<<Non allontanare l'oscurità, usala per diventare più forte, piegala al tuo volere. Trasforma l'oscurità in un'arma, la rabbia e la paura in stimoli. Dall'oscurità non nasce mai il bene, e dalla luce non nasce mai il male, ma se domini entrambe diventi ineluttabile>>
Questo le aveva detto Hazel prima di abbandonare la sala del trono, forse per spaventarla o forse per darle un consiglio, ma Piper non riuscì in ogni caso a comprendere appieno quelle parole.
Aspettava da un ora ormai, nella camera personale del Principe degli Inferi, Piper odiava doverlo ammettere, ma era davvero stupenda: un enorme letto a baldacchino con lenzuola rosse come il sangue e ricami neri come la pece, il soffitto retto da quattro imponenti colonne che creava una sorta di cupola sopra Piper. Un altro colonnato conduceva allo studio di Nico, ai numerosi bagni e alle stanze per gli ospiti. Era un castello all'interno del castello pensò Piper. C'era anche una palestra con piscina al coperto e un'arena di scherma, con soli due ingressi, quello da cui era entrata Piper e uno nella direzione opposta, presumibilmente dalla stanza di Percy. Era seduta su una poltrona nel soggiorno della stanza, quando Nico entrò nella propria camera << Cara, vedo che le guardie ti hanno già fatto fare il tour>> disse sorridendo beffardo, e Piper si dovette contenere per non saltarli addosso << Puoi anche provare ad attaccarmi, ma fallirai miseramente ti avviso, e fidati, mi pregheresti di ucciderti dopo pochi minuti>> scrollò le spalle << Come hai fatto a sapere a cosa stavo pensando?>> chiese Piper spaventata mentre arretrava. In risposta lui si avvicinò lentamente a lei, facendola indietreggiare fino a sbattere contro il muro. Le prese il mento tra le dita e la guardò negli occhi << Chi lo sa, magari ho i poteri di un dio, magari ti ho lanciato contro un sortilegio>> sussurrò a un centimetro dalle sue labbra. Poi le sussurrò all'orecchio<< O magari so solo leggere bene le tue espressioni>> e si allontanò ridendo lasciando Piper con il fiatone. << Perché Nico? Tu e Percy eravate i migliori tra di noi, eravate veramente i Principi dei Semidei, avreste potuto guidarci verso una nuova era, perché tutto ciò?>> gli chiese ignorando le formalità e incrociando le braccia al petto, cercando di parlare civilmente con quello che era stato un suo amico. Lui sembrò un po' sorpreso dalla domanda: respirò profondamente un paio di volte prima di sedersi anche lui. Aprì un cassetto e tirò fuori una bottiglia di rum quasi finita e un bicchiere. Verso il liquido ambrato e ne bevve un sorso prima di parlare << Dimmi Piper, chi vuoi che ti risponda, Nico di Angelo, o il Principe degli Inferi?>> domandò, ma questa volta era una domanda semplice e genuina, priva di sorrisini o malizia << Voglio che mi risponda Nico, voglio che mi risponda l'uomo che era mio amico>> rispose lei risoluta guardandolo con i suoi occhi caleidoscopici, non avrebbe desistito stavolta << Come vuoi Pip, ma ti avverto, farà male>> disse lui affranto bevendo un altro po' di rum << Vedi, o muori da eroe, o vivi abbastanza a lungo da diventare il cattivo>> iniziò <<Questa frase racchiude tutto, in qualsiasi senso tu la voglia interpretare>> continuò con voce triste << Da qualsiasi punto di vista eravamo mostri Piper, i nostri grandi amori si erano stancati di noi, ci avevano traditi. Molti semidei ci consideravano troppo potenti per restare in vita, e insieme a loro anche alcuni dei...>> bevve un altro sorso facendo una pausa <<Non eravamo più eroi, stavamo diventando dei mostri per le stesse persone che avevamo amato e salvato Piper, e li abbiamo scoperto cosa i due grandi eroi non potevano sopportare, quale era il loro limite, non potevano sopportare il tradimento>> spiegò con lo sguardo basso, cercando di trattenere le lacrime << Il difetto fatale di Percy è la lealtà, il mio il rancore, beh tradire la lealtà di Percy e accrescere il mio rancore ha portato a questo Pip>> concluse. Poggiò il bicchiere ormai vuoto sul tavolo e sospirò<<O muori da eroe, o vivi abbastanza a lungo da diventare il cattivo; vale per tutti noi, ma io e Percy siamo vissuti abbastanza a lungo da diventare i cattivi della storia. Ma ora ti chiedo, figlia di Afrodite, per te, chi sono davvero i cattivi? Gli eroi traditi diventati dei mostri, o coloro che gli hanno spinti a esserlo?>> chiese con gli occhi neri carichi di rabbia.
Piper era sconvolta. Non aveva mai guardato la realtà dal punto di vista dei suoi vecchi amici, e in quel momento capì il perché delle loro azioni e si vergognò di non esserli stata vicino quando avevano bisogno, ma purtroppo non poteva cambiare il passato. Ora aveva finalmente compreso il significato delle parole di Hazel. I Principi erano nati nella luce, ma avevano deciso di vivere nell'oscurità, e mescolando le due forze erano diventati quello che erano: dei mostri oscuri per i loro nemici, dei buoni e giusti governanti per il loro popolo, degli eroi da ammirare. <<Voi non siete dei mostri!>> rispose decisa sorprendendo un po' Nico <<Voi siete sia la luce che fende l'oscurità sia l'oscurità che sovrasta e annienta la luce, la sintesi perfetta del bene e del male>> continuò decisa. Nico scoppiò a ridere, rotolandosi nel letto come un bambino << Finalmente lo hai capito, un po' melodrammatica e poetica ma il concetto è questo>>disse sorridendo <<ma su una cosa hai sbagliato>> continuò guardando negli occhi Piper. In quel momento i suoi occhi diventarono completamente neri e viola, irradiando un immenso potere. Scattò e prese per il collo Piper sbattendola nuovamente contro il muro, impedendole di muoversi. << Vedi, possiamo essere il bene assoluto o il male assoluto, e indovina un po', abbiamo scelto il male>> disse all'orecchio di Piper <<Non avete possibilità di salvarvi da noi, nemmeno gli dèi potrebbero fermarci>> continuò guardandola negli occhi <<Piper, quando ti ho detto che il tuo inferno era appena incominciato intendevo letteralmente>> fece una pausa <<Noi siamo il Tartaro Piper!>> tuonò facendo tremare la stanza. In quel momento guardò Piper negli occhi per qualche secondo, e quando i suoi occhi diventarono completamente viola scatenò il suo potere sulla ragazza. La lasciò cadere mentre si contorceva urlando disperata, cercando invano di fuggire da sé stessa << Basta Nico, ti prego>> urlò in continuazione << Principe per te, cara>> le rispose lui ridendo. Lei urlò ancora più forte di prima se possibile << E pensa che questa è una piccola parte del dolore che ha provato Leo>> le disse guardandola contorcersi << La prego, mio Principe, la smetta >> pregò lei urlando << Bene, hai imparato>> rispose lui. Il dolore cessò immediatamente e gli occhi di Nico tornarono normali. Piper si mise a sedere e alzò gli occhi verso il Principe, che si era accovacciato dinanzi a lei <<Non vogliamo farti male, ma dovevi capire, mi dispiace >> le disse quasi teneramente. E ancora una volta la stupì: la baciò delicatamente, e poi con passione. Lei ricambio il bacio, con la mente troppo annebbiata per riflettere, troppo inebriata dal piacere per fermarsi. Dopo un po' Nico si staccò, e sempre tenendole il mento tra le dita la guardò a lungo negli occhi << Ti propongo una cosa... vediamo quanto sei disposta a sacrificare>> disse d'un tratto, facendo quel suo sorriso sghembo <<Rimanderemo Leo sano e salvo a Tebe, lo giuro sullo Stige, ma in cambio tu dovrai restare qui, come mia schiava>> continuò senza spostare lo sguardo dagli occhi di Piper << Accetti, figlia di Afrodite?>> chiese infine. Lei rifletté qualche secondo prima di rispondere << Accetto, figlio di Ade>> si alzò di scatto sorprendendo Nico <<Ma se pensate di spezzarmi come avete fatto con Reyna, la pagherete, lo giuro sullo Stige>> continuò con sguardo assassino in volto. Nico soppesò la risposta, divertito e stupito allo stesso tempo, magari Piper gli sarebbe tornata utile. Ed effettivamente non aveva nessuna voglia di umiliarla come fatto alle Amazzoni, in realtà non avrebbe voluto farlo nemmeno con loro, ma Percy si era imposto sostenendo di dover mandare un messaggio ai loro rivali, e lui non si era opposto. Ma non avrebbe permesso che nessuno toccasse Piper con la forza, e giurò a sé stesso che nemmeno lui l'avrebbe mai fatto. Dopo un po' si decise a parlare <<Bene cara, mi serviva qualcuno per scaldarmi il letto la notte, sai per una persona sola è piccolo>> si godette l'espressione assassina di Piper, non le avrebbe fatto del male, ma si sarebbe certamente divertito un po'. << V-va bene Principe>> rispose lei facendosi forza << A stasera allora, spero di ritrovare tutto in ordine al mio ritorno>>
STAI LEGGENDO
𝐁𝐥𝐨𝐨𝐝 𝐚𝐧𝐝 𝐏𝐨𝐰𝐞𝐫 - 𝐏𝐞𝐫𝐜𝐲 𝐉𝐚𝐜𝐤𝐬𝐨𝐧
FanfictionUn nuovo inizio, una nuova era. Dieci anni dopo l'ultima Grande Profezia l'umanità ha inspiegabilmente abbandonato la Terra. Dalle ceneri di un conflitto fratricida un nuovo nemico è sorto, un nemico malvagio, subdolo e senza scrupoli, un nemico tra...