16

2.8K 117 108
                                    

Era inimmaginabile solo il pensiero di vedere un corpo tanto possente cadere giù per terra, creando un boato assordante tra le pareti scrostate.
Eppure, nonostante né Brad né Aiden avevano perso una sola battaglia, quella volta parve proprio la fine.

Le ginocchia di Aiden toccarono brutalmente il pavimento invaso da una vasta quantità di sangue.
Quest'ultimo si mescolò a quello della piccola bambina stretta ancora tra le sue braccia che pian piano allentarono la presa.

Nessuna espressione di dolore attraversò il suo viso severo.
Al contrario, in un secondo gli passò davanti l'intera vita, poi tornò indietro con la mente, ripercorrendo i giorni in cui il suo stesso padre aveva deciso di legarlo ad un muro per massacrarlo giorno dopo giorno.

Allora, il dolore dei proiettili che attraversarono speditamente la sua schiena, non apparvero poi così brutali.
Un tempo tutto sembrava più crudele e atroce.
Furono pochi gli attimi che ebbe a disposizione per capire che probabilmente da lì a poco sarebbe morto.

La vista gli si offuscò e la mente cominciò a giocargli brutti scherzi.
D'un tratto, un moto estremo di gelosia gli valicò ogni muscolo ancora funzionante e in grado di scalpitare.
Lo stomaco gli si strinse in una morsa turbolenta non appena il corpo minuto di Scarlett si insinuò lì, a poca distanza.
Tutto si manifestò in frivoli secondi, dove per poco ebbe la consapevolezza di averla liberata per sempre.

Solo e soltanto la sua morte avrebbe svincolato una volta per tutte quel rapporto insano.
A tratti era addirittura piacevole rivedere lei come ultima cosa prima di serrare definitivamente le palpebre.

La sua forza estrema non servì a nulla in quell'occasione giacché anche la voce lo privò di poter emettere un sibilo.
Silenzioso e consapevole, atterrò sulle scarpe di Brad.

Quest'ultimo fece affidamento a tutta la sua forza per tirarlo verso l'esterno ed evitargli che Asad continuasse a sfracellarlo.
Intanto, tutti i suoi uomini avevano già ricevuto l'ordine di intervenire perciò, non esitarono un solo secondo.

Senza attendere ulteriori pretese da parte di Brad, fecero irruzione all'interno armati fino ai denti.
Il bambino provò a fuggire via dal corpo pesante che lo teneva prigioniero, schiantato sul suolo e privo di ogni volere.

Brad, che non aveva mai osato sfiorare Aiden, si ritrovò a trascinarlo di peso alla meglio.
Tre corpi erano difficili da trasportare tutti in un colpo solo poiché uno di loro pesava quasi cento chili.

Finalmente la luce del sole si abbatté sui loro corpi oramai distrutti.
Ad accompagnare la leggera brezza furono gli innumerevoli spari che provenivano dall'interno.

«Porca puttana». Brad sbraitò, continuando a trascinare i corpi lungo l'asfalto, affinché li allontanasse dagli spari.
Scosse la testa, al limite delle sue possibilità.
Di certo aveva bisogno di un aiuto per trasportare quei corpi al più vicino ospedale.

Questo avrebbe avuto delle conseguenze più che spiacevoli.
Piombare in una struttura sanitaria pubblica comportava più rischi che giovamento.
Ma non c'era tempo.
Come sempre, si affidò al buon senso, pronto a puntare la pistola contro chiunque osasse fare domande.

***

Niccolò

Niccolò

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Reflection Three Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora