasero la mente di Piper: si vide impiccata fuori le mura del castello, o decapitata con la testa su una picca, riconsegnata ai suoi compagni come messaggio, ma aveva paura che la sua immaginazione non fosse abbastanza grande per ciò che le sarebbe accaduto. <<Come sono diventati dei mostri?>> chiese d'un tratto, cambiando discorso <<Nessuno sa la verità, probabilmente lo sono sempre stati... anche se penso che siano stati i tradimenti a renderli ciò che sono ora>> scrollò le spalle Hazel << Se sai che sono dei mostri, perché gli sei così fedele?>> domandò Piper << Sono dei mostri solo con coloro che lo meritano, con noi sono sempre i soliti Percy e Nico, con alcune novità certo, ma sono sempre mio fratello e il mio migliore amico. Non hanno nemmeno qualcosa di personale verso di te, figlia di Afrodite, ma gli servi per i loro piani immagino>> rispose spostandosi i ricci con un movimento fluido <<In ogni modo, i Principi vogliono vederti, è meglio non farli aspettare>> continuò, e le fece cenno di seguirla. Entrarono nell'enorme castello, e Piper rimase sconvolta dall'incredibile bellezza: pareti interamente in ossidiana, nera con sfumature violacee, il pavimento di zaffiro blu profondo creava un contrasto spettacolare, e i numerosi lampadari di madreperla davano luce in quelle tenebre. Arrivarono dinnanzi un enorme portone. Un'anta era di madreperla, bianca con sfumature azzurre e violette, ed era così lucida da poter essere usata come uno specchio. Vi era inciso il simbolo del Principe degli abissi: un tridente con i rebbi spezzati. La seconda anta invece era di ferro dello Stige, nerissima ma opaca, e vi era inciso il simbolo del Principi degli Inferi: un cumulo di teschi sanguinanti. Nel punto dove le due ante si congiungevano un altro simbolo era inciso: lo stemma dei Vendicatori. Era un'unione degli emblemi dei due semidei: un tridente infilzava un teschio, ed alla sua base erano posti altri tre teschi semidistrutti e sanguinanti. Il messaggio non poteva essere più chiaro per chiunque: Mare e Inferi avrebbero portato la morte nel mondo. Quando le porte si aprirono rivelarono un'imponente sala del trono, con un tappetto rosso che portava al palco su cui si trovavano i troni dei Principi, identici se non nel colore e materiale: zaffiro quello di Percy, ovviamente blu; ossidiana per quello di Nico, nero con sfumature violacee molto accentuate.

I due principi erano seduti sui loro troni, quando Piper e Hazel giunsero al loro cospetto. La figlia di Plutone si inginocchiò << Miei Principi, vi ho portato Piper McLean, avete altri compiti per me o posso congedarmi>> chiese << Grazie Hazel, e tranquilla hai già fatto abbastanza sorellina>> rispose Nico, sempre molto affettuoso verso la sorella << Però resta comunque in sala, se non ti dispiace>> concluse << Come desideri mio Principe>> gli rispose. << Piper McLean, da quanto tempo, come stai mia cara?>> le domandò Percy sorridente << Stavo bene, prima di essere catturata da due mostri!>> rispose acida la figlia di Afrodite << Oh, così ci ferisci mia cara, cosa ti fa pensare che io e Nico siamo dei mostri?>> chiese il Principe con tono mellifluo. Piper pensò che fosse incredibile che lo avesse chiesto veramente, il vecchio Percy era definitivamente morto e sepolto << Lo chiedi pure? Avete stuprato le Amazzoni e Hylla solo per rendere inerme Reyna, che genere di persona farebbe questo!>> rispose urlando Piper, era furiosa. Prima che potesse continuare sentì dolori fortissimi in tutto il corpo, che la fecero cadere a terra, le sembrava che il suo sangue volesse uscire dal proprio corpo << Come ti ha già spiegato Nico, rivolgiti a noi con il dovuto rispetto, mia cara>> le disse Percy, i suoi occhi avevano cambiato colore tingendosi di blu elettrico. Il dolore cessò immediatamente quando Percy distolse lo sguardo da lei <<Comunque, potremmo anche essere dei mostri, ma per tua fortuna il tuo inferno non sarà minimamente paragonabile a quello di Reyna... o Leo, non abbiamo nulla di personale da farti pagare>> si intromise Nico. In quel momento una guardia entrò nella sala del trono, scaraventando il corpo inerme di Leo ai piedi dei Principi << Leo!>> urlò Piper precipitandosi verso di lui, ma una guardia la bloccò << LASCIAMI ANDARE, ORA!>> urlò usando il proprio potere. Immediatamente la guardia si bloccò, così come tutti i presenti nella sala. Piper corse verso Leo, ma un'ombra nera le passò a fianco, e lei non ebbe il tempo di reagire. <<Sei restia a capire come comportarti eh?>> le chiese Nico. L'aveva bloccata in meno di un secondo: era in ginocchio con una guancia schiacciata sul freddo pavimento e un piede di Nico sulla schiena, la lama della spada puntata sul collo << Vedi Piper, dovrai essere punita per questo tuo comportamento, ma se ti comporterai sempre bene, nessuno ti torcerà un capello>> disse Percy ancora seduto sul suo trono<< Di solito non puniamo gente a caso, siamo delle brave persone in fondo...>> fece una pausa sorridendo sadico <<ma io e Nico abbiamo delle vittime ben precise su cui si abbatterà la nostra vendetta, e su di loro possiamo fare ciò che vogliamo e nessuno tranne noi può deciderne il destino>> continuò mentre si alzava dal trono <<per tua fortuna non sei tra queste, mentre per sua sfortuna, Leo è nella lista personale di Nico>> spiegò il figlio di Poseidone. Il luccichio nei suoi occhi lo faceva sembrare divertito dalla situazione << Percy>> lo chiamò Nico <<come punizione Piper sarà la mia schiava personale, d'altronde siamo vecchi amici, non mi va di farle del male>> disse Nico liberando Piper << Come preferisci fratello, cerca solo di non divertirti troppo>> rispose ridendo allusivo. Per Piper l'inferno era appena iniziato. << Piper, cara, hai qualcosa da ridire?>> gli chiese in tono fintamente dolce Nico, che aveva un sorriso malevolo in volto. Piper avrebbe voluto urlare a tutti di attaccare i principi senza pietà, usando i propri poteri. Ma sapeva che qualsiasi speranza era vana, e anche se si sarebbe umiliata, non poteva fare niente al momento per salvarsi e si arrese << Va bene, principe, sono al suo servizio>> rispose affranta e con sguardo basso. << Bene, guardie portatela in camera mia, preparatele l'occorrente per una doccia e dateli degli abiti nuovi>> urlò alle guardie in sala, che annuirono subito << Ci vediamo tra poco, piccola>> le sussurrò Nico.

𝐁𝐥𝐨𝐨𝐝 𝐚𝐧𝐝 𝐏𝐨𝐰𝐞𝐫 - 𝐏𝐞𝐫𝐜𝐲 𝐉𝐚𝐜𝐤𝐬𝐨𝐧Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora