Perfetti, Ma Imperfetti.

11.

•GRACE•

È una sensazione orribile.
Separarti da casa tua, dalla tua migliore amica, senza avere altra scelta.

Abbiamo aspettato, ma i debiti ci sono ancora.

Siamo soltanto due ragazzi.
Senza genitori.

Tutto è diverso.

Più e più volte mamma ci aveva tenuto sotto controllo, con frasi tipiche di ogni genitore.

"Quando io non ci sarò più, voi due dovete essere responsabili"

"Dovrete cavarvela da soli"

Quanta ragione aveva?

Come glielo spiego che mi sento amaramente incolpa per non aver capito prima tutto ciò?
Ora che tutto è ricaduto su di noi, stiamo agendo per migliorare.

Ma distruggendo la nostra vita.

Suonano alla porta, ed io corro velocemente ad aprire.
È Jennifer.

L'ho chiamata per chiederle di raggiungermi.
Di raggiungerci.

E alla svelta.

«Che cosa succede? Mi spieghi? Cos'è tutto questo?» Afferma senza fiato, mentre io le passo un bicchiere d'acqua.

Josh ci raggiunge.

«È ora di parlare, Jen»

«Di cosa? Mi state preoccupando, e non poco»

Come si può chiudere gli occhi, riaprirgli, e guardare il mondo in maniera diversa?
Come si può tornare indietro?

«Vieni in salotto» Le parla mio fratello, camminando per primo.

Noi ci aggreghiamo a lui, seguendolo.
Ignoro le parole che fuoriescono dalla bocca di Jennifer, dove borbotta di essersi preoccupata e di aver corso da casa sua per arrivare fin qui.

Quello che stiamo per dirle ha una certa importanza.

Non potevamo aspettare.

Detesto tutto ciò.

«Allora... Sai benissimo che io e Grace abbiamo debiti da pagare, no?»

«Partite male...»

«Jen» Continuo io.

«Molto male» Aggiunge ancora Jennifer.

«Abbiamo tentato. Con il lavoro che ho non riusciamo a farcela, ho provato a pagare ma mancava ancora denaro, mentre Grace ha mandato il suo curriculum a qualcuno, non so esattamente chi sia, ma non l'hanno chiamata ancora. Il tempo di scadenza ormai è arrivato, e noi due siamo agli sgoccioli. Quindi andremo via noi, prima che ci sfrattino loro, perché non ce la facciamo, Jen, e non vogliamo l'aiuto di nessuno»

Josh ha aggiunto quelle ultime parole, consapevole che Jennifer si sarebbe offerta di aiutarci.

Avrebbe chiesto aiuto alla sua famiglia per farci estinguere uno dei primi debiti, e avrebbe continuato in quel modo.

Non possiamo permetterlo.
Preferiamo agire da soli.

Jen si alza, mostrando le sue lacrime a noi.

«Quando sei venuta alle Maldive con me -mi indica- sapevi già tutto, non è vero Grace?»

«Sapevo dei debiti, ma non avevo la minima idea del fatto che avremmo dovuto lasciare casa nostra... Pensavo ce l'avremmo fatta, Jen, e invece... Ho lasciato mio fratello da solo, mentre io ero a divertirmi, capisci come mi sento?»