Capitolo 23

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Il mattino seguente, l'intera isola si svegliò nel caos più totale. Momonosuke era scappato dentro alla foresta offeso e, in concomitanza a ciò, comparvero finalmente Kin'emon e Kanjuro, quest'ultimi finalmente giusti sull'isola. Ben presto la ciurma dei Mugiwara venne a scoprire dell'alleanza tra i Kozuki e i visoni, i quali avevano omesso di precisare a causa di tutti gli avvenimenti tragici che erano avvenuti. Nekomamushi e Inuarashi decisero di fare una tregua e poi invitarono i pirati a seguirli nel luogo in cui decisero di rinchiudere Raizou per evitare che Jack potesse trovarlo.

Dunque, il gruppetto si incamminò verso la mastodontica balena, scalabile grazie ad un piccolo sentiero roccioso che percorreva il suo fianco, fino a raggiungere la porta nascosta situata proprio sulla coda della dell'animale roccioso. La piccola porta si aprì su un ripido e lungo corridoio in pietra e radici, i cui scalini, molto più alti della norma, alternavano roccia grigia e muschio verde.

In fondo a quell'interminabile tunnel, apparve un enorme stele rossa in cui vi era incatenato il ninja che Jack aveva cercato con tanta rabbia e spietatezza: Raizou. Sopra la stele, che non altro che un Road Poneglyph, si ergeva dipinto sul muro il maestoso stemma della Famiglia Kozuki.

Kin'emon e Kanjuro si sedettero per terra e, dopo aver spiegato il legame dei visoni con i Kozuki e con Oden e i Poneglyph, finirono di chiarire le motivazioni che li avevano spinti a compiere quel viaggio: "La nostra unica volontà è abbattere lo Shogun del Paese di Wano e aprire al mondo la Nazione che hanno sigillato. Abbiamo lasciato la nazione per cercare alleati che potessero aiutarci, la nostra prima tappa era Zou, per poter chiedere alla tribù dei Mink un aiuto..."

"Mugiwara-ya, se vogliamo sconfiggere Kaido dobbiamo andare a Wano, inoltre..."

Luffy si voltò a fissarlo con curiosità: "Sapevi che Kaido è a Wano?"

Momonosuke alzò la testa di colpo, puntò un dito accusatorio contro Mei e poi disse: "Glielo avrà detto lei, visto che è entrata a far parte della sua ciurma," piagnucolò lui, fermandosi per qualche istante di piangere come un disperato.

Law lo fissò impassibile, mentre Mei si portò una mano sulla faccia con irritazione. L'atteggiamento di Momonosuke nascondeva un dispiacere che lei poteva comprendere, ma che purtroppo non poteva colmare. Aveva preso la sua decisione e non sarebbe scesa a compromessi con nessuno. Avrebbe voluto abbracciarlo, ma la distanza che il bambino aveva messo tra loro due le impediva di avvicinarsi senza scatenare l'ennesima scenata.

Kin'emon strabuzzò gli occhi come se avesse visto un fantasma: "Mei-dono?! Ti sei bevuta il cervello? Non è il momento di prendere l'esempio di Oden-sama."

"C'è una dannatissima nazione da salvare e voi vi soffermate su questa cosa?" chiese lei alzando il tono della voce. "Non ho detto che non verrò a liberare Wano dallo Shogun e da Kaido, semplicemente ho deciso di intraprendere la strada che ritengo più giusta per me."

"Oi, Torao," lo chiamò Luffy, "hai quindi intenzione di allearti a loro?" chiese Luffy fissando il suo alleato. Aveva intuito che il discorso di Law sarebbe andato a parare in quel punto, probabilmente complice il fatto che Mei gli aveva chiesto aiuto, ma c'era evidentemente qualcosa che al Mugiwara stava dando fastidio.

Law aprì la bocca per spiegare, ma le voci disperate di Kin'emon, Kanjuro e Raizou attirarono l'attenzione su di loro. "Luffy-dono, Law-dono, mi vergogno a chiedervelo visto che ci avete già salvato la vita, ma la vostra forza mi ha lasciato esterrefatto. Visto che condividiamo lo stesso obiettivo, vi preghiamo di aiutarci nella lotta per sconfiggere lo Shogun e Kaido," disse Kin'emon, chiedendo in maniera più "ufficiale" l'aiuto di entrambi i pirati.

"Ti scongiuro, Luffy-dono," ripeterono all'unisono Raizou e Kanjuro.

"Mi rifiuto," dichiarò di netto Cappello di Paglia.

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