Capitolo 10

6.6K 302 11
                                    

NICOLE
Sophie e Liam si piacciono e si vede. Non so se dire lo stesso di Rose e Harry. Non ho mai incontrato un ragazzo che la irritasse così tanto però questa cosa mi fa pensare: solitamente è lei a cadere ai piedi dei ragazzi mentre questa volta non è così. Forse Harry è quello giusto. Mentre sorrido guardando quei due che litigano, le braccia di Louis mi stringono da dietro e lui poggia il mento sulla mia spalla.
"Perché hai coperto il mio succhiotto?" Chiede sussurrando.
"Perché non potevo andarmene in giro con un marchio sul collo"
"Ma è il mio marchio" afferma imbronciato.
"Ma mia mamma non sa niente di.. beh dei nostri baci diciamo" gli dico poggiando le mie mani sulle sue e sperando che non faccia caso al fatto che stavo pronunciando la parola noi.
"Vedrai che nei prossimi giorni te ne farò così tanti che non potrai nasconderli" continua e una serie di brividi mi percorre la schiena. Il momento è interrotto dal suono della campanella.
"È finita la ricreazione" urla Rose correndo in classe senza salutare. Io e Sophie ci guardiamo e scoppiamo a ridere. Liam saluta me e Sophie con un bacio sulla guancia e anche Sophie rientra dopo aver salutato Louis con un segno di mano.
"Allora stasera ci vediamo" mi dice mettendosi davanti a me.
"Così sembra" dico allungando la mano verso la sua ma subito mi ritraggo per paura di un gesto avventato. Lui me la riprende e mi avvicina a lui.
"Puoi farmi tutto quello che vuoi" sussurra sulle mie labbra e poi mi guarda negli occhi.
Mi bacia dolcemente la fronte e poi va via raccomandandomi di essere puntuale. E io alzo gli occhi al cielo girsndomi per tornare in classe. Una ragazza però mi blocca nel corridoio. È più grande e non ci avevo mai avuto a che fare.
"Così te la fai con Tomlinson"
"Problemi?" Chiedo acida
"Io? Assolutamente. Credo che ne avrai tu se continui a frequentare quel poco di buono" dice lasciandomi il braccio e andando via. Rimango lì a riflettere, ferma in mezzo al corridoio finché il professore dell'ora successiva non mi richiama. Entro in classe e mi siedo vicino a Rose e davanti a Sophie.
"Tata sei pallida, stai bene?" Mi chiede Rose.
"Si" sussurro.
"Tata non mentire" mi dice Sophie dandomi un pizzicotto che mi fa trasalire.
"Avete qualcosa da dire?" Urla il professore nella nostra direzione e subito abbasso il capo.
"Nicole non si sente bene. Possiamo portarla in infermeria?" Chiede Sophie e il professore dopo aver borbottato un pò accetta. Mi prendono sottobraccio e non appena arriviamo in giardino mi chiedono che ho.
"Prima mi ha fermata una ragazza. Ha detto che finirò nei guai se continuo a frequentare Louis perché è un poco di buono" dico veloce.
Le mie amiche si guardano tra loro e poi mi rivolgono un'occhiata comprensiva.
"Tata magari lo ha detto perché è gelosa" prova Rose.
"Magari lei è stata una sua ex e non ci sta a vederlo sereno con te" continua Sophie.
"Non preoccuparti inutilmente"
Annuisco sospirando.
"Senti oggi veniamo da te" afferma Sophie e io sorrido.
"Io non ho motivo per venire" sbotta acida Rose.
"Oh si, devi prepararti per Harry" affermo col sorriso sulle labbra.
"Per quello là? Ma neanche morta"
"Non abbandonarci Ro" le dico con gli occhioni da cucciola e lei sbuffa
"Vengo in tuta se mi costringete"
"Non ne hai il coraggio!" Afferma un pò sconvolta Sophie.
"Oh vedrai" ci risponde con un sorriso quasi malefico.
"Volete venire a mangiare da me? Siamo solo io e Scott"
Annuiscono e mi abbracciano. Poi torniamo dentro e la giornata passa tranquilla. Scott è particolarmente felice perché adora le mie amiche e loro adorano lui.
Quando torna mamma le spiego che andiamo a cena con tre amici e lei ci guarda sorridendo e dice che va bene ma prima che possa salire mi tira indietro.
"Sono felice che hai trovato un ragazzo che sa apprezzarti. Se è intelligente non ti farà scappare". La guardo e ha gli occhi lucidi. La stringo a me e poi salgo in camera. Le mie amiche mi hanno messo a soqquadro la stanza. "Io metto questa" urla Rose tirando fuori la tuta più brutta che ho: tutta blu. Si strucca e si fa una coda poi rimette le sue converse bianche e si siede sul mio letto.
"Io sono pronta" dice mettendosi a braccia conserte e guardandoci con aria di sfida.
"Non farai sul serio" dico stupita.
"Serissima. O così o niente"
"Ma perché?"
"Perché non lo tollero" urla isterica.
Io e Sophie alziamo gli occhi al cielo.
Rovisto nel mio armadio e trovo un paio di jeans chiari che abbino con una maglia rosa pallido con le maniche a tre quarti e le ballerine dello stesso colore. Alzo i capelli in una coda e mi trucco leggermente. Sophie mette un vestito a fiori che aveva lasciato da me l'ultima volta con dei sandali e piastra i suoi capelli ricci. Siamo pronte alle 8.25 e alle 8.30 arriva a Sophie lo squillo di Liam che le dice di scendere. Quando usciamo di casa i ragazzi scendono. Liam va da Sophie e le bacia le guance. Lei arrossisce. Harry si avvicina a Rose e sento mentre le dice: "è inutile, mi attrai anche con questo sacco addosso. Mossa sbagliata" e lei gli da una gomitata allo stomaco salendo in auto. Sorrido sotto i baffi guardando la scena e cammino verso Louis appoggiato alla sua auto. Naturalmente non poteva fare come i suoi amici e venire da me, penso alzando gli occhi al cielo mentalmente.
"Ciao" gli dico sorridendo. È bellissimo: i capelli alzati in un ciuffo perfetto..indossa un paio di pantaloni neri, le Vans nere e una maglia bianca che fascia il suo addome con sopra una giacca sportiva.
"Questo non è un saluto" mi dice lui sorridendo.
Mi avvicino e lo abbraccio: non se lo aspettava ma subito dopo stringe le braccia attorno a me poggiando il viso nell'incavo del mio collo. Sento il suo profumo e il suo respiro sul mio collo e mi si scalda il cuore mentre sento il suo battere forte.
"Ehi piccioncini andiamo?" Chiede Liam. Arrossisco e mi nascondo contro il petto di Louis e lo sento ridere.
"Andiamo" dice.
Entro in macchina con lui e vedo Rose mentre sbuffa sedendosi vicino a Harry.
"Che ne dici se parliamo un pò?"
"Di cosa?" Chiedo stupita.
"Colore preferito?" Mi chiede e io sorrido.
"Blu"
"Prima cosa in comune" constata.
"Piatto preferito?" Chiedo.
"Pizza e torta al cioccolato e il the con i biscotti"
"Pizza assolutamente"
"Primo bacio?" Chiedo.
"12 anni con una ragazza con l'apparecchio. Non è stato divertente -ricorda con una smorfia- a te non lo chiedo perché lo so già. Come mai non hai avuto un ragazzo prima?"
"Beh io mi chiedo perché tu non lo capisca e perché tu stia uscendo con me in questo momento" sussurro.
"Non farti paranoie. Le tue insicurezze non ti fanno vivere. Te le toglierò tutte" dice convinto.
"Ci vorrà una vita"
"Tutto il tempo necessario" dice guardandomi dolcemente e il mio cuore batte forte. Poggio la testa al finestrino e lo osservo mentre guida.
ROSE
L'aria in questa macchina è insopportabile. Neanche tenere il finestrino abbassato serve a nulla. Sophie e Liam non smettono di lanciarsi occhiatine e dolci frasi e io non smetto di prendere a schiaffi la mano di Harry che cerca di prendere la mia. "Chiudi che ho freddo" mi dice ad un tratto.
"Io ho caldo" rispondo acida.
"Mi scaldi tu?" Mi chiede con aria maliziosa. Mi prendo giusto un attimo per ossevarlo: ha legato i capelli e ha dei pantaloni neri con una maglia nera che lascia comunque intravedere i tatuaggi e un paio di stivali marroni consumati.
"Sei serio?" Chiedo.
"Sempre quando si tratta di te"
"Allora sei un idiota" concludo poggiando la testa al finestrino. Per fortuna arriviamo dopo pochi minuti e Louis e Nicole sono già li mentre si abbracciano. Altri due che fanno invidia alle calamite. Scendiamo dall'auto e entriamo nel ristorante. È molto carino e quasi mi sento in imbarazzo per come sono vestita. Abbasso la testa: ma Harry mi prende la mano senza darmi modo di staccarmi.
"Sei bellissima anche così" mi sussurra e credo di essere arrossita. Quando torno in me mi stacco e raggiungo le mie amiche. Anche se mi siedo accanto a Nicole, ho comunque al mio fianco Harry.
È una congiura!
Prima che possiamo ordinare squilla il telefono di Liam.
Lo vedo alzarsi e parlare animatamente per poi attaccare sconfitto.
"Dobbiamo andare" dice a Louis e Nicole lo guarda male. Lo stesso fa Sophie con Liam.
Certo che cose non vanno mai bene per più di un'ora..

No control- Louis TomlinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora