Capitolo 6

6.9K 324 9
                                    

NICOLE
"Louis ma noi cosa siamo ora?"
Tenendo sempre la fronte poggiata sulla mia, respira profondamente e poi mi stringe leggermente i fianchi.
"Non lo so cosa siamo ma so che possiamo essere tutto quello che vogliamo".
Quelle parole mi fanno battere più forte il cuore e mi stringo a lui poggiando il viso nell'incavo del suo collo.
Lo sento ridere leggermente.
"Stai iniziando a fidarti di me?"
Rido anche io. Ma in realtà non so cosa rispondere. Mi sto fidando di un ragazzo che conosco da pochi giorni?
Inizio ad avere sonno e così sbadiglio sulla sua spalla; quando il mio fiato colpisce il suo collo, sento i brividi formarsi.
"Hai sonno principessa?" Chiede e io annuisco strofinando il naso sul suo collo.
All'improvviso si alza con me in braccio e quel briciolo di sonno che avevo scompare all'improvviso. Non ce la può fare a sollevarmi; sono pesante e ora si renderà conto anche lui di questo.
"Fammi scendere" dico con un tono infastidito. Lui mi lascia subito e mi guarda stranito. Per sviare il discorso gli sorrido ed inizio a camminare in avanti. Evidentemente lui non mi capisce tant'è che mi blocca ma prima che possa parlare lo fermo io.
"Non. Ora" gli dico e lui mette su un'espressione infastidita e mi segue fino a casa mia. Si arrampica dalla mia finestra mentre io salgo le scale come una persona normale e quando entro in camera mia lo trovo al telefono.
LOUIS
Mentre aspetto Nicole in camera sua, penso al suo comportamento. Prima o poi dovrà seriamente darmi una spiegazione. Non penso sia qualcosa dovuto alla sua inesperienza. Vengo interrotto dalla vibrazione del mio cellulare.
"Liam" dico stendendomi sul suo letto.
"Louis ci raggiungi?"
"No stasera no"
"Sei con Nicole?"
"Si" dico e un piccolo sorriso compare sul mio viso.
"Domani c'è una festa a casa di Niall. Porta anche lei" mi suggerisce e proprio in quel momento Nicole entra in camera guardandomi stranita.
"Aspetta che glielo chiedo" dico a Liam e subito dopo copro il microfono e mi rivolgo alla ragazza di fronte a me.
"Ti va di venire ad una festa con me domani sera?"
Assume un'espressione strana. Forse mi vuole dire no ma non sa come, solo che non sa che io non voglio mi dica no così continuo "su è sabato e noi non siamo mai usciti insieme"
"D'accordo" sospira e si stende sul letto accanto a me.
"Liam? Si veniamo. Ok ci vediamo domani"
Quando attacco, mi giro verso di lei che ha un braccio poggiato sugli occhi. Mi lecco le labbra inumidendole e le poggio una mano su un fianco.
Sussulta. Mi avvicino a lei e le do un semplice bacio a stampo. Prendo le sue mani tra le mie e le porto sopra la sua testa mettendomi su di lei. Pian piano le allargo le gambe e mi ci metto in mezzo e ora siamo faccia a faccia.
"Principessa sei stanca?" Dico dandole una serie di baci lungo il collo.
"Mh mh" annuisce lei. Sento però il suo battito aumentare e sorrido contro la sua pelle.
"Io non sono stanco per niente. Magari puoi stancarmi tu" le dico per provocarla. Non farei nulla con lei stasera, stranamente. Voglio procedere con calma e non metterle fretta ma voglio vedere come reagisce.
Avvampa all'istante e devo davvero trattenermi per non scoppiarle a ridere in faccia.
"Non credo sia il caso." Mi dice.
Decido di andare avanti ancora per un pò e poi le do un bacio a stampo. Poi proseguo verso la guancia e il collo e sulle clavicole.
"Che devo indossare per la festa di domani?"
Penso possa bastare come torrura per oggi. Così torno a guardarla negli occhi.
"Qualcosa di sexy"
"Non credo sia nel mio stile"
"Tu prova che poi decido io. Comunque passo a prenderti direttamente domani sera. Lavoro tutto il giorno"
"Ma tu che lavoro fai?" Mi dice e posso leggere la curiosità nei suoi occhi. Decido che per il momento è meglio raccontarle solo la versione buona della storia.
"Lavoro come meccanico"
"Sai che non so praticamente nulla di te?" Mi dice. Ma quello che mi stupisce di più è il suo gesto. Allunga la mano verso di me e la poggia nei miei capelli massaggiandoli delicatamente. Mi fa sorridere questa cosa perché pian piano si sta lasciando andare e io sarò pronto ad aspettarla.
"È vero principessa, non ci conosciamo bene. Lo faremo ma non ora. Sei stanca" le dico passadole le nocche lungo la guancia.
"Buonanotte allora" sussurra guardandomi.
"Aspetta, dammi il tuo cellulare"
Me lo passa e le lascio il mio numero. Mi faccio poi uno squillo e mi salvo il suo.
"Ecco" dico porgendoglielo. "Ora mi dai un bacio della buonanotte e me ne vado" le dico con un sorriso malizioso.
Lei si alza e mi da un bacio sulla guancia.
"Oh no, principessa, questi bacetti si danno agli amici". Le dico e mi fiondo sulle sue labbra.
Stringo una sua mano con la mia e poggio l'altra sul suo fianco. Faccio scorrere la lingua lungo il suo labbro inferiore e lei schiude leggermente le labbra in modo da poter approfondire il bacio. Mi prendo il tempo per godermi la sua bocca e le accarezzo dolcemente il palato e lei poggia la mano libera sulla mia guancia. Una scarica di brividi mi attraversa la schiena. La stringo di più a me e quando capisco che non ha più fiato mi stacco. Le do un ultimo bacio a stampo e poi mi alzo uscendo dalla finestra mentre lei si mette sotto le coperte e mi sorride con ancora le guance arrossate. La visione più bella di sempre.
NICOLE
Ho dormito meravigliosamente bene. Mi alzo di buon umore e accetto persino di buon grado di accompagnare all'asilo Scott. Quando arrivo in classe abbraccio le mie amiche che mi guardano stranite.
"Che ti prende?"
"Vado ad una festa con Louis stasera"
"E non ci invitare, brava" mi guardano male.
"Ora glielo chiedo"
"Non preoccuparti. Per questa volta te la passiamo ma alla prossima non te la perdoniamo". Dice Rose.
"Già sai cosa indossare?" Chiede Sophie e io scuoto la testa.
"E cosa dirai a tua madre?"
"Credo la verità"
"E cioè?"
"Che un amico mi ha invitato ad una festa" dico alzando le spalle. Loro si osservano con uno sguardo d'intesa e poi mi dicono che la sera sarebbero venute da me per darmi una mano a scegliere i vestiti.
La giornata passa tranquilla e quando torno a casa trovo un briciolo di coraggio per parlare a mia madre. Non sono mai stata brava a parlarle di queste cose anche perché non ne ho mai avuto l'occasione.
"Ehm mamma" inizio.
"Si tesoro dimmi"
"Stasera posso andare ad una festa con un amico?"
"Che tipo di amico?"
"Un amico che ho conosciuto da poco"
"Ti piace?" Mi dice sedendosi accanto a me.
"Non lo so. É ancora presto per dirlo" dico arrossendo.
"D'accordo vai ma non fare tardi. Per mezzanotte e mezza a casa"
Annuisco e salgo in camera dopo averle detto che più tardi sarebbero venute Rose e Sophie per aiutarmi.
É stato più facile di quanto credessi e mi getto sul letto col sorriso sulle labbra. Sento il cellulare vibrare e lo cerco tra le mie cose trovandolo sotto al letto: ma come ci è finito?
Da: Lui: "Stasera passo alle 9 principessa. Mi raccomando sii sexy"
Arrossisco e rispondo.
A: Lui: "Non credo sia una mia qualità questa. Ma sarò puntuale"
Dopo qualche ora arrivano le ragazze e in poco tempo il mio armadio è stato completamente svuotato. Non so quanta roba ho provato ma alla fine sotto minaccia delle mie amiche, scelgo un jeans nero abbastanza aderente e una maglia con le maniche a ventaglio che lascia una spalla scoperta, verde acqua.
Mi obbligano a mettere un paio di tacchi dicendomi che poiché hanno il cinturino sono più comode. Domani vedremo i miei poveri piedi in che condizioni saranno.
Lego i capelli in una treccia a spina di pesce e mi trucco leggermente.
Alle 9 in punto arriva lo squillo di Louis e esco di casa con le mie amiche: non appena vedono Louis mi lanciano un'occhiata maliziosa e io arrossisco e poi vanno a casa mentre io entro in macchina.
LOUIS
O mio Dio! O mio Dio! O mio Dio!
Le avevo detto di essere sexy ma non pensavo potesse presentarsi così né tantomeno che con un semplice paio di jeans e dei tacchi potessero farla diventare così. Wow.
"Ciao" mi dice gentilmente. "Spero di andare bene"
"Sei bellissima" le dico dandole un leggero bacio a fior di labbra.
Per il resto del viaggio rimaniamo in silenzio. Sono felice. È stata una bella giornata. Le mie sorelle non hanno litigato, al lavoro ho finito prima, stasera riceverò la mia ricompensa per la rissa e soprattutto posso passare una sera da solo con lei.
Quando arriviamo, scendiamo dall'auto e la vedo un pò in difficoltà: non sa se starmi lontana o meno così le prendo la mano e la avvicino a me.
Quando entriamo tutti ci guardano e lei lo nota.
"Perché ci guardano?"
"Solitamente non arrivo già in compagnia" le sussurro e la sua bocca assume una tipica forma ad O.
Poi si ammutolisce e riprende a seguirmi. Quando arriviamo ai divani, troviamo tutti i miei amici, purtroppo accompagnati da vecchie conoscenze.
"Ciao Louis" mi saluta Harry, seguito da Niall e Liam.
"Tu dovresti essere Nicole giusto?" Le chiede Liam e lei annuisce.
"Io sono Liam" le dice e lei si presenta sorridendo anche agli altri ragazzi.
"E dove l'hai trovata lei?" Sento dire alle mie spalle e quando mi giro trovo Lucy che sta incenerendo Nicole con lo sguardo.
Lei si stacca da me e si porta le braccia sotto il seno iniziando a guardare a terra.
Forse non è stata una buona idea portarla qui.

No control- Louis TomlinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora