"Carlotta ora risiediti" le disse Voldemort.
"Si" obbedì Carlotta voleva ascoltare ogni singola parola della riunione così un giorno se fosse riuscita a scappare avrebbe detto tutto a chi lottava contro Voldy ed i mangiamorte.Più che altro non era ancora scappata perché c'era un piccolo problema, non tanto piccolo in realtà. Voldemort quando lei era piccola le fece un incantesimo che la collegava ad egli, ovvero che lui poteva sapere sempre dove Carlotta si trovasse.
Perciò sarebbe stato inutile scappare l'avrebbe trovata subito. Doveva prima riuscire a spezzare l'incantesimo ed ora che aveva scoperto che suo padre era innocente era ancor più determinata di prima nel cercare un modo per spezzarlo.
Carlotta si sedette di nuovo al lungo tavolo e Voldemort parlò di nuovo, descrivendo quello che pensava di fare per far andare Harry al ministero.
"Ho intenzione di entrargli nella mente fargli vedere degli episodi che sto vivendo in quel momento attraverso i miei occhi" Spiegò"All'inizio saranno veri, potrei attaccare una persona a lui cara così inizierà a credere in quello che gli faccio vedere avendo in questo modo salvato qualcuno" Continuò
"Fino a che non gli farò vedere che sto torturando una persona a cui tiene molto, proprio al ministero. La domanda è: Chi?" Chiese il mago ad i suoi seguaci."Mio Signore Harry Potter tiene molto a Sirius Black, dopotutto è il suo padrino" Disse Bellatrix guardando poi Carlotta soddisfatta.
"Mh si. Si potrebbe essere un'idea" rispose Voldemort, "Anche qualche altro membro dell'ordine della fenice magari"Doveva trovare al più presto il modo di andarsene da lì ed avvertire tutti, pensò Carlotta. Poi ripensò ad una cosa, Ordine della Fenice aveva detto? Cos'era?
"Ordine della fenice?" Chiese Carlotta.
"È un gruppo di maghi che lottano contro di noi e cercano di salvare i babbani" spiegò il Signore Oscuro.
Carlotta annuì."E chi è il capo?" Chiese, doveva trovare quest'ordine.
"Silente ovviamente" rispose Avery.
Perfetto pensò Carlotta, doveva solo riuscire ad arrivare da Silente ad Hogwarts."Ma non sapete dove sono? Cioè dove si riuniscono?" Chiese ancora la ragazza.
"No, hanno fatto l'incantesimo del custode segreto, che è Silente" rispose un mangiamorte."Ah" Disse solo Carlotta. Menomale che era una perfetta occlumante, perché con quello che stava pensando di fare, non osava immaginare Voldy cosa le farebbe se lo venisse a sapere; pensò la ragazza.
La riunione ormai era finita, i mangiamorte erano andati via. Carlotta era nell'enorme biblioteca della villa cercando disperatamente qualcosa che la aiutasse a spezzare l'incantesimo. Anche se erano anni ormai che provava incantesimi di tutti i tipi per romperlo; ma non aveva mai funzionato.
Erano passate ore, Carlotta si era quasi rassegnata, almeno per oggi. Aveva già letto una decina di libri, ogni singola pagina, visto che non sapeva il nome dell'incantesimo ma soltanto i suoi effetti. Quando un altro libro attirò la sua attenzione, era un libro di magia oscura, perfetto, ed il titolo era Incantesimi di rintracciamento, sorrise soddisfatta, forse ce l'aveva fatta.
Lo prese, lo aprì sedendosi di nuovo al tavolo, il più nascosto di tutti, non si sa mai ed iniziò a leggere.
Un'ora dopo Carlotta era ancora lì girando disperatamente le pagine del libro. Era ormai arrivata quasi alla fine. Ad un certo punto però a metà del dodicesimo capitolo sorrise: forse aveva trovato qualcosa.REPREHENDO
C'è poi un incantesimo che può far conoscere al mago che ha pronunciato tale maledizione, gli spostamenti del suo bersaglio sapendo sempre dove si trova.
È un incantesimo che collega il mago che lo ha pronunciato alla vittima ma che non collega la vittima al mago, ella infatti a differenza del mago, non può sapere dove si trova l'altro. È un incantesimo difficile da fare, magia oscura. Il suo controincantesimo è ALIQUID ma soltanto il mago che ha lanciato l'incantesimo può annullarlo pronunciando questo controincantesimo."Cazzo" imprecò Carlotta, poteva annullarlo soltanto Voldy. Doveva trovare un altro modo, magari una pozione. Forse lì diceva qualcosa al riguardo, decise di continuare a leggere.
L'unico modo che ha la vittima per liberarsi da questa maledizione è la pozione aliquid, quasi impossibile da preparare con ingredienti molto rari che di certo non può cercare da sola, altrimenti verrebbe scoperta e fermata dall'artefice dei suoi mali.
Una volta presi gli ingredienti non ci vuole molto a preparala ma bisogna essere perfettamente precisi nelle quantità degli ingredienti, i gradi di cottura ed il tempo di cottura: un secondo in più infatti rovinerebbe l'intera pozione.
Una volta bevuta farà effetto all'istante, la vittima se ne renderà conto perché il simbolo di controllo sul suo braccio sparirà ma il mago che ha scagliato la maledizione non si accorgerà di nulla.
Qui sotto la ricetta:Lesse velocemente gli ingredienti, erano pochi, alcuni li aveva sicuramente nella serra della villa, si disse. Altri invece doveva controllare nel caso non li avesse avuti avrebbe chiesto a Draco, il suo unico amico.
Erano molto amici Carlotta ed il giovane Malfoy, si capivano. Entrambi con un infanzia difficile alle spalle, ed un'adolescenza altrettanto impossibile. A volte Carlotta era anche andata a dormire a Villa Malfoy, essendo comunque la dimora di un fedele seguace di Voldemort.

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Una Black
FanfictionLa figlia del famigerato pluriomicida Sirius Black. La notte del 31 Ottobre 1981 Sirius Black venne rinchiuso ad Azkaban per colpe che non aveva. Quella stessa notte morirono anche sua figlia e sua moglie. O almeno così credevano tutti. Carlotta Bl...