Migliaia di semidei attendevano col fiato sospeso il fato del figlio di Giove. Percy aveva vinto, ormai era chiaro, ma tutti si stavano chiedendo se avrebbe ucciso il rivale. Il Principe era sul punto di vibrare il colpo finale, spinto da rabbia e vendetta, quando ripensò alle parole della profezia "Salvezza sarà la lama nata dalla luce, forgiata dalle tenebre, temprata dal tradimento e affilata dalla compassione". E finalmente comprese cosa la profezia intendesse: lui e Nico erano nati Eroi, avevano salvato il mondo, si erano forgiati nell'oscurità, affilati dai tradimenti subiti, ora era giunto il momento di concludere il cerchio, tornare nella luce dove erano nati, e lasciarsi guidare dalla compassione. Così rinfoderò Vortice, con stupore di tutti<<Giurami fedeltà, come tuo re, e avrai salva la vita figlio di Giove, abbiamo ancora bisogno di te, sei un Eroe dell'Olimpo, dopotutto, e tempi bui ci attendono>> disse con tono serio e grave. Jason sembrò riflettere qualche secondo, dubbioso e insicuro, ma infine si inginocchiò<<Giuro sullo Stige di servirti e proteggerti, fino alla mia morte, Altezza>> giurò. In quel momento tutti i semidei presenti, Fedeli, Rinnegati e Vendicatori si inginocchiarono al nuovo re. Non ebbero nemmeno il tempo di rialzarsi che Percy ebbe un mancamento, lo scontro lo aveva prosciugato, ma qualcuno impedì che cadesse a terra<<Ti ho preso, fratello>> disse Nico abbracciandolo e aiutandolo a rimettersi in piedi. Percy ringraziò il compagno di mille battaglie e decise che sarebbe stato incoronato lì, davanti a migliaia di semidei<<Come desiderate, Altezza>> rispose Nico. Subito Hazel evocò un palco sopraelevato, decorato con drappeggi dorati e maestose colonne nere e blu, dove Percy e i suoi amici si potettero sedere, insieme ai generali di Fedeli e Rinnegati, uniti come un tempo, prima dei tradimenti, prima della guerra e della distruzione. Mancavano solo Nico, Hazel e Leo. Ippolita era accanto a Percy, felice come non mai<<Mi hai fatto spaventare...>> disse dolce verso il ragazzo. Percy le prese il mento tra le dita<<Non ti lascerò mai più, ti amo Ippolita>> disse infine, fiondandosi sulle labbra della ragazza, che estasiata ricambiò il bacio<<Ti amo anch'io, mio re>> disse lei una volta separati. Lui rise, re dei semidei, e ripensò a quando da bambino arrivò per la prima volta al Campo Mezzosangue, impaurito e confuso. Ne era passato di tempo, era diventato un eroe, aveva salvato il mondo più volte, e aveva anche rischiato di distruggerlo... ma tutto ciò lo aveva portato dove era ora, e andava bene così.
In quel momento, apparvero i tre mancanti. Hazel e Leo presero posto, mentre Nico portava con sé una corona unica, creata con cura dal figlio di Efesto. La corona era un intricato intreccio di madreperla, sormontato da lapislazzuli e rubini incastonati, che emanavano una luce eterea. Rappresentava la connessione tra i mari di Poseidone, il regno dei morti di Ade e l'equilibrio che Percy avrebbe dovuto mantenere come nuovo re. Calò il silenzio nella radura, tutti intenti a osservare quel momento unico. Un ruggito scosse il cielo, e Anax e Valiryon scesero dalle nuvole, atterrando ai lati del palco, sembrava che anche i draghi volessero vedere l'incoronazione del nuovo re. Nico salì l'ultimo gradino, e Percy si inginocchiò davanti a lui. Nel silenzio più totale riecheggiò la voce di Nico<< Amici, semidei e semidee, vi ritrovate oggi riuniti per assistere a un momento straordinario, un momento che segnerà la storia del nostro mondo e ci ricorderà la forza e il coraggio che risiedono nei cuori dei figli di questa realtà. Sono qui oggi con un onore immenso, perché mi è stata affidata la responsabilità di incoronare un eroe tra gli eroi, Perseus Jackson.
Percy, figlio di Poseidone, hai attraversato mari tempestosi e affrontato creature mitiche. Hai lottato con determinazione, hai sacrificato tanto e hai dimostrato il tuo valore in innumerevoli sfide. Oggi, in questo luogo sacro, è giunto il momento di riconoscere ufficialmente la tua grandezza. La tua umiltà e il tuo coraggio hanno ispirato molti di noi, compreso me stesso. So che dietro a ogni gesto eroico, c'è una persona che non cerca la gloria, ma che agisce per il bene comune. Ecco perché sono qui, con questa corona nelle mani, pronta a adagiarla sulla tua testa.
Perché oggi, Percy, non solo sarai riconosciuto come un semidio eccezionale, ma come un leader tra noi. Le tue azioni hanno dimostrato che la forza può coesistere con la gentilezza, che il potere può essere guidato dalla saggezza. E io, con onore e rispetto, ti incorono come un simbolo di speranza, di coraggio e di cambiamento. Che questa corona porti con sé la responsabilità di guidare con giustizia e compassione. Che tu possa essere una fonte di ispirazione per tutti noi, una guida attraverso le tenebre e un faro di luce quando il cammino sembra oscuro. Percorri il tuo destino con fiducia, Percy, perché so che il futuro sarà modellato dalle tue azioni e dal tuo comando. In questo momento, sono orgoglioso di chiamarti non solo amico e fratello, ma anche re. Che la tua storia continui a essere scritta con gloria e che il tuo cammino sia illuminato da stelle brillanti che indicano un futuro di speranza e realizzazione>> detto ciò si avvicinò ulteriormente a Percy, ed innalzò in cielo la corona<<Io, Nico di Angelo, figlio di Ade, Principe degli Inferi e Signore dei Morti, Eroe dell'Olimpo e Ambasciatore di Plutone, incorono te, Perseus Jackson, figlio di Poseidone, Principe degli Abissi e Signore dei Mari, Eroe dell'Olimpo, Pretore della XII Legione Fulminata, Console dei Semidei, come primo Re dei semidei>> disse sicuro, e pose la corona sul capo di Percy. Quando si alzò tutti si inginocchiarono<<Sorgi Perseus, guida i semidei in una nuova era...lunga vita al re!>> urlò Nico. Migliaia di semidei risposero al grido<<Lunga vita a re Jackson, lunga vita al re>> e le loro urla scossero la terra. Anax e Valiryon vomitarono fiamme in cielo rendendo il tutto ancora più solenne ed impressionante. Così venne incoronato il primo re dei semidei, al tramonto di un giorno di guerra, con la speranza di una nuova alba di pace e serenità, ma non sarebbe stato così. Mentre schiere urlanti lo acclamavano, e lui in groppa a Valiryon volava in cielo, qualcuno nelle profondità della terra, bramava vendetta per un patto tradito, e un vecchio alleato, nel vuoto del cielo, preparava le sue schiere per la guerra. Anche Percy lo sapeva, aveva vinto, ma la profezia era stata chiara, la guerra per il cielo non era ancora iniziata.
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𝐁𝐥𝐨𝐨𝐝 𝐚𝐧𝐝 𝐏𝐨𝐰𝐞𝐫 - 𝐏𝐞𝐫𝐜𝐲 𝐉𝐚𝐜𝐤𝐬𝐨𝐧
FanfictionUn nuovo inizio, una nuova era. Dieci anni dopo l'ultima Grande Profezia l'umanità ha inspiegabilmente abbandonato la Terra. Dalle ceneri di un conflitto fratricida un nuovo nemico è sorto, un nemico malvagio, subdolo e senza scrupoli, un nemico tra...