Parti originali del capitolo sono state tagliate e alcune modificate.
Perciò, se troverete qualche incongruenza è per questo motivo.Non ero sicura a quale metodo fosse giusto aggrapparmi.
Di certo, non potevo fingere di non aver visto nulla la notte precedente.
Aiden era stato crudele, talmente spietato da lasciarmi senza fiato.
Eppure, stranamente, non riuscivo ad avere paura.
La solita che spontaneamente il mio corpo mi costringeva a provare.
Era strano e senza alcun senso.
Una parte di me mi gridava disperatamente di non cedere e non lasciarlo mai vincere.
Ma almeno, mostrargli il mio disprezzo lo avrebbe frenato leggermente.
E, dato che ormai non mi consideravo più la ragazzina innocente di un tempo e per colpa sua ne avevo passate così tante da aver perso il conto, tentai di alzare il mento con fierezza.
Doveva pur esserci una traiettoria diversa da seguire.
Ma nonostante tutte le discussioni avute e la tensione a mille, non potevo smettere di volerlo.
Forse sperare in un cambiamento da parte sua era soltanto una patetica scusa per sentirmi meno in colpa.
Ero costantemente lucida mentalmente, ecco perché non mi capacitavo di quanto fossi scesa così in basso.
Probabilmente se mi fossi fregata di tutto e tutti non saremo arrivati a quel punto.
Ma evidentemente pretendevo chissà cosa da un uomo che da tempo aveva deciso di condurre una vita alquanto pesante.
Ma chi ero io per piombare all'improvviso e cambiare le carte in tavola?
Tuttavia, nonostante la presenza ingombrante alle mie spalle, non mi scomposi.
Lasciai scivolare il telecomando dalle mani e non feci altro se non osservare l'orologio antico da parete anni settanta.
Quel tic toc rumorosissimo pareva rimbombare da muro a muro, seppellendo i respiri pesanti che avevo attaccati sulla nuca.
A quest'ultimi si unirono i polpastrelli di Aiden che vagavano disinvolti lungo l'intero collo.
Deglutii a vuoto, percependo mille aghi affilati che mi dilaniavano l'intero esofago.
Ciò non sfuggì all'uomo premuto tra la spalliera del divano e le mie spalle.
Probabilmente per lui quell'ammasso di spugna e ovatta intaccava i suoi movimenti quindi, con estrema audacia aggirò per poi piazzarsi dinanzi a me.Prima però, pigiò furtivamente sullo schermo del cellulare.
Si liberò alla svelta di quest'ultimo mentre io mi voltai verso la porta d'ingresso che fece uno strano suono.
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Reflection Three
ChickLit3 Volume 🔞 Il libro presenta scene violente, sensibili e parti erotiche.