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AARON•

SETTE MESI DOPO

Diventare genitori per la seconda volta cosa vuol dire?

È in arrivo una principessa, Aaron.

Provare le stesse emozioni che hai già provato in passato cosa vuol dire?

Vuol dire che lei deve soffrire di nuovo, Aaron.

I dolori del parto li conosce, e tu l'hai vista soffrire.

Hai assistito a quel momento, assisterai anche di Emma.

Ma non mi perdonerò mai tutto il dolore che non sono riuscito ad impedirle di provare.

Anche se non dipende da me.

Grace ci prova con tutta se stessa, riesce a metterci tutta la forza della quale Emma ha bisogno, pur di farla nascere.

Spinge con tutte le sue forze, stringendo al limite le dita della mia mano.

Emma sta nascendo prematura.

Le si sono rotte le acque prima del previsto, e dopo un travaglio durato ben dodici ore, è arrivato finalmente il momento di far nascere la piccolina.

Sapevamo già che sarebbe stato difficile.

Grace ha iniziato a sopportare, a non urlare, ma ad una certa non ha resistito.

Ha iniziato che era a due centimetri, e man mano, è arrivata a dieci, e i dolori sono raddoppiati, se non triplicati, o ancora di più.

Spinge ancora, non vedendo l'ora di far nascere la sua piccola bambina, il nostro piccolo angelo, ma ogni sua sofferenza è la mia.

Ricordo di Ariel, di quand'è nato, e adesso sta crescendo.

Nonostante sia molto legato a noi, siamo riusciti a lasciarlo da mamma, che riesce spesso a calmarlo quando è in preda ad una crisi di pianto.

Cosa importante, non ho più attacchi d'ansia.

Sono riuscito a contrastarli senza l'aiuto delle compresse.

«Grace, avanti, puoi farcela... Emma ha bisogno di te»

«Non ci riesco» La sua voce è un sussurro.

Quasi non si sente.

Ed è lì che provo a parlarle all'orecchio, dicendole cose che soltanto noi due sappiamo.

Lei annuisce, e prendendo tutta la forza che richiede la bambina, continua a spingere.

Spinge e questa volta, è la spinta definitiva.

Emma è finalmente venuta al mondo, ma con un solo problema.

Ed è qui che ci agitiamo.

«Perchè non piange?» Sentiamo Grace parlare.

Ma è un parlare misto al piangere.

Mi sto mantenendo per non scoppiare.

«Dottore» Lo richiamo.

Non ho intenzione di cedere alle mie crisi d'ansia.

Non ho intenzione di lasciare che mia figlia muoia appena nata.

Non ho intenzione di vivere quest'inferno.

«Dottore» Stavolta urlo, ed Emma piange.

Io e Grace tiriamo un sospiro di sollievo, dopo averla sentita.

È viva.

Ma cos'è successo?

«Due giri di cordone intorno al collo» Spiega.

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