Gelosia involontaria I - [Oneshot]

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Luogo: Wano (prima dell'arrivo di Luffy)



Erano arrivati da poche ore sull'isola di Wano e da poco avevano raggiunto i resti abbandonati e bruciati di quello che era stato il castello di Oden a Kuri. I Foderi Rossi erano rimasti a parlare tra di loro riguardo agli ultimi avvenimenti e per essere finalmente ritornati a casa. La ciurma di Law si era limitata a perlustrare la zona con circospezione e Mei era rimasta appollaiata su un albero tutto il tempo.

Erano giorni che vedeva Law e Robin chiacchierare amichevolmente sulla Polar Tang, ma mai come quel giorno i due le erano sembrati...davvero troppo complici. Mei non avrebbe voluto origliare la conversazione di Law e Robin tra i resti del castello, ma alla fine aveva ascoltato il suo lato impulsivo e aveva allungato un orecchio fatto di vento vicino al loro origliando tutto. Aveva visto Nico Robin fare una cosa del genere con il suo frutto e Mei scoprì che poteva fare esattamente lo stesso.

Tra Mei e Law non c'era proprio niente. Non erano fidanzati e non si stavano nemmeno frequentando. Si erano baciati una sola volta, ma questo non voleva dire proprio nulla. Non voleva dire che Law non poteva provare interesse per altre, e lo stesso valeva ovviamente per Mei. Eppure, una parte di Mei continuava a dirle che lui non era così stronzo da baciarla e poi provarci spudoratamente con Robin. Law era tante cose, ma non un pezzo di merda. E specialmente visto il momento in cui si erano baciati, sarebbe stato davvero da stronzi provarci nel giro di qualche giorno già con un'altra.

Ma, dannazione. Law e Robin avevano preso a parlare da giorni e Mei aveva provato con tutta se stessa a non origliare. E ci era riuscita, tranne quel giorno. E quello che aveva origliato non le era piaciuto per nulla.

Non che Law avesse dichiarato spudoratamente il suo amore per Robin. No, assolutamente no. Ma aveva rivelato alla Mugiwara il suo vero nome. Le aveva rivelato che aveva la "D" nel nome e nessuno lo sapeva al di fuori della sua ciurma e... Robin. E benché Mei sapesse di questa cosa, lei era venuto a sapere del suo cognome non perché Law si fidasse di lei, ma perché era stata una fottuta casualità.

E quindi la mente di Mei iniziò a navigare in un mare pieno di gelosia e bassa autostima, chiedendosi se Law le avrebbe mai parlato del suo cognome se quel giorno lei non lo avesse scoperto per caso. Sì, davvero, stava facendo i conti sulle tempistiche, come se Mei stesse gareggiando con Robin per qualcosa che, forse, era solo nella sua testa.

Così Mei si era ritrovata appollaiata sull'albero con una gamba a penzoloni dal ramo e il viso piuttosto imbronciato e il morale a terra. Continuò a dondolare nervosamente la gamba, finché due piccole dita sottili non provarono ad afferrarle la caviglia invano.

"Oh, dannazione," borbottò Ikkaku da basso, "è davvero noioso il tuo frutto del diavolo," pigolò lei mentre guardava con curiosità la sua mano fondersi con la caviglia inconsistente di lei.

Mei sobbalzò appena nell'udire la voce della sua nakama, poi si sporse di lato per fissarla negli occhi. "Ikkaku? Avete già finito il giro?" Detto ciò, saltò giù dal ramo con un salto rapido.

"Sì, tranquilla, siamo ben nascosti," la rassicurò lei. "Si può sapere che ci fai seduta qui con quell'aria così preoccupata?"

Mei scrollò le spalle. Si voltò a fissare gli Hearts intenti a parlare con Law poco sotto di loro, poi spostò lo sguardo verso Law, in una maniera un po' troppo intensa. Ikkaku la squadrò in silenzio, poi seguì con lo sguardo la direzione visiva di Mei e lì incontrò il loro capitano.

Mei scrollò la testa e sospirò appena. "Beh, sì insomma, sono un po' agitata per Wano, sai non metto piede da un po'."

Ikkaku rimase in silenzio per un po'. Sapeva che Mei era agitata per il suo ritorno, gliene aveva parlato sulla Polar Tang, eppure a quella preoccupazione sembrava essersene aggiunta un'altra. E forse quell'altra preoccupazione era direttamente collegata al fatto che la mattina dopo la partenza da Zou aveva trovato il suo letto vuoto. Ovviamente tra gli Hearts non era sfuggita quella cosa e in tacito assenso avevano pensato tutti la stessa cosa: tra quei due stava succedendo qualcosa. O forse quel qualcosa era già iniziato prima che Law si riunisse con la sua ciurma. Beh, chi poteva dirlo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 06 ⏰

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