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Stavo imparando a mantenere ciò che io stessa mi ero precedentemente imposta.
Questo durava già da diversi giorni e non potevo che non esserne orgogliosa.
All'inizio il mio intento era quello di infastidire Aiden, di portarlo alle strette per capire fino a che punto tenesse a me.
Ovviamente non riuscii a fare più di tanto dato che quell'uomo pareva fatto interamente di cemento.
Sapeva per certo di avermi in pugno, che non me ne sarei mai andata perché lui stesso non me l'avrebbe mai permesso.
Questo gli dava la spinta giusta per mostrarsi indifferente ad ogni mio impercettibile cambiamento nei suoi confronti.
Io, non avrei ceduto più poiché neanche io avevo nulla da perdere. Da tempo, mi ero sottomessa abbastanza a causa del timore che provavo nei suoi confronti.
Il suo essere un abile calcolatore non mi dava mai la spinta giusta per mantenere a lungo le mie decisioni.
Non temevo più Aiden come un tempo e trovai giusto darmi una bella mossa per reagire.
Un paio di giorni prima ero stata costretta ad incontrare la psicologa. Credevo fermamente che quella donna fosse manipolata anche da Aiden affinché mi mettesse strane cose in testa.
Il mio pensiero era fissò lì, fermo in un solo punto. Dove ci vedevo esclusivamente Aiden pronto a manovrare i fili dietro il viso innocuo della donna in tailleur.
Quando quest'ultima si presentò, decise di portarmi fuori in giardino a fare due passi e, mentre le raccontavo brevemente i miei ultimi anni, lei sorrideva ingenuamente di tanto in tanto.
Ad un certo punto mi fermò proprio accanto alla piscina e mi invitò a sederci assieme sulla bordura. Mi prese per mano e dolcemente mi lasciò una carezza furtiva.
Dopo, mi puntò gli occhi addosso con fermezza. La voce tranquilla e melodica mi fece stare subito bene. Mi consigliò di tenere sempre duro, di non abbassare mai la testa dinanzi alle difficoltà e di volermi bene.
Infine, mi fece presente:
Che l'amore non annienta ma stupisce.
Che il desiderio ci spinge a toglierci la maschera.
Che il bene verso l'altro ci porta, inevitabilmente, a cambiare in meglio.
Da lì capii che dietro a tutto ciò non vi era Aiden.
Sicuramente, dopo quell'incontro, non l'avrei più rivista dato che la donna, in poche parole, mi fece capire di essere più forte e pensare a me stessa. Spettava a lui cambiare.
