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GRACE•

L'ho lasciato andare.

Ho creduto che dargli spazio sarebbe stata la cosa migliore.

In fin dei conti è giusto, lui non ha mai desiderato questo.

Lui ha sempre desiderato me.

Sono stata io a pugnararlo alle spalle.

È colpa mia se la nostra storia è finita.

«È logico che mio fratello abbia reagito cosi... Anzi, conoscendolo, pensavo avesse fatto peggio, ma dietro ci sei tu. Non potrà mai fare peggio di così»

Sorrido appena, rendendomi conto di quanta importanza io abbia nella vita di Aaron.

Sono stata una sciocca.

Una stupida.

«Mi sono comportata male, Tessa... Ho pensato che mettere fine alla nostra storia avrebbe salvato qualcuno, ma ha rovinato la nostra vita»

«Fortuna l'hai capito, Grace... Anche se sono passati pochi giorni, Aaron ha sofferto, e so benissimo che soltanto in questo momento ha ripreso ossigeno. E l'ha ripreso perché tu sei qui, quindi ti direi di dimostrargli che le tue parole sono vere e che non hai più intenzione di correre dietro a tuo fratello e a tua nonna, a prescindere da ciò che vogliono»

«Lo dimostrerò»

«E non ricaderci, ti prego»

«Promesso» Sorrido, ricevendo un'occhiata da parte della mamma di Aaron.

Mi sorride a sua volta, venendo poi interrotta dal suo telefono che squilla ripetutamente.

La donna risponde, attirando persino l'attenzione di Aaron.

«Pronto? -nel mentre che ascolta, osserva i suoi figli- si sono io, mi dica» Ognuno di noi percepisce l'ansia nel suo tono di voce.

Chi sarà mai?

Per quale ragione la cercano?

«Cosa? Che state dicendo? L'avete trovata davvero?»

Si tratta di Megan?

All'istante i miei occhi puntano Aaron, che fa lo stesso con me.

Tessa si solleva dal divano, per posarsi accanto a sua mamma e ascoltare la conversazione.

Ci guarda nel frattempo.

Aaron si siede di fianco a me, ed io sento l'aria mancare.

Ora mi sento bene.

«Ho capito, va bene... Grazie per avermi informata, lo apprezzo davvero» Continua la donna, mentre si posa una mano sul petto per respirare profondamente.

Riattacca la chiamata, continuando a sospirare.

«Mamma cos'è successo? Chi hanno trovato? È Megan?»

«Esatto, è lei -sospira ancora, come noi tutti- si trovava in Philadelphia con un paio di vecchi amici e a quanto pare, anche col padre del bambino... L'hanno trovata stamattina presto, un passante l'ha riconosciuta e ha informato la polizia del posto»

Aaron sorride, e senza pensieri ne altro, mi abbraccia.

Mi stringe forte ed io resto nelle sue braccia.

Siamo felici.

Ce la siamo tolti di torno.

«D'accordo, e adesso come funziona? Resterà li?» Parla Tessa, lasciando baci sulla spalla della madre.

Perfetti, Ma Imperfetti. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora