Capitolo 37

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LOUIS
Sentire Nicole pronunciare quelle parole mi fa perdere un battito. Era da quando l'ho vista la prima volta che avrei voluto farla mia e ora ne ho l'occasione. Mi ha detto che mi ama e che vuole fare l'amore con me. Sarà mia.
Mi alzo e le porgo le mani facendo alzare anche lei.
Le accarezzo le guance e la guardo negli occhi. "Sei sicura?"
"Si. Però devi avere pazienza". Mi dice arrossendo leggermente.
"Tutta quella del mondo ma vedrai che sarà la notte più bella della nostra vita".
La bacio e la sento irrigidirsi. So che ha paura e che è insicura ma voglio farla stare bene.
Mi abbasso e mi tolgo scarpe e calzini. Quando mi rialzo incateno i nostri sguardi.
"Spogliami" le sussurro a fior di labbra.
Le prendo le mani e le porto ai bordi della mia felpa. Lei la solleva con braccia tremanti e la accompagno nel movimento. Vedo mentre guarda il mio petto e piano vi poggia le mani tracciando i contorni dei miei tatuaggi.
Ha le mani fredde, come sempre e mi provoca dei brividi che mi fanno socchiudere gli occhi. Prima che me ne possa accorgere le sue dita vengono sostituite dalle sue labbra ed è una sensazione che mi fa rimanere con gli occhi chiusi. Dura solo un attimo e quando non sento più la sua bocca sul mio collo vengo riportato alla realtà.
Quando apro gli occhi, la trovo con le guance rosse: è imbarazzata. Adoro vederla così, così vulnerabile sotto il mio tocco.
Provo a distrarla dai problemi mentali che di sicuro si starà facendo e riporto le sue fredde dita su di me, all'altezza dell'elastico dei pantaloni. Lei li cala leggermente e da solo, poi me li sfilo.
Il solo vederla scrutare il mio corpo e pensare a quando sarò dentro di lei, basta a far diventare i boxer più stretti.
Mi avvicino a lei e piano alzo i bordi della camicia tirandola fuori dai pantaloni.
"Ora tocca a me" le sussurro all'orecchio per poi lasciarle un bacio umido sul collo.
Sento il brivido che le percorre la schiena e la pelle d'oca formarsi su di lei. E sorrido mentalmente per l'effetto che continuo ad avere sul suo corpo.
Sbottono piano ogni singolo bottone sfiorandola di proposito per sentire come il suo respiro aumenti impercettibilmente ogni volta. Quando ho finito, poggio le mani sulle sue spalle accompagnando il tessuto verso il pavimento.
E per i miei occhi non c'è visione migliore: il suo seno è perfettamente fasciato da un reggiseno color panna con dei decori in pizzo e già immagino come sarà tenerla per i fianchi mentre sprofondo in lei, toccando quella pelle morbida.
Le passo una mano intorno alla vita e con l'altra mi avvicino al bottone dei pantaloni. La vedo reggersi alle mie braccia quando faccio scendere la zip.
Abbasso il tessuto a metà gamba e poi mi inginocchio davanti a lei.
Le sfilo le ballerine e poi le sfilo il pantalone da una caviglia per poi baciargliela e poi faccio lo stesso con l'altra.
Vederla in intimo davanti a me mi fa incantare. Il fatto che non sappia di essere così bella mi fa pensare che questa notte deve essere dedicata a lei e a farglielo capire.
Quando mi rialzo, vedo che cerca di coprirsi in ogni modo. La prendo per mano e la porto davanti allo specchio del suo armadio. Mi metto dietro di lei.
"Guardati. Guarda quanto sei bella" le dico abbracciandola da dietro e poggiando il mento sulla sua spalla. "Guarda come brillano i tuoi occhi. Guarda come il rossore sulle tue guance ti rende irresistibile. E guarda come il tuo corpo è fatto apposta per le mie mani. Mi appoggio un pò di più a lei facendole sentire la mia eccitazione. "E senti l'effetto che mi fai solo guardandoti. Sei tu quello che voglio. Tu e le imperfezioni che credi di avere . Tu e il tuo essere perfetta senza saperlo"
La volto verso di me e la bacio fin quando non sento le sue labbra diventare gonfie a contatto con le mie. Mi prendo tutto il tempo per sentirne il sapore, per morderle e succhiarle e le passo piano le dita lungo la schiena. Finalmente la sento rilassata. Mi stacco da lei e mi dirigo verso la porta della sua stanza chiudendola a chiave. Spengo la luce e accendo quella sul suo comodino per poi chiudere le tende.
Scosto la coperta e torno a guardarla. So di aver avuto i suoi occhi su di me per tutto il tempo. E, strano a dirsi ma non sono mai stato più felice di piacere ad una ragazza. Lei non si è fermata al mio aspetto ma ha voluto prima conoscere il vero Louis. Sono io ad essere imperfetto e a dover avere paura di deluderla, non il contrario.
Mentre sono ancora perso nei miei pensieri e la guardo, lei mi viene vicino e mi abbraccia.
La stringo forte a me.
"È bello abbracciarti" sussurra con voce flebile.
E io sorrido tra i suoi capelli. La lascio un bacio sulla guancia per poi sollevarla facendole stringere le gambe intorno al mio bacino.
Mi ripeto che devo fare le cose con calma però quando le nostre intimità entrano a contatto nonostante siano ancora separate dall'intimo, sento un brivido percorrermi la schiena e mi giro verso la parete che ho dietro poggiandovi Nicole. La bacio con più passione rispetto a prima e per un paio di volte lascio scontrare le nostre intimità provocando in lei dei mugolii che sono una dolce melodia per le mie orecchie.
"Ti farò vivere la tua favola principessa" le sussurro all'orecchio e poi la stacco dalla parete facendola stendere sul letto.
Mi guarda e i suoi occhi sembrano più grandi e luminosi del solito. Mi reggo su un braccio e con l'altra mano faccio scorrere le bretelle del reggiseno. Le passo una mano lungo la schiena fino ad arrivare al gancetto che slaccio al primo tentativo. Non so quante volte ho ripetuto questo gesto ma, farlo stasera ha un sapore diverso. Quando sfilo anche quell'ingobrante strato di tessuto, non posso fare a meno di ammirare quanta bellezza ho sotto i miei occhi. Vedo che le guance di Nicole prendono calore: non si è mai esposta così tanto per nessuno e questo non puo che farmi piacere. Non avrei sopportato l'idea di doverle far dimenticare la presenza di un altro uomo.
Le bacio il collo, per poi scendere verso lo sterno. Sento sotto le labbra i battiti accelerati quando passo vicino al cuore, sopra il seno sinistro e le lascio un succhiotto per farle ricordare quanto il suo cuore ha battuto forte al passaggio delle mie labbra. Solo per me.
Scendo verso lo stomaco mentre avvolgo con le mani il suo seno che sento irrigidirsi contro il mio palmo. Un leggero gemito abbandona le sue labbra e questo basterebbe a farmi venire subito.
Quando arrivo all'altezza dell'elastico degli slip la sento ritirare la pancia in dentro e le lascio un altro succhiotto, un pò più giù dell'ombelico, verso destra. La riempirei di morsi e succhiotti ogni volta che la sento reagire al mio tocco.
Risalgo verso le sue labbra e la bacio. Mi stringe dalle spalle e mi tira a sé.
"Non voglio andare da nessuna parte. Se non dentro di te".
Sorride timida e mi bacia la guancia.
Con la mano arrivo di nuovo in prossimità dei suoi slip e li abbasso lentamente.
Non so se perché anche lei sta diventando impaziente oppure perché vuole sviare la mia attenzione ma subito dopo anche lei fa lo stesso con i miei boxer.
Ora non ci sono inutili tessuti a dividerci. Ora siamo solo io e lei.
Continuo ad accarezzarla dal fianco alla gamba per poi passare all'interno coscia quando divarica leggermente le gambe.
Arrivo a sfiorarle l'intimità e sento che mi vuole quanto io voglio lei.
"Sei già pronta per me" le sussurro all'orecchio con voce roca e sento il suo petto spingersi verso di me.
"Ti farò stare bene principessa" le dico mentre continuo a sfiorarla e la sento gemere nel mio orecchio.
Faccio scorrere un dito dentro di lei e la sento contrarsi attorno a me. Solo a pensare che tra poco lo farà contro di me mi fa ringraziare il cielo che mi abbia sfilato i boxer perché sarebbero di sicuro stati troppo stretti. Cerco di farla abituare alla nuova sensazione e dopo qualche minuto la sento meno rigida.
"Non vedo l'ora di sentirti contro di me." Le dico guardandola negli occhi.
Tolgo la mano e mi allungo verso il mio portafogli per prendere la bustina magica. Ma lei mi ferma.
"Voglio sentirti davvero" mi dice timida.
"Sei sicura?" Le chiedo stupito.
"Si. Voglio davvero fare l'amore con te e con un preservativo a dividerci non sarebbe lo stesso. Per questa volta voglio capire cosa vuol dire diventare una cosa sola con la persona che si ama".
Il mio cuore prende a battere veloce.
Mi stupisce di continuo e mi fa innamorare sempre di più.
Mi posiziono meglio tra le sue gambe e nel farlo le nostre intimità entrano a contatto ed entrambi sussultiamo.
"Fara male all'inzio" le dico accarezzandole una guancia mentre lei si lascia andare contro la mia mano.
"Non importa" mi rassicura.
"Mi prenderò cura di te" le dico lasciandole un dolce bacio a stampo.
Mi spingo un pò alla volta dentro di lei e chiude gli occhi per non farmi vedere quanto sta soffrendo. Io mi fermo.
"Apri gli occhi principessa. Guardami" le dico baciandole la palpebre ancora serrate.
Lei scuote la testa e io resto ancora fermo. "Fammi vedere cosa provi. Voglio vedere quanto male ti sto facendo. Non mi escludere".
Apre piano gli occhi e li vedo velati di lacrime. Questa volta sono io a chiuderli per un attimo. Le sto facendo male e per quanto cerchi di rassicurare me più che lei, sul fatto che passerà presto, non riesco a non sentirmi in colpa.
Sprofondo ancora di più in lei finché non sento tutto me stesso a contatto con il suo corpo.
Le asciugo le lacrime con dolci baci e resto fermo. "Potrei rimanere così per sempre. Si sta maledettamente bene dentro di te principessa" le dico cercando di calmarla.
La bacio dedicandomi prima alle sue labbra e poi al suo collo e non smettendo mai di passarle una mano lungo la schiena fino al fianco.
Ad un certo punto sento il suo bacino sollevarsi un pò verso il mio e capisco che il peggio è passato.
Mi allontano un pò per poi dare la prima vera spinta e la vedo inarcarsi sotto di me. "Da ora solo piacere" le dico ripetendo il movimento.
Con il passare dei minuti, vedo il suo corpo ricoprirsi di un leggero strato di sudore, le sue gambe si legano al mio bacino e mi asseconda nei movimenti.
Do, forse, una spinta più decisa delle altre e la sento lanciare un gemito più forte degli altri.
Non ripeto l'azione e la vedo mentre cerca i miei occhi per chiederne ancora.
"Cosa c'è piccola?" Le sussurro a pochi centimetri dalle labbra.
"Louis" risponde con la voce affaticata.
"Dimmi cosa vuoi principessa" le dico mentre continuo a muovermi rallentando però i movimenti di proposito.
"Di nuovo. Per favore." Riesce a rispondere e la accontento.
"Qui?" Le dico prima di toccare di nuovo quel punto.
"Si" dice ad alta voce.
Ripeto quell'azione altre volte ancora e quando sento i suoi muscoli stringersi intorno a me capisco che sta per lasciarsi andare.
"Principessa vieni per me. Fammi vedere quanto ti ho fatto stare bene" le dico e subito dopo la vedo mentre si lascia sopraffare dal piacere e serra gli occhi stringendomi le braccia.
Un'altra spinta e la raggiungo.
Esco piano da lei e mi stendo sul letto portandola sopra di me.
Le accarezzo i capelli e le bacio la fronte per qualche minuto. Quando sento che sta per addormentarsi e il suo respiro ha ripreso ad essere regolare, mi sussura un "Ti amo" e io rispondo con quello che sento.
"Mi hai rubato il cuore principessa".
E finalmente entrambi ci lasciamo andare ad un sonno tranquillo.

Angolo Autrice:
Non so come sia venuto il capitolo ma io ci ho messo tutta messa me stessa. Spero di essere riuscita a trasmettere parte dell'emozione che hanno provato Louis e Nicole e la passione con cui scrivo ogni capitolo. Grazie a quanti lasceranno un voto, un commento o anche solo passeranno a leggere! ♡

No control- Louis TomlinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora