4.

744 77 17
                                    

•AARON•

Cammino senza una destinazione precisa.
Guardo avanti a me, mentre i miei pensieri diventano un tutt'uno, e la mia voglia di liberarmi cresce sempre più.

Lei non si merita questo mio trattamento.
Non merita di essere presa in giro.

D'altronde, nessuna donna meriterebbe di essere trattata così.

Quasi come se stessimo giocando con i loro sentimenti.

Ma la verità è che Megan mi piace.
Mi piace il suo modo di fare, mi piacciono i suoi occhi.

Ma non quanto dovrebbe piacermi una ragazza per la quale provo amore.

Megan mi attira e basta, e ciò non basta.

Perciò ho deciso di parlarle senza più girarci attorno.

«Ehi» Parlo, una volta raggiunte le ragazze, che mi osservano con dei bicchieri fra le mani.
Megan sorride, mentre Tessa ha gli occhi puntati sul mio drink che sorseggio lentamente.

«Alla fine te l'ha pagato davvero»

«Si, Megan... E stessa cosa ho fatto io con lei»

Non riesco proprio a tacere, e credo sia solo che positivo.

«E la ragione?»

«Meg abbiamo scherzato con lei... Perché doveva pagarmi il drink? L'ho fatto pure io, proprio perché non c'è niente di male, e a prescindere da ciò... Io vorrei parlarti, Megan»

Gli occhi di Megan cambiano forma, persino il suo viso assume un'espressione diversa.
Probabilmente si chiede cosa voglia dirle, e come darle torto.

Non dev'essere facile pensare al peggio in una situazione così.

«Cosa succede?»

«È necessario parlarne proprio qui? Andiamo in camera, Megan... Tes, possiamo vederci dopo?»

«Non vi preoccupate, andate sereni» Ci sorride, lasciandoci una pacca sulla spalla per ciascuno, prima di andar via.

Megan e io ci dirigiamo verso la camera d'hotel, e nel frattempo, la mia mente si sposta a Grace e al ricordo di ciò che ci siamo detti poco tempo fa.

Spero non cambi nulla con Megan, ma è impossibile.

Chiunque al suo posto avrebbe reagito come lei.

«Perchè le hai pagato la bevanda? Avrebbe potuto pagarsela lei, non credi?» La sento borbottare, senza però mai guardarmi.

È legittimo il suo comportamento.

Ma bisogna capirla una persona prima di attaccare.

Decido di non risponderle prima di essere entrato nella stanza.

E così faccio.

Quando ci accomodiamo in camera, richiudo la porta che si trova alle mie spalle e osservo Megan pensierosa.

Poggio il mio drink sul tavolino.

Megan intanto, si siede sul letto, in attesa di ricevere una mia risposta.
O una mia spiegazione che merita di avere.

«A prescindere da ciò che sto per dirti, voglio chiarire questa situazione... Ho pagato la bevanda alla ragazza, perché lei l'aveva fatto con me, proprio perché stavamo scherzando tra di noi... Me l'avevi detto no? Hai proposto tu di farmi pagare un drink, e da quella richiesta, è nato tutto, ma giuro che il mio non è stato un flirt con quella. Non farei mai una cosa del genere mentre sono fidanzato, Megan»

Perfetti, Ma Imperfetti. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora