Il mio album

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"Pensavi sul serio di liberarti di me così facilmente?"
"Si è lo penso ancora quindi vattene da casa mia."
Lui non si mosse di un centimetro.
"Lasciami passare Mattia che mi sto lavando qui fuori"
"Sembri un pulcino bagnato. Se mi inviti dentro io ti faccio passare."
"Stai scherzando spero. Non ti farò mai entrare. E adesso spostati" cercai di farmi largo per raggiungere il portone. Lui intanto continuava a ridere di me con la sua aria da strafottente.
"Dai Chiara non essere così testarda."
"Sono solo parecchio diffidente. Non lascio entrare in casa uno sconosciuto."
"Va bene. Come vuoi. Allora rimmarrai qui fuori con me"
La differenza tra me e Mattia era che lui aveva l'ombrello e io no. Volevo ucciderlo. In altre circostanze sarei rimasta lì impiantata finché lui non se ne fosse andato ma con tutta quella pioggia rischiavo di ammalarmi.
"Ok ok, va bene. Vieni dentro."
Mattia era tutto soddisfatto mentre saliva le scale con me. Aveva vinto un'altra volta. Come faceva ad essere così convincente? Non riuscivo mai ad impressionarlo o a stupirlo. Lui aveva sempre la parola pronta e questo mi infastidiva parecchio.
"Sei contento?" Dissi quando aprì la porta dell'appartamento.
Mi resi conto che Claudia e Marina non c'erano. Mi avevano lasciato un biglietto con su scritto:
"Ciao Chiara. Io e Claudia stasera usciamo con degli amici. Cercheremo di non tornare troppo tardi. Baci"
Sorrisi. Sapevano perfettamente che odiavo rimanere a casa da sola. Ma in quel momento non ero sola. Accanto a me c'era Mattia che stava...beh non so cosa stava facendo.
Da quando era entrato in casa lo avevo perso di vista. Lo ritrovai mentre osservava la mia camera.
"Ehi. Chi ti ha dato il permesso di entrare in camera mia?"
"Nessuno. Ero solo curioso visto che non mi racconti niente di te."
"Beh è inutile che ti dica 'fai come sei a casa tua'. Io vado a farmi una doccia veloce perché a causa tua sono completamente bagnata"
"Non mi presenti le tue coinquiline? È impossibile che tu abiti da sola in una casa così grande."
Non so dove voleva andare a parare ma io gli risposi alla sua maniera
"Perché pensi che viva con altre ragazze? Ti ricordo che ho un fidanzato."
"Nah, non vivi con lui sennò non mi avresti fatto entrare"
Uffa. Non riuscivo mai a farlo stare zitto. Per tutta risposta presi dei vestiti dell'armadio e me ne andai in bagno.
Cercai di essere il più veloce possibile perché non volevo lasciare da solo Mattia in camera mia. Chissà cosa avrebbe combinato! Mi rivestí velocemente e tornai in camera con i capelli ancora un po' umidi.
"Allora trovato niente di interessante?"
Notai che stava sfogliando il mio album di fotografie. Era un album particolare che non conteneva le mie foto da piccola o cose simili. Lo utilizzavo per archiviare le immagini che catturavo della vita reale. Ogni tanto infatti mi portavo dietro la mia Canon per fotografare la natura, semplici dettagli di paesaggi da mozzare il fiato oppure realizzavo anche scatti di vita quotidiana. Non della mia vita perché era noiosa ma di quella degli altri. Era da un po' che non aggiornavo il mio album e in quel momento mi venne voglia di farlo.
Mattia intanto continuava a sfogliare rapito le pagine. Forse per la prima volta lo avevo lasciato senza parole. Mi seddetti accanto a lui sopra al letto.
"Non dirmi che sei appassionato di fotografia perché non ci credo." Dopo qualche secondo mi rispose.
"Sono stupende. Ma le hai fatte tu?"
"Si nel mio tempo libero mi piace coltivare questa mia passione."
"Non mi avevi detto che frequenti corsi di fotografia."
"Infatti non li frequento. Ho studiato da autodidatta perché i miei non mi hanno mai veramente appoggiato ne economicamente ne moralmente. Hanno sempre pensato che questa mia fissa per le foto doveva rimanere un hobby e non un lavoro"
"No, non dare ascolto a quello che dicono gli altri. Tu hai un grande talento e devi assolutamente continuare. Mi regali un'emozione diversa ogni volta che guardo una di queste foto" In quel momento sembrava quasi un bambino quando riceve un nuovo giocattolo.
"Sono sorpresa di averti stupito. Non ci sono mai riuscita da quando ti conosco"
Ero soddisfatta di me e soprattutto orgogliosa del fatto che Mattia apprezzasse il mio lavoro. Lui smise di guardare le foto e spostò lo sguardo su di me.
"No ti sbagli. Tu mi hai colpito dalla prima volta che ci siamo incontrati. Da quel giorno non hai mai smesso di stupirmi"

Il nostro amore è polvere da sparoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora