FLASHBACK
ROSE
"Mi piace questo tuo lato dolce" mi sussurra e io alzo la testa porgendogli la guancia.
Inizia a baciarmela ripetutamente facendomi ridere.
"Tornerò presto quella di sempre"
"Ne sono sicuro. Però mi godo la versione zuccherosa per ora. Sei arrabbiata?"
"Non lo so. Non credo"
"Mi fa piacere che non sei scappata"
"Non voglio più scappare da te. Ma non farmene pentire"
Gli chiedo riappoggiando la guancia sul suo petto.
Restiamo così per qualche minuto finché non sento il suo petto vibrare sotto la mia guancia.
"Perché ridi?"
"Stavo ripensando ai nostri primi incontri: eri sempre così sgarbata"
"Lo sono ancora" dico con tono ovvio.
"Mah" mi risponde pizzicandomi la punta del naso.
"Ritira subito quello che hai detto" minaccio pizzicandogli un fianco.
"E no piccola, questo gioco con me non funziona" mi dice e in un attimo mi ritrovo distesa sul divano con le mani sopra la testa strette alle sue.
"Sei" mi bacia la guancia. "La" bacio sulla fronte "persona" bacio sul naso "più" bacio sull'altra guancia "dolce" bacio sul mento "che" bacio a stampo "conosca". Mi morde le labbra e io le divido per permettergli di approfondire il bacio. Sento il suo corpo sul mio, i suoi muscoli aderire ai miei e il suo bacino premere contro il mio. Il cuore inizia a batterie forte, tanto da sentirlo nelle orecchie. Non sono neanche sicura di star rispondendo al bacio per quanto è travolgente Harry in questo momento. I suoi ricci mi solleticano la fronte e forzo la presa sulla mano destra affinché me la lasci libera: quando lo fa le mie dita sprofondano nei suoi capelli, come sempre morbidi al tatto, e li tirano leggermente. Apro gli occhi per vedere la sua espressione e anche lui fa lo stesso e posso finalmente vedere i suoi occhi. Verde brillante e di una tonalità più scura. Non li avevo mai visti così.
"Se vuoi mi fermo" mi dice con un leggero affanno e la voce roca. Non sono certa che avrebbe voluto dire proprio quello. E non sono certa neanche del fatto che avrei voluto che lo dicesse. Intanto la mia mano continua ad accarezzargli i ricci in modo delicato. Lo sento avvicinarsi ancora di più a me e sprofondare col viso nel mio collo per ispirare il mio odore. Il suo fiato caldo mi provoca un brivido e sentirlo così vicino a me mi fa arrossire. Alza leggermente la testa e inizia a tracciare cerchi confusi con il naso sulla mia guancia.
"Vuoi fare l'amore con me?"
I miei muscoli si paralizzano ascoltando quelle parole. Il mio cuore perde un battito. Sono diventata un tronco, un tronco che è rossa come un peperone per l'imbarazzo. Alza ancora un po' lo sguardo finché i miei occhi incontrano i suoi: sono limpidi che riesco a osservare tutte le sfumature che contengono e non vi noto alcun sentimento che non sia fiducia e desiderio.
Lo abbraccio come non avevo mai fatto prima, lo tengo stretto a me poggiando l'orecchio all'altezza del cuore e lo posso sentire andare veloce come il mio, in attesa di una mia risposta. Le sue braccia si stringono intorno a me e mi cullano per qualche attimo. Faccio la stessa cosa che lui ha fatto prima con me poggiando il viso nell'incavo del suo collo e respiro il suo profumo, respiro lui. E quando finalmente mi decido a parlare, sono sicura di quello che dico.
Pronunciò un flebile "si" senza staccarmi dalla sua posizione come se il suo odore potesse calmare la mia ansia. Lo sento sorridere tra i miei capelli e il fatto che non si stacchi dall'abbraccio per darmi il tempo di cui ho bisogno, mi scalda il cuore.
Quando è passato non so quanto tempo, sono io a sciogliere le nostre braccia e baciarlo dolcemente: Harry segue i miei movimenti con pazienza e quando sente che sono tranquilla riprende il comando della situazione.
Infila piano le mani sotto la mia maglia e il tepore che emana basta a scaldare anche me. Aspetta qualche secondo per vedere come reagisco ma quando capisce che sono convinta di quello che gli ho detto prima, inizia a far salire il tessuto lungo la mia pelle, fino a sfilarlo del tutto.
Si ferma un attimo a guardarmi e poi fa scorrere le sue dita lungo i miei fianchi e lungo le braccia provocandomi dei brividi. Arriva alle mie mani e le prende tra le sue, molto più grandi, conducendole alla sua felpa. Ripeto gli stessi movimenti che lui ha compiuto prima e mano mano che risalgo posso sentire i suoi muscoli tesi sotto le mie dita fredde. Una volta sfilata, riesco ad ammirare i suoi tatuaggi: quella che mi colpisce di più è una farfalla al centro dello stomaco. Penso subito alle "farfalle nello stomaco" e senza rendermene contro mi ritrovo a sperare che sia proprio quello che prova per me. Ne traccio delicatamente il contorno passando poi alle rondini più in alto e al braccio fino ad arrivare alle foglie di alloro alla base del bacino. Quando mi rendo conto del punto che sto accarezzando, mi blocco e lo guardo arrossendo. Lui mi sorride facendo comparire le fossette ed io immediatamente vi faccio sprofondare gli indici. Prende ad una ad una le mie mani baciandone le nocche e le riporta dov'erano prima invitandomi a fare un passo in più. Slaccio e tolgo dai passanti la cintura facendola cadere ai piedi del divano e slaccio i jeans. Harry si alza da me per sfilarli del tutto insieme agli stivali (devo ricordarmi di dirgli che sono veramente brutti) e i calzini. Si avvicina di nuovo a me e mi fa avvolgere braccia e gambe intorno a lui come se fossi un koala. Poggia una mano sul mio sedere per tenermi meglio e io sorrido sulla sua guancia mentre gli stampo una serie di dolci baci. Apre una porta al piano di sopra e mi poggia su quello che, credo, sia il suo letto. La camera è tutto sommato ordinata fatta eccezione per i libri sparpagliati qua e là. Sulla scrivania c'è una polaroid e qualche maglia. Le lenzuola sono chiare mentre i pochi mobili della stanza grigio scuro. Tipica stanza da ragazzo. Mentre mi guardo intorno, una mano di Harry mi tocca la guancia portando i nostri sguardi ad incrociarsi.
"Dopo potrai ficcanasare quanto vuoi". Mi dà un bacio a stampo e mi fa stendere permettendomi di poggiare la testa sul cuscino che sa di lui. Rimaniamo lì a baciarci per qualche minuto e più passa il tempo e più sento che si sta.. eccitando per me. Ora che non ha più i jeans è ancora più evidente.
Persa nei miei pensieri, quasi non mi accorgo che Harry mi ha già slacciato i pantaloni e li sta sfilando insieme a scarpe e calze.
Quando me li sfila, mi sento improvvisamente troppo esposta. So di avere un bel fisico ma il fatto di non sapere se piace ad Harry mi mette un po' d'ansia.
Sento di nuovo i muscoli irrigidirsi e il cuore accelerare ed Harry sembra capirlo perché di nuovo porta le sue labbra sulle mie per un dolce bacio.
"Mi piaci" sussurra quando si stacca e posso leggere la sincerità nei suoi occhi.
Il suo corpo è più grande del mio e mi fa scudo dall'aria fresca trasmettendomi parte del suo calore. Le sue mani che salgono per poi ridiscendere lungo la mia schiena sono rassicuranti e decido di lasciarmi andare quando arriva al gancio del reggiseno e lo sbottona. Mi stringo a lui e nuovamente lui ricambia il mio abbraccio. Non so come ma da sola e rimanendo abbracciata ad Harry riesco a sfilare il reggiseno e ora finalmente siamo petto contro petto. Dopo qualche altro bacio, la mano di Harry trova il mio seno e posso sentire una strana sensazione di calore diffondersi anche in me.
Harry si alza tenendomi nuovamente in braccio e tira via la coperta leggera poggiandomi sul lenzuolo e rimettendosi sopra di me. Ci copre con la coperta e questo suo gesto, come a volermi tenere al sicuro e voler tenere segreto questo nostro momento, mi riempie il cuore di dolcezza e gratitudine.
Riprende ad accarezzare tutto il mio corpo e i brividi accompagnano il percorso delle sue dita. Quando si stacca dalle mie labbra, mi bacia il mento e poi inizia a scendere lungo il collo su cui si sofferma per un pò, poi le scapole, lo spazio tra i seni, la pancia. Gioca in modo strano con il mio ombelico e poi da un semplice bacio al centro dei miei slip per tornare, di nuovo, da me.
Ecco, in questo momento neanche io riesco più a resistere e per quanto possa essere inesperta so che quello che provo è una sola cosa: voglia di lui.
Ci sfiliamo contemporaneamente gli slip e ora i nostri corpi sono a pieno contatto. Sento la sua mano scorrere sempre più giù fino a raggiungere la mia intimità per una leggera carezza.
Riporta entrambe le mani sui miei fianchi e gli occhi ai miei.
"Mi vuoi anche tu" pronuncia quasi con sollievo. Dopo essere arrossita è essere tornata ad un colorito normale dopo qualche secondo, il tutto sotto il suo sguardo attento, rispondo.
"Certo che ti voglio".
Lo bacio e quando mi stacco continuo "Non farmi male" mentre lui, contemporaneamente a me dice "Non ti farò male"
Sorridiamo entrambi e poi lo sento entrare piano in me. Il mio sguardo scende verso i nostri bacini e perdo un battito nel passare gli occhi sul suo corpo e vedere i suoi muscoli tesi per non pesarmi o farmi male. Sono anche spaventata per il dolore che sto sentendo e dovrò sentire e ancora Harry se ne accorge. Reggendosi su un solo braccio mi prende una mano portandola verso la parte alta del letto.
"Guardami. Piccola aiutami: guardami e guidami dentro di te".
A quelle parole una lacrima solca la mia guancia e lui la asciuga con il pollice riportando poi le sue dita a contatto con le mie.
"Scusa" sussurra dispiaciuto.
"Voglio che tu sia mio"
"Credo di esserlo dalla prima volta che mi hai dato uno schiaffo" mi dice guardandomi dolcemente ed entrando un po' in più in me.
Con un ultimo sforzo finalmente i nostri corpi si ritrovano ad essere uniti e perfettamente a contatto. Rimaniamo così per uno o due minuti, fin quando involontariamente alzo il bacino verso il suo e Harry capisce che finalmente non deve più trattenersi. Inizia a muoversi con spinte lente ma profonde che mi fanno scorrere una serie di brividi lungo la schiena. Cercando di fargli provare le stesse sensazioni, cerco di accompagnare i suoi movimenti e faccio scorrere le mie mani dalle sue spalle ai suoi fianchi, tracciando gli linee immaginarie lungo la schiena. Leggeri gemiti lasciano le nostre labbra e visto che siamo così vicini, ognuno può godere di quelli dell'altro. Allargo leggermente le gambe portandole intorno al suo bacino e Harry intensifica un pò i suoi movimenti. Sento la sua voce diventare sempre più roca e il suo fiato più pesante. Una sensazione di calore si diffonde nel mio ventre e dopo qualche altra spinta finalmente entrambi ci sentiamo appagati. Non so se l'ho sognato o è accaduto davvero ma credo di aver urlato il nome di Harry nello stesso momento in cui lui ha pronunciato il mio. Esce piano da me per poi mettersi al mio fianco e portarmi sul suo corpo per poi stringermi e baciarmi i capelli e coccolarmi. Gli bacio dolcemente il petto prima di chiudere gli occhi e godermi il mio Harry con un sorriso sulle labbra.
FINE FLASHBACK
ROSE
Le mie amiche mi guardano sconvolte e poi mi si gettano al collo sommergendomi con il loro abbraccio.
"Siamo felici per te" mi urlano in coro, ognuna in un orecchio. E la cosa più bella è che so che sono sincere.
Il nostro momento è interrotto dal cellulare di Nicole che la avvisa dell'arrivo di un messaggio. Si stacca e corre a leggerlo.
"È Louis: sta venendo qui con Harry" dice con una voce che non riesce a nascondere un velo di preoccupazione.
Mi sa che la tranquillità è già finita.
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No control- Louis Tomlinson
Fiksi Penggemar-Tutti hanno bisogno di qualcuno -Io no -Perché? -Perché ho bisogno solo di te. Il Sequel è "If I could fly" #276 in Fan Fiction 23/11/2016 #141 in Fan Fiction 18/12/2016 Grazie a @Silvie_Marie per la bellissima copertina!