Il nostro amore è polvere da sparo

La verità

Probabilmente Marina notò che ero sbiancata in viso e mi chiese:
"Ehi, Chiara. Va tutto bene?"
Io però non le diedi retta e mi avvicinai al computer. Mattia è un cantante? Mi sembrava tutto così strano però lo stavo vedendo con i miei occhi.
Marina continuava a parlare ma io ero troppo incredula e stupita per darle retta.
La canzone terminò e io mi sedetti sul letto. Come avevo fatto a non capirlo?
In quel momento mi vennero in mente tutti i momenti che avevo passato con Mattia. Fin da quando lo avevo visto per la prima volta in metro potevo capire che era un cantante. Si perché in quel momento stava componendo una canzone. Poi mi ricordai la sua incredulità nel vedere che io non lo conoscevo. E poi quella volta al bar quando due ragazzine gli vennero incontro. Di sicuro erano sue fan. Inoltre anche il giorno prima mi aveva inconsapevolmente dato un indizio della sua vita privata. Quando io avevo offeso la musica rap, Mattia si era alterato visto che quello che fa lui è proprio rap.
E poi tutte quelle frasi che mi sussurrava, che mi dedicava non erano frasi dette a caso. Ero certa che quelle erano strofe delle sue canzoni. Ma certo, non poteva essere altrimenti!
Solo allora mi resi conto che Marina stava facendo di tutto per attirare la mia attenzione ed era preoccupatissima perché non le rispondevo.
"Ma si può sapere cos'hai?" Mi ripeté per la milionesima volta
"Sto..sto bene. Tranquilla"
"Sicura? Sembra che hai appena visto un fantasma"
"Un fantasma no però ho appena scoperto la verità"
Lei era perplessa giustamente, e così decisi di raccontarle tutto. Lei rimase ad ascoltare facendo delle facce stupite ed incredule.
"Quindi tu conosci Mattia Briga? Anzi ti sei innamorata di lui"
"Si lo conosco. E non so cosa provo per lui. Soprattutto dopo aver scoperto cosa mi stava nascondendo. Ma tu da quant'è che ascolti la sua musica?"
"L'ho scoperto per caso guardando video su youtube. È un artista molto conosciuto qui a Roma. Ma com'è possibile che io non l'abbia mai visto se è entrato anche nel nostro appartamento?"
Solo allora mi resi conto che ogni volta che Mattia veniva da me non c'era nessuna delle mie coinquiline. Loro non sapevano nemmeno che uscivo con lui. Le uniche persone che mi avevano visto con Mattia erano i miei genitori e Riccardo che di sicuro non conosceva cantanti rap italiani. Riccardo ascoltava solo musica rock, elettronica. Di certo non il rap italiano.
Marina continuò
"Se lo incontrassi, non so cosa farei. Cioè potrei anche svenire. Ti rendi conto che sei amica di uno famoso?"
No,non me ne rendevo conto. Ero ancora molto confusa. Però finalmente avevo scoperto cosa nascondeva Mattia. Ma perché non voleva che io sapessi della sua carriera?
Non avrebbe cambiato niente tra di noi. Anzi mi avrebbe fatto piacere conoscere qualcuno che vive di musica. Non ero mai stata amica di un cantante.
"Non so perché me lo teneva nascosto. Non c'è niente di male nell'essere un rapper. Io non lo avrei giudicato"
"Bah, in realtà io non lo considerei un vero rapper. Lui oltre a rappare, canta e ogni volta che lo fa mi emoziona. Se lo vedi mi fai fare un autografo da lui?"
Eh, il problema adesso era dirlo a lui. Come facevo a tenere nascosto che io sapevo la verità? Non volevo sembrare una stalker ma allo stesso tempo era inutile che lui continuava a mentirmi.
In quel momento ero perplessa, delusa e arrabbiata con Mattia. Non capivo il motivo del bisogno di mentirmi su una cosa così banale.
"Allora me lo fai fare questo autografo? Anzi magari una volta lo porti qua così lo conosco dal vivo."
"Non lo so. È tutto così strano. Forse non voleva che io sapessi la verità perché non mi ritiene importante per lui. O forse aveva paura che non lo volessi più. Ah che casino!"
"No dai, non dire così. È un ragazzo così dolce. Beh, almeno nelle sue canzoni si vede questo lato del suo carattere. Ti consiglio di ascoltare qualche suo brano, sono sicura che ti piacerà il suo modo di scrivere."
Si, dovevo assolutamente ascoltare le canzoni di Mattia. Forse avrei capito il motivo di tanto mistero.
Tornai in camera e cominciai a cercare sul web 'Mattia Briga canzoni'. Ne trovai parecchie e di alcune c'era anche il video. Passai tutto il pomeriggio ad ascoltare le sue canzoni. Non pensavo che mi sarebbero piaciute delle canzoni rappate.
Ma in realtà Marina aveva ragione. Per me Mattia non era un rapper ma un poeta. Le sue canzoni erano profonde, emozionavano e rispecchiavano la sua anima.
Quello era il vero Mattia: un ragazzo all'apparenza arrogante e pieno di sé ma che sotto a quella corazza da duro nascondeva un animo dolce, romantico e vero.
Si perché Mattia è una persona vera, con la quale puoi parlare di tutto, che ti fa ridere, ti fa piangere, con cui puoi scherzare. Tutto questo lo avevo imparato conoscendolo in questi mesi passati insieme.
Mi scese una lacrima. Continuavo ininterrottamente ad ascoltare le sue canzoni e ogni tanto sorridevo riconoscendo alcune delle frasi che mi aveva dedicato.
Ma quello era un sorriso amaro perché quelle strofe, quei pezzi di poesia, li aveva scritti per una ragazza. Le sue canzoni parlano d'amore, l'amore combattuto, felice, l'amore impossibile, quello che mette malinconia, gioia, tristezza. Tutte queste emozioni venivano dal cuore e non poteva scrivere delle canzoni se quelle emozioni non le aveva vissute.
E purtroppo tutti quei sentimenti non li aveva provati per me o con me. Ne ero certa perché ci conoscevamo da poco e quelle canzoni le aveva scritte parecchio tempo prima.
Forse avevo scoperto il vero segreto di Mattia anche se mi costava ammetterlo a me stessa.
La musa ispiratrice dei brani che avevo ascoltato era una ragazza, la sua fidanzata, e quella ragazza non ero io.