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AARON•

Non credo di aver commesso un reato, o di aver sbagliato qualcosa.

Certo, avrei dovuto dirle prima di Chanel, ma non ha mai significato nulla.

È stata una breve avventura quando ero ancora minorenne, ha partecipato ai miei diciotto anni ed è rimasta mia amica.

Quando discutevo con la mia famiglia, Chanel era presente.

Mi aiutava, facendomi sfogare.

Ma tutto è rimasto nei limiti.

È entrata persino nelle grazie di mia madre e Tessa.

Le è rimasta vicino durante l'aborto.

Però, se a Grace dà fastidio, io non posso fare a meno di chiudere il mio rapporto d'amicizia con lei.

Forse non si fida di me.

Forse quella risata le ha creato fastidio.

Come darle torto.

Ma c'è bisogno di fiducia, in un rapporto.

Richiamo lei, sperando possa sentirmi.

Grace è rimasta con i guantoni, davanti il sacco da boxe.

Ha bisogno di sfogare, magari si sente meglio.

Continuo a chiamare Chanel, fin quando non si volta.

Le racconto tutto quello che penso.

Le dico che è meglio chiudere la nostra amicizia.

Che è giusto aver sentito fastidio, in fin dei conti, Grace non conosce Chanel.

Non ha la minima idea di chi lei sia.

E Chanel, in lacrime, ha lasciato la palestra, mentre io sono tornato da Grace e le ho detto tutto.

Ogni singola cosa.

Soprattutto, le ho raccontato la reazione di Chanel, che però non l'ha minimamente sfiorata.

Chanel ha detto una frase che mi ha toccato molto.

"Grace non si fida di te, o altrimenti ci avrebbe concesso di restare amici, perché alla fine solo quello è, non c'è altro!"

Mi ha anche detto che è innamorata di qualcuno.

Me ne ha parlato, restando sempre in lacrime.

Mi ha detto che si sentono, e che è contenta come da tempo non era.

Chanel non è cattiva.

Bisogna conoscerla.

Ma Grace non la conosce, perciò credo sia più che logico.

I giorni sono passati, e fra me e Grace tutto è tornato alla normalità, ma continuo a pensare alla frase di Chanel.

Quel "Grace non si fida di te" me lo sento nelle orecchie.

Ma perché?

Soprattutto, si è trasferita da noi, poiché suo fratello e sua nonna le hanno chiuso la porta in faccia.

Non le hanno permesso di riprendersi le sue cose.

Di salutargli.

Molto presto partiremo.

Ci sposeremo.

Cominceremo una nuova vita insieme.

Ma ho bisogno di capire se è vero che lei non prova fiducia nei miei confronti, oppure è semplicemente una mia impressione.

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