Capitolo 6

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Era già passato un giorno dalla loro partenza a Punk Hazard e Mei si era lanciata a capofitto a studiare alla mattina e ad esercitarsi con il suo frutto del diavolo al pomeriggio. Nami e Nico Robin le avevano gentilmente prestato degli abiti per sostituire il suo kimono ormai sgualcito e irrecuperabile, ma le discussioni con Kin'emon riguardo i vestiti avevano nuovamente attirato l'attenzione di tutta la ciurma.

"Perché ti sei vestita come quella svergognata?" ululò Kin'emon puntandole un dito accusatorio contro.

Nami gli tirò un pugno in testa, mostrando un'insolita dentatura da squalo e uno sguardo penetrante: "Svergognata a chi??" ribatté Nami stizzita.

Kin'emon la fulminò con lo sguardo, borbottando qualcosa di più simile a "che vergogna essere picchiato da una donna, nuovamente". Poi il samurai si voltò verso Mei: "Togliti immediatamente quei vestiti!"

"Va bene," acconsentì la donna cercando di sfilarsi proprio in quel momento la piccola maglietta a maniche corte che Nami le aveva gentilmente prestato.

"UOOOOOOO," urlarono all'unisono Brook e Sanji voltandosi di scatto a guardare Mei, mentre Momonosuke si portò vicino a loro e iniziò a tirare i pantaloni dei due uomini con espressione imbronciata: "Brutti maniaci non guardate Mei."

"TU NON DOVRESTI PARLARE PICCOLO PERVERTITO," sbottarono all'unisono Sanji e Brook, ricordando il volto beato e godurioso del bambino in braccio a Nami dopo un bagno insieme la sera prima.

Kin'emon divenne rosso dalla rabbia, e un po' dall'imbarazzo di quella scena, poi corse contro Mei e gli tirò prepotentemente giù la maglietta, la quale aveva solo messo in mostra il piccolo ombelico della donna e nulla di più. "Perché non mi stai mai ad ascoltare gozaru?"

"Perché hai sempre da ridere su tutto quello che faccio, Kin'emon?" chiese Mei visibilmente irritata.

"Perché quello che stai facendo è sbagliato, gozaru. Tu dovresti essere un simbolo di grazia, eleganza...come puoi esserlo vestita in questo modo?" insistette lui.

Perché Kin'emon doveva essere così dannatamente fissato con quella storia?

"Non faccio più parte di quel mondo, Kin'emon," disse la viola sospirando appena, "e comunque sia ora siamo fuori da Wano, cerca di adattarti anche tu a questo mondo, esci da quei tuoi dannatissimi schemi mentali che ti sei imposto," disse infine, poi se ne andò dentro alla nave alla ricerca di un po' di pausa da tutti quei discorsi.

Kin'emon la guardò andarsene in silenzio. Versatilità e libertà erano aggettivi che Kin'emon conosceva bene. Nella sua vita c'era stata una sola persona capace di indossare quelle parole con perfetta armonia, rompendo tutti gli schemi e le regole che tenevano Wano ancorata nel passato.

L'uomo sospirò sconsolato. Masaki era stata una figura importante nella sua vita e gli avvenimenti causati da Orochi avevano strappato da lui una fetta importante del suo passato. Guardò Momonosuke, ritrovando nel suo sguardo la stessa tristezza che lo stava pervadendo in quel momento. Erano passati troppi anni, erano successe troppe cose e più cercava di mantenere la promessa fatta a Masaki e a Oden e più le cose andavano storte. Erano passati troppi anni, però per Kin'emon erano volati troppo velocemente.

All'interno della biblioteca di Nami il silenzio regnava sovrano, il rumore delle onde contro la chiglia dettava il tempo di navigazione e solo di tanto in tanto in lontananza riusciva a sentire gli schiamazzi degli altri membri dell'equipaggio intenti a fare chissà cosa.

Mei si era spostata sul tavolo centrale, di fronte a lei aveva ben quattro libri aperti in contemporanea e frugava tra le pagine alla ricerca di nozioni importanti da segnarsi sul libro dalle pagine bianche che Nami le aveva regalato. La lunga piuma di uccello sfrecciava da un capo all'altro della pagina, mentre gli occhi di Mei guizzavano da un libro all'altro per schematizzare ciò che stava leggendo e portarsi un futuro sempre con sé quelle informazioni. La bocca della giovane era leggermente incurvata verso il basso, mentre le sopracciglia un po' corrucciate evidenziavano ancora di più lo stato d'animo della ragazza.

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