Sorprese

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"Ahi così mi fai male" mi disse Riccardo quando cominciai a medicargli le ferite.
"Dai non fare il bambino. E non muoverti che sennò è peggio"
In realtà non mi ero accorta che gli stavo facendo male perché continuavo a pensare a quello che mi aveva detto. Provavo qualcosa per Mattia? Di sicuro stare con lui mi faceva un certo effetto ma non sapevo bene come comportarmi con Mattia.
Era sempre così misterioso. Riccardo notò che ero un po' sulle nuvole e mi schioccó le dita davanti agli occhi. Lo faceva spesso per farmi tornare nel mondo reale.
"Stai pensando a lui?"
"Si" ammisi più a me stessa che a lui. "Non so cosa siamo io e Mattia. Probabilmente non siamo neanche amici. Ci conosciamo da poco e non so niente di lui"
La situazione che si era creata tra me e Riccardo era molto strana. Prima lui cercava di tornare insieme a me e ora ci aveva rinunciato. Parlavo tranquillamente con lui di Mattia, lo stesso che lo aveva picchiato poco tempo prima e che considerava un rivale in amore.
"Bah penso che entrambi siete cotti l'uno dell'altra."
"Non so. Io sono molto confusa. Vedremo come andrà avanti la storia"
"Non c'è possibilità per me immagino"
"Non ricominciare. Lo sai cosa penso della nostra relazione e non ho intenzione di tornare indietro."
"Si, forse hai ragione. Quando mi hai lasciato mi sentivo perso perché stare con te faceva parte della mia vita quotidiana. Era un'abitudine e basta. Qualcosa a cui non puoi rinunciare ma allo stesso tempo non sai perché la fai."
"Ti ci voleva una botta in testa per capirlo?"
"Evidentemente si. Ma sono convinto che quel tipo non è quello giusto per te."
"Non lo so. Mi ha aiutato molto ma allo stesso tempo è un tipo misterioso e mi nasconde un segreto." Visto che continuavo a pensare a Mattia, Riccardo decise di andarsene.
"Ora è meglio che vada. È già tardi e ho notato che non vado a genio alle tue coinquiline"
Lo salutai e lo vidi andarsene sperando che non tornasse più.
Poi mi venne in mente Mattia. Perché era venuto a casa mia? Forse voleva dirmi qualcosa e io da stupida non l'ho fatto entrare.
Gli mandai un messaggio.
"Stasera eri venuto per un motivo in particolare?"
La risposta non tardó ad arrivare.
"Si. Volevo dirti una cosa importante ma a causa del tuo ex non ho potuto dirti niente. Aspetta è ancora il tuo ex oppure ti ha fatto talmente pena da perdonarlo?"
Sorrisi. Pensava veramente che lo avessi perdonato?
"Non dirmi che sei geloso. Comunque non mi sono fatta abbindolare dalle sue scuse. Ho capito che aveva fatto apposta a non difendersi per tentare di tornare con me. Mi dispiace se non ti ho fatto entrare ma era meglio così."
"Si lo avevo capito. Ti va se ci vediamo domani?"
"Ok. Facciamo a colazione. Domani mattina mi passi a prendere?"
"Certo. Sono sicuro che ti piacerà la sorpresa"
Ora cominciavo ad essere curiosa. Cosa voleva dire?
"In che senso? Cosa hai combinato?"
"Eh non posso anticiparti niente. Non insistere, capirai tutto domani."
Vabbe,era inutile insistere con lui. Magari il giorno dopo avrei scoperto qualcosa sulla sua vita. Chissà.

Quella notte non riuscì a dormire bene perché ero molto emozionata per la sorpresa di Mattia. Lui mi passò a prendere per le nove. Era sabato e non dovevo lavorare quel giorno, quindi potevo stare con lui anche per più tempo.
Salì in macchina e vidi che non c'erano regali. Rimasi un po' delusa e lui lo notò.
"Pensavi di trovare un regalo? No no. Hai sbagliato completamente. Non si tratta di una cosa materiale."
Sorrise in maniera arrogante.
"Mi stai prendendo in giro? Non ti sopporto quando fai così."
"E invece io mi diverto un sacco. Allora dove vuoi andare?"
Gli indicai un bar li vicino. Pensavo che la sorpresa se non era un regalo fosse un posto particolare in cui mi voleva portare. Ma anche questa idea di dissolse nei miei pensieri.
Io ordinai cappuccino e brioche e lui fece lo stesso. Non mi voleva dire niente e si divertiva a tenermi sulle spine.
"Allora? Vuoi dirmi qual'è la sorpresa?" Ero troppo curiosa.
"Ok. Ti ricordi l'appuntamento che avevo ieri pomeriggio? Beh ho incontrato una persona che può aiutarti."
"In che senso?" Continuavo a non capire.
"So che hai una passione enorme per la fotografia. E visto che ho un amico che conosce un fotografo ho pensato di chiedergli una mano." Io ero sorpresa e non dissi niente così lui continuò. "Mi sono incontrato con questo fotografo. Si chiama Fabio e ha uno studio qui a Roma. Ha accettato di vedere le tue foto e se gli piaceranno ti assumerà come assistente"
"Sul serio?"
"Si. E con i soldi che guadagnerai potrai pagarti dei corsi di fotografia."
"Hai fatto tutto questo per me?"
Non ci credevo. Finalmente potevo realizzare il mio sogno e tutto questo grazie a Mattia.
"Farei questo e altro per vederti felice."
Questa sorpresa era molto meglio rispetto ad un regalo. Mattia mi aveva appena dimostrato quanto teneva a me. E chissenefrega se non sapevo niente di lui.
In quel momento mi dimenticai di tutto. Di Riccardo, dei segreti di Mattia e della mia stupida insicurezza. Non riesco a descrivere l'emozione che provavo in quel momento.
Mattia era lì davanti a me con il suo splendido sorriso. Mi alzai per abbracciarlo e lui fece lo stesso.
Cominciarono a scendermi delle lacrime dagli occhi. Lacrime di felicità ovviamente.
Mi sciolsi dal suo abbraccio e lo guardai negli occhi. In quel momento c'eravamo solo io e lui. Mattia mi asciugó le lacrime con il dito e continuammo a guardarci come due innamorati. Io però non mi accontentai di un semplice abbraccio.
Mi avvicinai ancora. Mi resi conto che era molto alto ma non mi scoraggiai.
Mi alzai in punta di piedi e senza nessuna esitazione lo baciai.

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