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"Neville sei un genio"

"È la stanza delle necessità..." Ripetè Hermione ancora incredula. "Come diavolo hai fatto?"
"Non lo so! Stavo camminando ed è apparsa!" Esclamò buttandosi sulla poltrona della sala comune.
Fred fece una risatina.
"Harry sei sicuro di essere il prescelto?"

Il ragazzo alzò gli occhi al cielo, irritato.
"Dobbiamo chiamare gli altri e decidere un giorno"
"Ragazzi dobbiamo trovare anche un modo per comunicare senza farci scoprire"

"Vero, Carlotta ha ragione"
"A questo ci penso io ragazzi, credo di avere un'idea" disse Hermione.
"Carlotta sei tu il capo, che facciamo ora?"

"Allora Fred, George, Neville voi avvertirete tutti gli altri ragazzi che domani, lunedì sedici dicembre, alle cinque ci sarà la nostra prima lezione"
"Va bene"
"Harry, Ron voi mi darete una mano, cosa dovrei insegnargli? Non ne ho proprio idea"

"Herm tu credo sappia già cosa fare"
La ragazza annuì sorridendo.

"Bene andate su" Sorrise Carlotta a Neville e i due gemelli.
"Subito Madame"

Appena il quadro della signora grassa si richiuse alle loro spalle Carlotta sospirò seppellendo il viso tra i cuscini.
"Nervosa?"
"Tu dici Ron?"

"Cosa dovrei fare come prima lezione?"
"Beh dipende molto da dove partiamo, nel senso che livello medio hanno tutti, ma secondo me Carlotta dovremmo partire da dei semplici incantesimi difensivi" Le disse Harry.

"Expelliarmus?" Chiese lei.
"Expelliarmus"
"Expelliarmus" Fece eco Ron sorridendo.

◇◇◇

"Ciao a tutti! Benvenuti nel covo dell'esercito di Silente, questa sarà la nostra prima -e spero non la troviate un'incredibile noia- lezione!" Iniziò Carlotta ironicamente, appena furono arrivati tutti.

"Adesso gentilmente -gentilmente ovviamente è giusto per dire dovete farlo e basta- scrivete il vostro nome su quella lista. Se uno di voi si azzarderà a tradirci, brutte teste di troll, non avrà conseguenze gradevoli"

Scrivendo il proprio nome alcuni ragazzi sembrarono ansiosi, Carlotta cercò di scacciare il pensiero della loro intenzione di tradirli.
L'amica di Cho soprattutto, esitò a lungo prima di scrivere il proprio nome sotto quello dell'amica.
Carlotta si promise di tenerla d'occhio.

"Allora ragazzi avvicinatevi"

Quando tutti gli studenti iniziarono ad avvicinarsi Carlotta guardò subito Harry.
Il ragazzo capì al volo e si avvicinò immediatamente alla ragazza, affiancandola.

"Harry..."
"Sta' tranquilla, sei ad Hogwarts con me e con Hermione, Ron, Ginny, George e Fred. Sei al sicuro" Le strinse la mano nascosta dietro la sua gamba.

La ragazza annuì respirando flebilmente, le mura di quella stanza le riportavano alla mente brutti ricordi. Non sarebbe mai riuscita a farli andare via, lo sapeva.

"Ehi ragazzi! Chiudete un po' quelle bocche!" Ricominciò con voce sicura, ma stringendo ancora la mano di Harry.

"Allora oggi impareremo l'incantesimo Expelliarmus. Per chi non lo sapesse è un semplice incantesimo per disarmare il proprio avversario, oppure con un intenzione diversa la quale si può avere instaurando una connessione tra la mente e la bacchetta: schiantarlo. Chiaro?"

Una BlackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora