Tradimenti

1.2K 75 2
                                    

Un mese dopo

"Dai amore smettila!" Riccardo mi continuava a fare il solletico da tutte le parti. Io cercavo di farlo smettere ma tra le lacrime e le risate non riuscivo a risolvere la situazione. Quando smise di torturarmi sprofondai tra le due braccia e lo buttai sul divano.
"Sai perfettamente che soffro il solletico! Sei proprio stupido eh"
"Certo che lo so. Ma mi diverto troppo" Sorrise. Mi piaceva vederlo felice, anzi adoravo vederci felici come una vera coppia. Intanto Riccardo si a sette meglio sul divano ma notò qualcosa che scricchiolava sotto di lui. Trovò un foglio incastrato nel divano. Cominciò a leggerlo.
"Ehi cos'è questo foglio? Cosa significano queste frasi?"
Non sapevo a cosa si riferisse così gli presi il foglio dalle mani.
"Ecco dove lo avevo messo. Non lo trovavo più!" Era il foglio dove avevo annotato tutte le frasi che mi aveva detto Mattia. Mi rabbuiai pensando a lui.
"Ehi che succede?" Mi domandò preoccupato Riccardo.
"No niente. Queste frasi non hanno un grande significato." Cominciai a strappare il foglio e lo buttai nel cestino.
Mattia mi aveva deluso. Non lo vedevo da un mese. Non rispondeva alle chiamate o ai messaggi. Era sparito nel nulla. Da quando avevo cercato di capire qualcosa della sua vita privata, lui non mi parlava più. Io non sapevo dove abitava, avevo solo il suo numero ma lui continuava ostinatamente a non rispondermi. Dopo un po' mi ero rassegnata e avevo lasciato perdere tutto. Non avevo continuato le mie ricerche perché evidentemente Mattia non voleva rivelarmi niente della sua vita.
Pian piano avevo ricominciato la mia vita quotidiana e rialacciando i rapporti con Riccardo. O almeno così pensavo.
"Mi dispiace se ti ho fatto stare male."
"No tranquillo" gli accarezzai la guancia "Tu non c'entri nulla"
Cercai di sorridergli ma non ci riuscivo. Stavo male per Mattia perché ci tenevo a lui. Non so quando o in che modo ma mi ero resa conto che Mattia era importante per me. Aveva rivoluzionato la mia vita lasciando un'impronta indelebile dentro di me. Grazie ai suoi consigli ero riuscita a migliorarmi e a ricostruire la mia relazione con Riccardo.
Suonò il campanello.
"Claudia si sarà dimenticata le chiavi un'altra volta. Vado io ad aprire"
"No vado io. Stai qui, tranquilla" mi rispose Riccardo
Anche Riccardo era diventato più gentile. Non gli avevo mai chiesto perché fosse cambiato così tanto ma non mi interessava. Noi stavamo bene e questo mi bastava.
Sentì vibrare il telefono. Notai che era il cellulare di Riccardo. Gli era arrivato un messaggio. So che prima stava chattando con un suo amico perché dovevamo decidere cosa fare alla sera. Decisi che potevo guardare il messaggio, tanto tra me e lui non c'erano segreti. Beh almeno così credevo.

"Amore domani usciamo? Ho voglia di vederti"

Rimasi impietrita davanti al messaggio finché non arrivò Riccardo in salone.
"Si era Claudia! Si era dimenticata le chiavi....Ehi ma cosa stai facendo con il mio telefono?"
Io non risposi. In quel momento ero sconvolta e non mi rendevo conto di quello che stava succedendo. Però non potevo lasciare correre. Un tradimento non si perdona. Mai.
Mi alzai lentamente dal divano con gli occhi rossi e gonfi di lacrime. Non volevo risultare debole ma non riuscivo a trattenere le lacrime.
Raccolsi tutto il mio coraggio e scaraventai il telefono a terra. Lui capì subito quello che era successo e mi guardò terrorizzato. Io però non avevo finito. Gli tirai uno schiaffo così forte che persino io mi sorpresi.
Non so come ma trovai la forza per parlargli.
"Come hai potuto trattarmi in questo modo? Esci subito da casa mia!"
"Io ti posso spiegare..."
"Fuori, subito! E non voglio vederti mai più"
Indicai con il dito tremante la porta. Abbassai lo sguardo. Piangere era più forte di me. Non riuscivo a controllarmi in quel momento.
"Aspetta. Chiara, ho sbagliato. Lo so ma..."
"Non voglio ascoltarti ok? Vattene!!"
"Adesso sei sconvolta e ti capisco ma tra qualche giorno magari possiamo.."
"Possiamo un cazzo! Vai dalla tua puttana che ti sta aspettando. Non voglio continuare a passare per cornuta ancora. Adesso sei libero, fai quel cazzo che vuoi!"
Ero arrabbiata, delusa. Mi sentivo una merda. Come avevo fatto a non capirlo? Probabilmente l'aveva conosciuta in quel periodo quando ci eravamo un po' persi di vista. E poi aveva continuato la sua relazione segreta facendo il carino con me.
Non me lo aspettavo da lui.
"Devo spiegarti tutto. Ti prego, dammi un'altra possibilità"
"Stai scherzando spero? Mi hai tradita, mi hai preso in giro per un sacco di tempo e ora pretendi che ti perdoni? Tu non hai capito niente della vita. Tu sei solo un pezzo di merda che non ha saputo continuare una relazione. La nostra relazione. Non hai affrontato i problemi e ti sei lasciato andare con la prima che capitava. Questa è la conferma che non tieni a me."
"Non è vero! Si mi sono lasciato andare ma tutto perché tu eri sempre più distante. Ho cercato quello che non trovavo da te in un'altra!"
La nuda e cruda verità. Lui non si accontentava di me, non aveva voglia di ascoltare i miei problemi, di soddisfare le mie necessità e aveva seguito la strada più semplice.
"Sei ridicolo. Mi fai pena brutto stronzo. Hai anche la faccia tosta di rimproverarmi dopo tutto quello che hai fatto? Smettila di inventare scuse e esci da casa mia!!"
"Ok, me ne vado. Ma non è finita qui. Dobbiamo parlare"
"No forse non hai capito. Mi sono resa conto troppo tardi che persona sei e non ho intenzione di compiere lo stupido errore di perdonarti. Quindi no, non ho intenzione di rivederti mai più. Non voglio ascoltare le tue scuse idiote e non voglio disperarmi per te. Perché tu non ti meriti le mie lacrime."
Riccardo non rispose. Forse aveva capito il suo errore o semplicemente non sapeva cosa rispondere. Sta di fatto che se ne andò non solo dalla porta ma anche dalla mia vita.

Il nostro amore è polvere da sparoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora