Capitolo 18

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"Dobbiamo andare via di qua, i laboratori sono completamente in fiamme," si fermò a guardare Mei con sguardo accusatorio, "e l'isola sta perdendo quota, tra poco ci troveremo in mare aperto circondati dalla Marina," disse Law.

"Bene, allora andiamo," rispose Luffy.

L'isola di Hendo ben presto arrivò a poche centinaia di metri dal livello del mare. Le nuvole, che solitamente ricoprivano l'isola per mascherarne la presenza, erano scomparse e sotto di loro vi erano una decina di navi della marina posizionate a cerchio e pronte a colpire la mongolfiera dei pirati.

"Ma dove siete finiti?" sbuffò Koala, camminando poi verso Sabo per fissarlo allibita con le braccia conserte, "è arrivata tutta la marina, sarà dura ora scappare da questo posto," disse tirandogli un pizzicotto sulla faccia per sgridarlo in modo giocoso.

Sabo ridacchiò divertito: "Non è stato semplice mettere alle strette Eustache Black."

Salirono sulla mongolfiera, la cui capienza superava il numero di persone che erano salite, poi Koala accese la valvola dei bruciatori e ben presto il pallone si scaldò quel tanto che bastava per librarsi in volo. A causa dei limiti della mongolfiera, volare in linea orizzontale risultava normalmente difficile ma, grazie al potere di Mei, spostarsi sarebbe stato un gioco da ragazzi.
L'isola cadde in mare piuttosto lentamente e, data la sua mole imponente, sarebbe bastato non poco tempo prima di sprofondare completamente nel mare...sempre che qualcuno non avesse riattivato il meccanismo per permettere all'isola di levitare nuovamente.

Le cannonate della Marina verso la mongolfiera arrivarono precise e scontate esattamente come il sorgere del sole e, data la posizione scomoda in cielo, gli attacchi a distanza erano l'unica arma per evitare che una palla di cannone potesse ribaltare la mongolfiera.

"Sabo," lo chiamò Luffy tenendosi con una mano il cappello di paglia, "riusciresti a portarci verso Zou?"

Sabo lo guardò con un sorriso spavaldo: "Zou? Sarà difficile raggiungerla, non è rintracciabile."

"Law ha diviso la sua vivre card," si intromise Mei, "ne ha data una a Kin'emon per raggiungere Zou, mentre l'altra parte l'ha tenuta lui."

Luffy tirò una pacca amichevole a Law, attirando lo sguardo gelido del dottore: "UOO, Tora-o, le pensi proprio tutte."

"Se fosse stato per te, non avremmo più raggiunto Zou," sottolineò il chirurgo con astio.

"Allora sarà semplice raggiungere l'isola," ridacchiò il biondo, "ma prima dobbiamo liberarci delle navi della Marina, oppure rischiamo di trascinarcele dietro per un bel po'."

Mei sospirò: "Considerando il vento favorevole e la vostra nave veloce, probabilmente riusciremo a raggiungere la nave di Bartolomeo prima che arrivi a Zou, così potrai lasciarci da lui," disse la viola notando con piacere che il vento naturale era decisamente a loro favore per il viaggio, "come fermiamo la Marina? Posso metterli controvento per rallentarli, ma non so quanto li farà arrendere..."

Sabo guadò le navi della Marina che si dirigevano verso di loro, qualcuna ancora intenta a lanciare le cannonate nella speranza di abbatterli. "Uhm, non si arrenderanno così facilmente, tra gli avvenimenti di Dressrosa e l'isola di Hendo, temo siano un po' arrabbiati con noi," scherzò lui, "facciamo così Mei, quando io userò la mia tecnica Pugno di Fuoco, tu inizia a far soffiare il vento contro di loro...grazie alla potenza delle tue correnti, il mio fuoco si alimenterà ancora di più e dovremmo riuscire ad intimorirli abbastanza per farli arrestare ...a meno che non vogliano ritrovarsi tutti in fondo al mare," concluse con semplicità.

La donna di Wano lo guardò perplessa, arricciando il naso non totalmente convinta. "Se sei sicuro che funzionerà," alzò le spalle con rassegnazione, "allora proviamo!"

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