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Brad sospirò seccato

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Brad sospirò seccato.

Cercare Scarlett per le strade di Londra era il più enorme rompimento di coglioni.
Addirittura gli venne l'insana voglia di schiaffeggiarla non appena l'avrebbe ritrovata.

A volte quella ragazzina insolente era un grattacapo insopportabile.
Lanciò una fugace occhiata dappertutto prima di fermare l'auto dinanzi casa di Enly, sicuro di trovarla rifugiata proprio lì.

Nel peggiore dei casi l'avrebbe scovata in mezzo ai morti, ovvero al cimitero, gettata a frignare sulla lapide della nonna.

Dopo aver sospirato per la millesima volta in un minuto, piantò i piedi dinanzi il portone blu ottanio, scoperto leggermente aperto.

Dopodiché, suonò il campanello con insistenza, tanto da udire in lontananza la voce stridula di Enly.

«È aperto, Carol. Entra.» Strillò.

Brad sorrise.
Di certo, non si scomodò ad avvisarla della visita inaspettata.
Si inoltrò a passi lenti fino a raggiungere la cucina.

Enly se ne stava seduta sguaiatamente, intenta a bere la sua tazza di latte fumante.
I capelli spettinati e gli occhi leggermente gonfi, contornati dal trucco sbavato, gli fecero intuire che si fosse svegliata da poco.

La ragazza lasciò cadere il cucchiaio sul pavimento non appena si accorse della presenza tetra dell'uomo a pochi passi da lei.

Non lo vedeva da tempo e trovarselo di fronte le causò un capogiro.
Da sempre, possedeva quell'abile compostezza che ogni ragazza sognava di avere.
Enly era davvero brava a nascondere ogni tipo di interesse verso l'uomo che le piaceva.

Brad era quel peccato da tenere nascosto e ben lontano dalla vita di tutti i giorni.
Eppure, nonostante fosse andata a letto con lui solo un paio di volte, la smania di scoprirvi sempre di più la faceva desistere.
Non poteva negare a sé stessa che fare sesso con Brad le aveva lasciato un fastidioso formicolio in grado di scatenarsi al basso ventre non appena ripensava a quella volta.

Lo squadrò dalla testa ai piedi, soffermandosi spudoratamente sulla patta dei jeans che mostrò un certo spessore.

Schiuse le labbra con timore, dove un paio di cereali le fuoriuscirono dalla bocca.
Divampò dalla vergogna e, senza attendere oltre, si ripulì con il dorso della mano.

Ad un certo punto, la voce roca di Brad la costrinse ad alzarsi in piedi.

«Dovresti tenere la porta chiusa, Whisky. E anche la bocca.» La canzonò, ignorando che la ragazza gli lanciava sguardi affilati.

Come un pazzo riprese a camminare per l'intero appartamento alla ricerca di Scarlett.
Nel mentre ribaltava tutto ciò che vi trovò al suo passaggio, fingendo di non ascoltare il disappunto di Enly alle sue spalle.

«Oh, ma tranquillo. Fa' come se fossi a casa tua», borbottò sarcastica.
Pensò addirittura che quell'uomo fosse del tutto impazzito.
Non capiva il perché le stesse mettendo la casa a soqquadro e la motivazione della sua presenza proprio lì.

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