FLASHBACK
LIAM
Affidati Harry e Louis alle rispettive fidanzate, io e Niall ci dirigiamo da Mark.
Parcheggiamo davanti allo spazziale della vecchia fabbrica abbandonata che funge da ritrovo.
Scendo aggiustando il colletto della giacca di pelle e il biondo a fianco a me entra facendo sbattere la porta contro il muro con un rumore sordo.
Avanziamo con passo sicuro finché non arriviamo davanti alla porta dello studio del capo.
Busso con due colpi decisi e la sua voce impetuosa ci dice di entrare.
È comodamente seduto dietro la sua scrivania, circondato da un alone di fumo, con un bicchiere di quello che, credo, sia whisky.
"Qual buon vento vi porta qui ragazzi?" Dice con un sorriso appena accennato e assolutamente ironico.
"Abbiamo bisogno di parlarti" gli risponde il biondo.
Il viso di Mark torna ad essere immediatamente impassibile e ci guarda facendoci capire che è ora di parlare.
"In Irlanda è andato tutto bene. Dopo che siamo riusciti a sbarazzarci degli scagnozzi che Thomas ci ha mandato per darci il benvenuto" sbuffo contrariato.
"Li avete messi KO?"
"Certo" rispondo sicuro.
"E allora cosa volete da me?"
"Vogliamo vendetta e un aiuto da parte tua"
"Che sarebbe?"
"Uomini"
"Bene, ditemi dove e quando e ve li farò avere. Ora, se non vi dispiace, avrei da fare"
Troppo semplice per essere vero. Mark ci ha assecondati senza protestare o farci sentire dei poveri idioti.
Con un altro gesto eloquente ci indica la porta e senza dire altro, ce ne andiamo.
LOUIS
Dopo 20 minuti di viaggio arriviamo alla vecchia rimessa che funge da covo per Thomas e i suoi uomini.
Chiamiamo il numero che ci ha dato Mark e al primo squillo una voce cupa risponde.
"Siamo qui. Vi abbiamo visti arrivare. Procediamo come concordato".
"Si" dico in tono fermo e chiudo la telefonata.
Scendiamo facendo attenzione a chiudere piano gli sportelli e ci avviciniamo alla porta principale. Con un cenno del capo i 7 uomini che ci ha messo a disposizione Mark sfondano il legno sicuramente marcio e impugnano le armi. In poco tempo riescono ad immobilizzare i 4 uomini presenti ma Thomas non c'è. Mi avvicino all'uomo che ho più vicino e puntandogli la pistola alla tempia gli chiedo dove sia il suo capo.
Non mi risponde e sputa ai miei piedi.
Con il calcio della pistola, lo colpisco e lui si accascia per il dolore mettendosi in ginocchio davanti a me.
Liam fa lo stesso con un altro uomo ma anche lui si rifiuta di collaborare. E così tutti gli altri.
"Bene, voi non volete parlare. Vuol dire che Thomas lo troveremo da soli".
Harry fa un segno ai nostri uomini di far fuori questi 4 idioti ma dopo un attimo succede l'inaspettato.
Li lasciano andare e poi rivolgono le armi verso di noi.
Io, Niall, Liam e Harry ci guardiamo spaesati e poi prima che ce ne possiamo rendere conto siamo braccati. Ognuno di noi è mantenuto fermo da due uomini mentre gli altri ci guardano con facce compiaciute.
"Che succede?" Chiedo.
"Succede che avete fatto male i vostri conti" mi risponde l'uomo con cui avevo parlato prima a telefono.
"E voi invece avreste fatto ragionamenti corretti mettendovi contro di noi?" Chiedo ironico.
"In questo momento credo che sia tu a sbagliare i tuoi conti dato che siete nelle nostre mani"
"Bastardi" urla Harry che viene immediatamente colpito al viso e dal labbro inizia a scorrere sangue.
Subito Liam e Niall cercano di liberarsi ma non ricevono un trattamento migliore.
"Dov'è Thomas? Credevo avesse le palle per affrontarmi da solo".
Prima che qualcuno potesse rispondermi una risata a me ben nota risuona nell'aria.
"Volevi vedermi? Sono qui".
"Vorrei dirti che è un piacere ma non è così" sputo.
"E invece io provo sempre grande piacere ad incontrarti. Che ne dici di parlare in un posto più riservato?"
"Ma certo" rispondo ironico.
"Bene. Seguimi"
"Se i tuoi scagnozzi mi facessero il favore di mollarmi" borbotto.
"Oh no, loro soni tipi affettuosi e amano il contatto fisico" mi sorride malefico.
Vengo scortato fino ad una stanza tutta grigia, con diverse crepe sui muri e una luce al neon al centro del soffitto.
I due uomini che mi tengono fermi, tirano giù una corda che non avevo visto penzolare in parte dal soffitto e cercano di legarmi ma mi oppongo fin quando, uno di loro, mi tira un pugno al centro dello stomaco facendo svuotare i miei polmoni e rendendomi impossibile respirare.
Prima che possa accasciarmi al suolo, uno di loro mi mantiene mentre l'altro lega i miei polsi e poi tira la corda in modo che ora le mie braccia siano dritte sopra il capo.
"Che c'è hai paura di me, Thomas?"
"No, è solo che godo come un matto a vederti così alla mia mercé, legato come un salame e completamente indifeso."
"Vedo che la lealtà è un altro tuo pregio" continuo ironico.
Ricambia il mio sorriso.
"Dimmi un pò, come sta la tua ragazza? Com'è che si chiama? Non ricordo"
Mi si gela il sangue nelle vene. Lei deve essere lasciata fuori da questa merda.
"Cosa ti interessa della ragazza che mi scopo?" Cerco di dissimulare.
"Non essere così volgare Louis. Sappiamo entrambi che non ho abboccato alla storia della troietta da qualche botta e via. Hai sempre avuto Lucy per quello. E, per rispondere alla tua domanda, mi interessa perché voglio ricambiare il favore, una volta che sarà sotto di me e urlerà il mio nome"
Inizio a scalciare cercando di liberarmi ma in cambio ricevo solo che le corde si stringano di più intorno ai polsi e un pugno in un occhio.
"Non. Devi. Toccarla." Minaccio.
"Non credo tu sia nelle condizioni di dare ordini" risponde serio ma conserva quell'espressione solo per un attimo visto che subito dopo il solito ghigno gli appare in volto.
"Sono buono e quindi ti do una possibilità. Diventa il mio uomo, dimostrami che posso fidarmi di te e che sai eseguire un mio ordine come un ragazzino alle prime armi e tu e la tua bambolina sarete liberi"
"E io dovrei fidarmi delle tue parole?" Chiedo.
"Beh non hai molta scelta"
"No" rispondo di getto "Non mi abbasserò mai a servirti" dico.
"Bene. Sai che sono un tipo a cui non piace pregare. Ti ho dato la tua possibilità e l'hai sprecata. Quindi ti lascio alle cure amorevoli dei miei uomini mentre io mi godo lo spettacolo e poi vado a far visita alla mia nuova bambolina" sorride malefico.
Prima che possa rispondere un pugno mi colpisce il labbro, seguito da altri, e poi calci alle ginocchia e schiaffi e ancora colpi che mi fanno chiudere gli occhi per cercare di attutire il dolore senza emettere lamenti.
Non so quanto tempo passi prima di non sentire più alcuna mano su di me.
Apro gli occhi e mi ritrovo davanti una lama e dietro la faccia di Thomas.
"Allora? Ne hai avuto abbastanza? Mi perdonerai se ho tenuto il meglio per la fine" mi dice prima di infilzare il coltello nel mio stomaco e all'improvviso inizio a sentire freddo. La vista mi si annebbia. Le ginocchia cedono. Non respiro.
NICOLE
Dopo aver pranzato con un'insalata leggera visto il caldo sempre più crescente, Scott va a fare il suo sonnellino e io lo seguo più che volentieri. Quando mi poggio al suo fianco, un brivido mi percorre la schiena. Strano dato il sole che scocca alto all'orizzonte.
Vengo colpita dalla voglia di chiamare Louis ma evito sapendo di poterlo disturbare al lavoro.
Mi accuccio accanto a mio fratello cercando di scacciare dal petto la sgradevole sensazione e mi abbandono ad uno stato di dormiveglia senza che Morfeo mi accolga tra le sue braccia. Dopo un paio d'ore sveglio Scott e lo preparo per la nostra uscita con Ellie e.. Logan.
Io tengo addosso la mia salopette con sotto una maglietta bianca e metto le converse basse bianche al posto delle infradito.
In dieci minuti siamo al parco e vedo già l'uomo e la bambina ad aspettarci.
Non appena li individua anche Scott, corre verso di loro e i due bambini si prendono per mano correndo verso le giostre.
"Ciao" mormoro rivolta a Logan e lui mi accoglie con un sorriso caldo. Da un'altra occhiata ai bambini e si siede sulla panchina dietro di lui facendomi segno di raggiungerlo.
Ricordando quello che ho detto a Louis ieri, mi accomodo il più lontano possibile da lui.
"Non ti mangio mica, sai?"
Lo guardo con gli occhi leggermente spalancati e la bocca socchiusa. Sono stata beccata con le mani nel sacco e non so cosa rispondere.
"Senti mi dispiace per ieri. Sono stato un cafone a metterti in imbarazzo con il tuo ragazzo e spero che voi non abbiate avuto problemi per colpa mia."
"No no" sussurro.
"Senti io voglio solo farti capire che puoi ambire a qualcosa di meglio rispetto a un bulletto che spaccia droga e si presenta da te con la faccia tumefatta."
"Tu non lo conosci" scandisco con stizza.
"E tu si? Ti ha spiegato perché ieri si è presentato con quei lividi in faccia? Pensi che una persona normale, un cassiere del supermercato, un cameriere, un fattorino, passi la propria giornata a fare a botte? Ti ha detto che lavoro fa?" Chiede con disprezzo.
"Ma si può sapere che vuoi da lui?" Chiedo alzandomi in piedi e guardandolo male.
"Voglio un pò della sua fortuna visto che è riuscito a conquistare te" dice con un tono all'improvviso più dolce rispetto ad un secondo prima.
"Io lo amo"
"E lui?"
"Certo" dico con orgoglio.
"Sei sicura che non lo dice a tutte le ragazze con cui va a letto? Credi di essere l'unica?" Chiede e posso notare la cattiveria nel suo tono.
"Smettila!" Gli urlo e faccio per chiamare Scott ma mi ferma per un braccio.
"Scusami ancora una volta. Non volevo essere crudele"
"Ci sei riuscito"
"Non era mia intenzione. Volevo solo che tu mi notassi, che capissi che con me staresti meglio che con lui. Potresti avere tutto quello di cui hai bisogno, tranquillità e amore"
"Ma se mi conosci da un giorno" ribatto con un filo di disprezzo nella voce.
"Ed è qui che sbagli. Ho sempre chiesto di te a tua madre e ti ho osservata quando accompagnavi Scott o venivi a riprenderlo. Sei dolce, paziente, hai un sorriso contagioso e sei bellissima". Mi dice prendendomi la mano e accarezzandomi le nocche.
Sono stupita e la mia bocca assume la forma perfetta di una O.
"Non capisco. Perché mi dici ora queste cose? Che vuoi da me?"
"Dovevo prima risolvere la questione con la mia ex moglie. Se mi avesse visto con un'altra, avrei avuto problemi ad avere l'affidamento della bambina. E per rispondere alla tua seconda domanda, voglio che mi lasci provare".
"A fare cosa?"chiedo sempre più sotto shock.
"Questo" mi dice ed in un attimo le sue labbra sono sulle mie. E io non so cosa fare.FINE
Angolo Autrice:
Prima di tutto volevo tranquillizzarvi: questa è solo la fine del primo libro. Ma al più presto inzierò il secondo. Ho preferito archiviare questo volume perché per i prossimi mesi sarò troppo impegnata con l'università e non potrò aggiornare con regolarità.
Se non mi odiate troppo per il finale, auguratemi buona fortuna per gli esami! :)
Vi auguro che tutto ciò che state affrontando vada bene, che tutto ciò che state aspettando arrivi, che troviate un romanzo che vi affascini tanto da farvi perdere la concezione del tempo e MI auguro che mi aspettiate ancora un pò. Grazie per avermi dedicato il vostro tempo, per aver letto,votato e commentato i vari capitoli e per esservi presi la briga di immedesimarvi in Louis, Nicole e tutti gli altri.
Non vi conosco o almeno la maggior parte di voi ma vi dico grazie con la promessa di vederci, o meglio, scriverci presto :*
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No control- Louis Tomlinson
Fanfiction-Tutti hanno bisogno di qualcuno -Io no -Perché? -Perché ho bisogno solo di te. Il Sequel è "If I could fly" #276 in Fan Fiction 23/11/2016 #141 in Fan Fiction 18/12/2016 Grazie a @Silvie_Marie per la bellissima copertina!