"Mattia ti posso spiegare." Ero nel panico. Non mi aspettavo di vederlo così presto. Mi ero psicologicamente preparata a spiegargli tutto ma non subito. Mi aveva colta impreparata.
"Voi due vi conoscete?" Ci domandò Alessandro. Ecco non bastava Mattia a mettermi in confusione, c'era anche Alessandro che non capiva cosa stava succedendo. Possibile che suo padre non gli avesse detto che conoscevo Mattia? Che casino!
In più c'erano tre sconosciuti che mi stavano guardando bevendo birra e sembravano divertiti. Ma che amici del cazzo avevano quei due?
"Si è stato Mattia ad aiutarmi con il lavoro" risposi ad Alessandro. Lui era molto confuso e non credeva che io e Mattia fossimo amici. Mattia invece sembrava arrabbiato e non ne capivo il motivo. Stavo forse entrando nella sua sfera personale? Beh se era così non mi importava.
Dovevo uscire da quel locale. Non solo perché non mi piaceva ma anche a causa dei loro amici che continuavano a fissarci divertiti.
"Ok, io me ne vado" dissi a tutti.
"No dai, era interessante vedere come si risolveva la questione. Chi scegli? Mattia o Ale?"
Io non gli diedi retta e me ne andai. O almeno cercai di farlo.
Infatti appena uscì mi resi conto che sia Mattia che Alessandro mi avevano seguito.
"Da quant'è che uscite insieme voi due?" Mi chiese Mattia.
"Dai Mattia non fare il geloso. Gli ho solo chiesto di farmi provare la moto" in realtà i motivi erano altri ma non potevo spiegargli tutto di fronte ad Alessandro. Ma come poteva essere geloso di un ragazzo che mi odiava?
"Non crederai mica che possa uscire con una come lei" s'intromise Alessandro che fino ad allora era rimasto in disparte.
"Sono sicuro che si è avvicinata a te solo per ritrovarmi o sbaglio?" Rispose Mattia rivolgendosi a me. Come poteva pensare tutto questo di me? Non ero mica una psicopatica
"Smettila di dire cazzate. Il mondo non gira intorno a te. Non sapevo che ci saresti stato anche tu."
"Si certo. E quando dicevi che io ero importante per te e che non potevi vivere senza di me? Tutte stronzate anche quelle immagino." Ma cosa gli prendeva? Perché mi stava trattando in quel modo? Non gli avevo fatto nulla.
"Ma ti rendi conto di quello che mi stai dicendo? Anche io ho una vita e a quanto ricordo sei stato tu a dirmi che dovevamo allontanarci."
Alessandro intanto non capiva niente di quello che stava succedendo così mi rivolsi a lui.
"Mi puoi riportare a casa?"
Ero troppo distante per tornare a piedi e volevo allontanarmi da Mattia. Immediatamente. Sentivo già delle lacrime che mi rigavano il viso.
"Ok. Andiamo" rispose lui capendo la situazione in cui mi trovavo.
"No,tu non vai da nessuna parte. Dobbiamo parlare" disse Mattia
"No, in questo momento non ho niente da dirti. Sei solo uno stronzo che non ha il coraggio di dirmi la verità."
"Ma di cosa stai parlando? Poi sei tu la prima che mi nascondi che ti vedi con uno." E indicò Alessandro. Io intanto salì in moto ma prima di mettermi il casco gli dissi:
"Perché sei geloso Mattia? Dovresti pensare di più alla tua ragazza invece di correre dietro a me."
A quel punto infilai il casco perché sentivo che non potevo più trattenermi. Cominciai a piangere copiosamente. Mattia non disse nulla incredulo e così Alessandro decise di partire. Non aveva cercato di farmi scendere o di dirmi che non era vero che aveva una ragazza. Così ricevetti la conferma che le mie teorie, i miei pensieri erano reali. Mattia aveva una fidanzata e non ha avuto il coraggio di dirmelo.
Alessandro intanto mi riportò a casa sua perché non sapeva dove abitavo e di sicuro voleva chiedermi delle spiegazioni.
Io scesi dalla moto e dopo essermi tolta il casco cercai di asciugarmi le lacrime. Lui non mi chiese nulla ma mi invitò ad entrare.
"Ti conviene sistemarti un po' il viso sennò i tuoi genitori chissà cosa penseranno"
"Non vivo più con i miei comunque grazie per il suggerimento. Vado subito in bagno"
Cercai di sistemarmi il trucco tutto rovinato dalle lacrime e tornai in salotto.
"Cosa vuoi sapere?" Gli chiesi.
"Non ti ho chiesto niente." Rispose lui.
"Esatto quindi puoi riportarmi a casa?"
"Sei innamorata di Mattia?"
"Per fortuna che non volevi sapere niente. Comunque tutto quello che è successo con Mattia è acqua passata. Non voglio continuare a vederlo."
"Se ti fa stare così male vuol dire che ci tieni a lui."
"Non cominciare a dirmi che ne sono innamorata e che devo conquistarlo perché non è il caso."
"Ma non ti ho mica detto questo. Poi perché continuavi a vederlo se sai che ha una ragazza?"
"Non lo sapevo infatti. Non gliel'ho mai chiesto, quindi non posso dire che mi ha mentito, ma mi ha nascosto parte della sua vita. Non voleva che io sapessi che è un cantante!"
Alessandro sembrava confuso. Vabbe ormai era inutile nascondergli quello che era successo. Dovevo sfogarmi con qualcuno e in quel momento lui era l'unico disponibile.
Così gli raccontai la storia della relazione tra me e Mattia. Gli raccontai come ci eravamo conosciuti, di come mi aveva aiutato e incasinato la vita, e di come lui mi aveva nascosto tanti segreti.
Non potevo negare che provavo qualcosa di forte per Mattia ma lui era un ragazzo così complicato e pieno di sfaccettature. Non sapevo mai cosa fare di fronte a lui e spesso lui si comportava in modo irrazionale. Mattia mi aveva incuriosito e affascinato fin dal primo giorno in cui l'avevo visto però era difficile capirlo a volte.
Alessandro in un certo senso era diverso. Anche lui aveva un carattere difficile ma adesso che cominciavo a conoscerlo non era poi così male.
In fondo mi stava ascoltando e sembrava capirmi al volo come se mi conoscesse da tempo. E soprattutto non mi aveva mai mentito.
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Il nostro amore è polvere da sparo
FanfictionChiara è una ragazza con un carattere molto difficile. È testarda, scontrosa, diffidente e maleducata. L'unico che la sopporta è il suo ragazzo ma ultimamente la loro relazione non va molto bene. Chiara in realtà è anche molto fragile e insicura ma...