𝗝 𝗔 𝗡 𝗘È stato un viaggio lungo, quello verso Londra.
Ho messo addosso vestiti nuovi, per coprire il mio cuore vecchio e arido. Ho messo piede sul vialetto della villa sul lago con le mani vuote e l'anima pesante.
Con quale coraggio affronterò questa vita con tutto ciò che mi sono portata dietro da York? Ci sarà una vita per me domani? Quando Connor verrà a riscattarmi. E non posso fare a meno di pensare a Leon. È davvero libero? Dov'è? Come sta? Mi troverà? Lo troverò?
La paura mi attanaglia il cuore, tuttavia, si dissolve tutto quando esco dalla vettura e Danielle corre ad abbracciarmi.
Mi abbandono nella sua stretta e la sento piangere.
Chiudo gli occhi. Mi aggrappo al suo maglione.
«Mi dispiace» non so perché, ma mi sfugge di bocca. Non so nemmeno per che cosa io mi stia scusando, sono a pezzi e non so cos'altro dire.
Danielle si allontana. Mi guarda con gli occhi lucidi.
«Oh, Jane! Dispiace a me. Non avrei dovuto convincerti ad andare là». Lascio che mi sfiori, lascio che mi tocchi il viso per capire che sono reale e viva e allora sono io ad abbracciarla di nuovo, a prendermi tutto il suo calore.
«Non avrei mai voluto che tutto questo accadesse» dico, sulla sua spalla. «Non avrei mai voluto che qualcuno di voi si facesse male» 'ed è per questo che me ne andrò'.
«Ma non è stata colpa tua» la voce alle mie spalle mi costringe a voltarmi.
Nick è accanto a suo fratello minore. Mi guarda come se significassi qualcosa per lui. Come se non fossi un problema, la causa di tutti questi guai.
«Lei non lo capisce» dice Theo e io corrugo la fronte. «Noi li salviamo gli amici dal fuoco, Jane. Non li lasciamo bruciare» e il mio cuore va in fiamme.
Non sono mai stata amata dalle persone che condividono con me lo stesso sangue. Oggi, per la prima volta, sento di essere amata da qualcuno che non ha bisogno di nessuna parentela per amarmi. Ho capito che famiglia è soprattutto chi sceglie di affrontare con te il peggio.
E per me loro ora sono famiglia più di chi mi ha messa al mondo.
Per la prima volta, sento questo posto come casa e quando tutti insieme rientriamo per rimettere insieme i pezzi, io sento il dolore che si attenua. Solo un po', ma lo fa.
Danielle prepara infusi caldi per tutti. Mentre me ne sto seduta vicino alla penisola della cucina, vedo Hunter abbracciarla da dietro, lasciarle decine di baci tra i capelli, sulle guance, sulla bocca e lei lo lascia fare. Si accoccola contro di lui e lo lascia fare. Li guardo amarsi davanti ai miei occhi e penso che questo momento potrebbe guarire un po' delle mie ferite.
Theo prende posto accanto a me. Sorride anche lui osservandoli, poi, decidiamo entrambi di lasciargli un po' di pace e ci voltiamo verso il camino.
«La madre di Yuri ha sparso le sue ceneri al lago» mi dice, dopo un lungo attimo mentre osserviamo il fuoco. «Era sconvolta e ha detto che non si sarebbe data pace fino a quando non avrebbe trovato l'assassino di suo figlio».
'Povera donna'. Sospiro.
Sola ad affrontare una malattia e ad assimilare la morte prematura di un figlio. Lancio uno sguardo al pianoforte e penso che nessuno lo suonerà più. Resterà lì, inutilizzato per il resto dei nostri giorni. Contemplo lo sgabello vuoto dove Yuri non prenderà mai più posto.
«Vado a riposare un po'» Theo mi sfiora una spalla. «Fallo anche tu, okay?»
Annuisco, anche se non posso confessargli che ormai non dormo più bene perché sopraffatta dagli incubi.
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JANE'S MEMORIES 1
Romance𝘾𝙊𝙈𝙋𝙇𝙀𝙏𝘼 | Se c'è una cosa che Jane detesta di più al mondo è la violenza, e Leon è proprio tutto ciò da cui stare alla larga. «Non avevo punti deboli prima di te, ero indistruttibile». - Hate to love - Slow Burn - He falls first - Doppio...