Una giornata stancante

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"Luna tesoro!" Esclamai appena la vidi. Non ero mai stata così contenta di vedere quel cane in vita mia. Cercai di tenere a bada gli altri mentre recuperavo Luna dalle braccia di Mattia.
"Grazie. Sul serio. Non so come avrei fatto senza il tuo aiuto" dissi a Mattia che si meritava i miei ringraziamenti.
"Finalmente un po' di gratitudine. È sempre bello ricevere complimenti da te."
"Lo sai che per me è difficile essere gentile. Quindi non aspettarti chissà quale premio da me. Tu piuttosto è da parecchio che non ti vedo. È normale per te sparire senza un motivo?"
"C'è sempre un motivo in tutto quello che faccio. Tranquilla non ti abbandoneró mai"
Sembrava stesse scherzando ma in ogni caso lo trovai un gesto carino.
"Vedo che la tua arroganza non è cambiata di una virgola in queste settimane." Risposi
"E io vedo che invece tu sei caduta molto in basso. Un lavoro migliore non te lo potevi trovare?"
E indicò i quattro cani che tiravano da tutte le parti.
"Non me lo ricordare. Purtroppo pensavo fosse più semplice gestire degli animali. Ma come hai fatto a trovare Luna? Per caso mi stavo seguendo?"
"Sei proprio egocentrica eh! Guarda che ho altro da fare al posto di pensare ai tuoi problemi per tutto il tempo. Non sei al centro del mondo!"
"Beh, mi aspetterei di tutto da uno come te"
"Ti ho vista per caso. Stavo passeggiando con un mio amico e ti ho sentita urlare in maniera isterica il nome del cane. Per fortuna Luna stava venendo nella mia direzione, così l'ho raggiunta e l'ho recuperata. Se non ci fossi stato io..."
"Molto probabilmente avrei perso il lavoro." Completai la frase al suo posto. "Ma visto che sei così bravo con i cani, che ne dici di darmi una mano per oggi? Non penso che tu abbia altro da fare a parte seguire una ragazzina egocentrica come me"
Sorrise. Finalmente avevo imparato a rispondergli come si deve. Con la sua stessa arroganza e aggiungendo un po' di ironia.
"Ok dai, visto che vedo che sei disperata ti aiuto. Cosa facciamo?"
"Penso che sia ora di tornare a casa. Questi hanno causato già troppo problemi al parco."
Gli affidai due cani, tra cui Luna che sembrava provare una certa simpatia per Mattia.

"Come va con Riccardo?" Mi spiazzó con questa domanda. Non sapevo cosa rispondere. Ma perché mi facevo tanti problemi con Mattia? In fondo lui non era nessuno per me.
"Beh non sono affari tuoi. Se ti interessa saperlo stiamo ancora insieme."
Non gli avevo mentito ma non volevo approfondire la questione. Era troppo personale per condividerla con lui.
"Non mi sembra il tipo giusto per te tutto qui."
E secondo lui qual era il ragazzo giusto per me? Non volevo fargli questa domanda perché avevo paura della risposta.
"Non lo conosci nemmeno. Come fai a dire questo?"
"Neanche noi ci conoscevamo all'inizio. Ma ho capito subito che tipo di persona sei"
"Ah si? Beh dimmelo perché non lo so neanche io"
"Sei una ragazza insicura e fragile che maschera le sue vere emozioni ma allo stesso tempo sei la persona più forte che io abbia mai incontrato"
Mi fermai di colpo. Lui continuò ad andare avanti per qualche metro, probabilmente era immerso nei i suoi pensieri, ma poi si accorse della mia assenza e si girò verso di me.
"Sul serio penso che io sia forte?"
"Certo. Non parlo al vento tanto per colmare i silenzi. Quello che ho detto lo penso veramente ma non te lo ripeto. Ne va della mia reputazione"
Lo raggiunsi e gli diedi un pugno scherzosamente. Mi continuava a stupire. Non sapevo mai quando faceva sul serio o quando scherzava. Era capace ad essere dolce e arrogante allo stesso tempo.
Continuammo a stuzzicarci in questo modo finché non arrivammo a casa. Dovevo tenere i cani per altre due ore e decisi che, con l'aiuto di Mattia, potevo provare a lavarli.
"Direi che è ora di fare il bagno a questi quattro cuccioli"
"Stai scherzando? Io sono venuto qui per lavare questi cani? Tu sei fuori"
"Dai Mattia tu ci sai fare con gli animali. Ti prego" e cercai di convincerlo facendo gli occhi dolci. Non ero abituata a chiedere aiuto alle persone perché ero sempre riuscita a fare tutto da sola. Con lui però era diverso. Con Mattia potevo confidarmi ed essere me stessa. Potevo mostrare le mie fragilità e insicurezze che lui stesso aveva notato.
Forse Mattia poteva aiutarmi a superare le mie paure. Non volevo cambiare ma migliorare me stessa senza snaturarmi. E dovevo cominciare rendendomi più disponibile e meno introversa. Mattia purtroppo si accorse del mio piccolo cambiamento e me lo fece notare.
"Va bene. Se me lo chiedi così non posso dirti di no. Però è strano che tu mi chieda aiuto. Non è che hai cambiato idea su di me?"
"In realtà non mi sono fatta ancora un'idea precisa su di te." Cambiai discorso "Allora che ne dici se ci mettiamo al lavoro?"

Lavare quei quattro cani fu davvero stancante. Non ne volevano sapere di farsi il bagno ed erano anche dispettosi. Infatti alla fine ero completamente bagnata e odoravo di shampoo per cani. Una schifezza. Mattia non era messo tanto meglio di me ma di sicuro aveva dimostrato di essere più competente in materia. Probabilmente aveva già avuto degli animali in casa perché sapeva perfettamente come trattarli. Dopo aver restituito i cani ai proprietari sprofondai nel divano.
Ero sfinita. Mattia fece lo stesso.
Solo allora mi resi conto che, per la seconda volta, ero a casa da sola con un ragazzo diverso dal mio fidanzato. Ma la cosa più grave era che quel pomeriggio, anche se ero stanchissima, mi ero divertita un sacco.
Era da tempo che non mi sentivo così bene e così felice con un ragazzo.

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