Come sciogliere la neve - [Oneshot]

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Sequel di "Snow".


PREMESSA DA LEGGERE prima di iniziare questa oneshot: questa oneshot contiene dei contenuti 18+. No, non aspettatevi niente di complesso o estremamente descritto, però è giusto mettere degli avvisi dato che non li ho mai messi ed effettivamente questa parte si discosta decisamente tanto da tutto il resto che avete letto. È qualcosa di relativamente semplice, però è un dato di fatto che è un contenuto 18+ quindi io l'avviso lo metto.


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Gli ultimi avvenimenti accaduti a Mei erano stati piuttosto traumatici e nel mante di Mei iniziarono a sorgere diverse domande. Avrebbe potuto prevederli quegli avvenimenti? Ovviamente sì. Aveva fatto qualcosa per prevederli? Ovviamente no. Lei si sarebbe aspettata prima o poi qualcosa, ma non immaginava che l'avrebbero spinta a Ringo da sola per avvelenarla con lo stesso veleno che lei aveva usato contro Orochi. Lei non immaginava che avrebbero usato la sua ciurma per ricattarla. Lei non aveva immaginato, forse, un po' troppe cose.

Ma alla fine dei conti, la sua buona stella, che in questo caso si chiamava Trafalgar Law, aveva fiutato nell'aria qualcosa ed era andato a salvarla prima che lei esalasse il suo ultimo respiro mentre si contorceva dal dolore e dalla paralisi muscolare dovuta dalla tossina. Trafalgar Law, la sua "buona stella", il suo capitano, ma anche il suo amico. Certo, bisogna ancora collocare la parola "amico" in un contesto più preciso...

"Non possiamo andarcene proprio ora," iniziò a dire lei, a pochi passi dal ponte che li avrebbe portati alla Capitale. "Toshiro-san mi ha dato un sacco di onigiri avanzati, volevo portarveli questo weekend perché avevo dei giorni liberi," continuò a dire lei, camminando a fianco del silenzioso e tenebroso Law, "e quindi ora torniamo al mio appartamento e li andiamo a prendere," sentenziò lei.

Il capitano la guardò di traverso, un sopracciglio leggermente alzato e la mascella contratta in una espressione irritata e stizzita. "Non mi interessa," ribatté lui per l'ennesima volta, "non torneremo alla Capitale per prendere quelle fottute palline di riso."

"Cosa???" ululò lei portandosi le braccia sui fianchi. "Avete mangiato chissà quali schifezze per tutto questo tempo, ho pensato che fosse carino farvi mangiare qualcosa di commestibile...Bepo mi ha detto che vi piacciano un sacco gli onigiri, specialmente a te..." iniziò a dire lei, curvando la bocca leggermente verso il basso, mentre i suoi occhi ametista lo fissavano in un atteggiamento bambinesco e innocente.

"Piantala di fare quell'espressione così..." ringhiò lui sospirando rumorosamente.

"Così tremendamente carina?" provò a continuare la frase, ridacchiando subito dopo. "Ho imparato dal migliore..."

Law corrugò le sopracciglia, non capendo fino in fondo di che cazzarola stesse parlando. Ma tanto aveva ben capito che certe cose era meglio lasciarle correre, specialmente se tra quelle cose c'era Mei. "Ho detto no," concluse poi.

"EHHH? Non butterò via quel cibo perché non vuoi tornare là," iniziò a protestare lei, "c'è gente che muore di fame qui, sarebbe uno spreco buttare via tutto..."

L'uomo alzò gli occhi al cielo. "Pensi che non si siano accorti che quell'idiota non è ancora tornato indietro con la tua testa? Secondo te dove inizierebbero a cercarti?"

"È proprio questo il punto! Sarebbe stupido fare ritorno all'appartamento perché è un luogo ovvio, nessuno andrebbe a cercarmi lì. È proprio per questo che è un luogo sicuro per tornare," concluse lei con ovvietà.

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