"Allora ce l'hai un cuore?!" Rispose sarcastico. Si avvicinò e si fermò a due centimetri da me.
"Devi essere meno diffidente nella vita. Non tutti qui sono dei bastardi, ricordatelo."
Mi diede un bacio sulla guancia come se ci conoscessimo da anni. Come se fosse la cosa più naturale del mondo.
Per me però non era affatto normale. Probabilmente diventai tutta rossa l'imbarazzo ma cercai di mascherarlo. Gli misi una mano sul petto per separarlo da me.
"Ehi non prenderti troppa confidenza. Tu però sai tutto di me ma io non so nemmeno come ti chiami. Hai intenzione di dirmelo oppure è un segreto?"
"Bah, pensavo mi conoscessi già. Insomma qui a Roma sono famoso"
"Si certo, una celebrità" pensavo stesse scherzando ma lui non accennava nessun sorriso.
"Mai sentito parlare di Mattia Briga?"
"Cos'è un indovinello? Comunque non mi suona familiare questo nome." Sembrava dispiaciuto e sorpreso "Eddai ti chiami Mattia si o no?"
"Certo e pensavo tu lo sapessi."
Questa conversazione mi sembrava inutile e ripetitiva. Non lo avevo mai visto in vita mia. Come facevo a conoscerlo?
"Ma perché dovrei conoscerti? Evidentemente non sei poi così tanto famoso come pensavi"
"Non voglio annoiarti con la storia della mia vita. Magari un'altra volta ok? Adesso ho fame. Pranziamo insieme?"
L'idea non mi dispiaceva visto che il mio stomaco chiedeva pietà almeno da mezz'ora. Poi dovevo ancora chiarire un paio di cose con lui.
"Okay. Dove mi porti Mattia Briga?"
"Vieni dai" mi stava per prendere la mano come prima ma io rifiutai
"Non sono mica una bambina. Ce la posso fare da sola eh"
Lo so che il suo era un gesto carino ma non potevo andare in giro mano nella mano con un ragazzo che conoscevo a malapena. E poi avevo un fidanzato.
Riccardo. Ogni volta che pensavo a lui mi rabbuiavo. Dovevo parlargli ma continuavo a rimandare il momento. Purtroppo però prima o poi avrei dovuto affrontarlo.
Mattia si accorse che ero triste.
"Che cos'hai?" Non risposi. Non volevo farlo entrare nella mia vita. Volevo tenermi tutto dentro come sempre. Di solito le altre le ronde non insistevano. Ma le altre persone non si chiamavano Mattia Briga .
Lui si fermò, mi si parò davanti e mi prese il viso tra le mani costringendomi a guardarlo negli occhi.
"Dai non posso vederti così. Se stai male per me, me ne vado"
"No, tranquillo. Forse sei l'unica persona che voglio avere affianco in questo momento"
Oh cazzo. Ma lo avevo detto veramente? Io sono proprio una deficiente. Di sicuro adesso penserà che mi piace o cose simili.
Cercai di rimediare al mio errore.
"No..ehm, io volevo dire che..."
Per tutta risposta lui si avvicinò e mi abbracció. Non me l'aspettavo. Era così dolce, così premuroso. Non pensavo che potesse avere dei lati positivi.
Beh mi sbagliavo. Come sempre. Infatti dopo qualche secondo lui interruppe il momento magico dicendo:
"Tanto lo so che ti sei innamorata di me dalla prima volta che mi hai visto" Ecco appunto. Il solito Mattia Briga.
Mi staccai da lui e mi allontanai proseguendo la strada da sola. Non avevo voglia di essere presa in giro in continuazione da lui.
"Aspetta dai, stavo scherzando. Sei sempre così permalosa?"
Mi raggiunse velocemente e continuammo il cammino in silenzio.
Ad un certo punto si fermò e capì che quello era il locale dove avremo pranzato.
"Ti ho portato in un bel posto vedi?"
"Si insomma, può andare. Guarda che tra poco la pausa pranzo è finita quindi devi muoverti"
"Okay come vuole lei principessa" e mimó un inchino
"Tu sei tutto scemo"Dopo aver pranzato, mi ricordai che dovevo ancora fargli qualche domanda che mi ero
preparata durante il cammino.
"Si può sapere come fai a conoscere il mio nome? Io non te l'ho mai detto!"
"Stai scherzando spero?"
"No. Tu sapevi come mi chiamavo già in metro"
Lui cominciò a ridere rumorosamente e si avvicinò a me. All'inizio pensavo volesse prendermi il viso per darmi un altro bacio ma poi vidi che giocherellava con la mia collana.
Era una collana in oro bianco che mi aveva regalato Riccardo per il mio compleanno. Non sapevo cosa ci trovasse di tanto divertente Mattia. E soprattutto non capivo perché teneva tra le dita la collana.Subito dopo capì.
Nella collana era inciso il mio nome in caratteri cubitali.
Cazzo! Ecco come faceva a saperlo.
Mi misi una mano sulla fronte ma in realtà volevo sotterrarmi. Mattia riusciva a farmi sentire una merda e allo stesso tempo una persona speciale. Come cazzo faceva?
"Di la verità. Non ti fidi ancora di me." Mi disse dopo pó.
"È difficile fidarsi di una persona che non si conosce. Dammi un po' di tempo Mattia"
"Tranquilla, io non sono uno che va di fretta. Quella che dovrebbe correre sei tu perché tra 10 minuti devi tornare al lavoro"
Aveva ragione! Mi ero completamente dimenticata del lavoro. Guardai il display del telefono per vedere l'ora e mi resi conto che Riccardo mi avevo chiamata più volte il giorno prima. Strano. Non c'erano chiamate perse ma solo chiamate ricevute. Io però non avevo mai risposto ad una chiamata sua perché non avevo il telefono.
"Mattia!" Alzai il tono della voce "per caso ieri hai risposto a Riccardo?"
"Ah si me ne stavo per dimenticare" fece spallucce "Il tuo ragazzo, almeno presumo sia così, ti ha chiamato un sacco di volte e io ho risposto"
"Cosa?!"
"Tu e il tuo ragazzo siete davvero permalosi eh"
"Cosa gli hai detto?"
"Ma niente...Non preoccuparti"
"Matti rispondimi!" Ero stufa di essere presa in giro da tutti. Volevo solo che mi dicesse la verità perché se era come pensavo mi ero cacciata in un grande guaio.
"La prima volta quando ho risposto lui ha messo giù subito. Evidentemente non si aspettava di sentire una voce maschile" sorrise. In quel momento gli avrei tirato ben volentieri uno schiaffo.
"Poi quando ha richiamato, il tuo Riccardo ha cominciato a urlarmi dietro apostrofandomi con parole poco carine. Un po' come stai facendo tu in questo momento."
"E tu che cazzo gli hai risposto?" Ero davvero agitata.
"Ho cercato di spiegargli che avevi perso il telefono ma lui non mi credeva. Sai dovresti stare lontana da quel tipo perché ha offeso anche te. E in maniera molto pensante. Se fossi in te non mi farei trattare così dal mio ragazzo"
"Tu non mi conosci Mattia. Tu non sai cos'era successo tra me e Riccardo. Tu non sai niente di me"
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Il nostro amore è polvere da sparo
FanfictionChiara è una ragazza con un carattere molto difficile. È testarda, scontrosa, diffidente e maleducata. L'unico che la sopporta è il suo ragazzo ma ultimamente la loro relazione non va molto bene. Chiara in realtà è anche molto fragile e insicura ma...