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Fissò contrariata quel muro ricoperto di regole senza senso concepite dalla professoressa più odiata di tutta Hogwarts, ora inquisitore supremo di quest'ultima.

'I ragazzi e le ragazze devono stare almeno a un metro di distanza'
Lesse Carlotta per la seconda volta stentando ancora a crederci.
Ma che razza di regola era? E pensare che il muro ne era pieno...

"Le distruggermo tutte"
Carlotta sussultò sentendo all'improvviso due voci alle sue spalle parlare all'unisono, sorrise voltandosi e annuì decisa in risposta.
"È tutto pronto?"
"Si. Lo faremo tra una settimana agli esami di gennaio dei G.U.F.O."
"Perfetto"

"Dai andiamo ragazzi è quasi ora"
Si incamminarono verso il sesto piano svoltando più volte per evitare Peeves, quando di colpo dovettero fermarsi e le urla della Mcgranitt risuonarono nell'enorme corridoio.

Lungo ogni centimentro di quest'ultimo c'erano piante e fiori di tutti i tipi con tanto di farfalle che svolazzavano da una parte all'altra.
Lunghi rami di edera si intrecciavano sui muri.
All'improvviso una piccola scimmietta saltò giù da un albero e atterrò sul cappello della Mcgranitt.

Lei spaventata lanciò via il cappello.
Da uno dei quattro sbocchi del corridoio c'erano alcuni studenti a guardare. Harry e Ron sconvolti non sapevano esattamente se ridere o dover agire seriamente.

Minerva Mcgranitt non si fece sfuggire i tre ragazzi che guardavano l'intero giardino esotico da un altro corridoio con un ghigno malandrino sul viso.
"Signori Weasley e signorina Black! Lo so che siete stati voi!"

Carlotta si sforzò di risultare sorpresa.
"No professoressa questa volta non siamo stati noi... purtroppo aggiungerei. È davvero un idea fantastica. Chiunque sia il genio a cui è venuto in mente complimenti."
George al suo fianco le diede una gomitata, l'idea era stata della ragazza ovviamente.
"Sempre modesta" sussurrò invece Fred.
"Certo"

La professoressa ad ogni modo si limitò ad alzare gli occhi al cielo esasperata.
"Signori Weasley, Potter e signorina Black"
Harry e Ron si voltarono a guardare la donna confusi.

"Ripulite questo corridoio! E non voglio nessuna lamentela!"
Proprio quando stava per voltarsi ed andarsene la scimmia di prima saltò di nuovo sul cappello della donna, che lo aveva appena rimesso.
Tutti gli studenti presenti scoppiarono a ridere.
La professoressa infine lanciò via l'animale con un incantesimo.

"Signorina Black e i due signori Weasley! Alle sei in punizione nel mio ufficio! E voi altri tornate in classe!" Urlò per l'ultima volta allontanandosi velocemente prima che la scimmia potesse aggredirla di nuovo.

Andarono via tutti tranne Fred, George, Carlotta, Harry e Ron che sbuffando li aveva raggiunti.
"Tranquilli ragazzi sistemo io" Disse Carlotta ancora sghignazzando per lo scherzo. E, con un solo colpo di bacchetta fece tornare tutto alla normalità.

"Ora sbrighiamoci che faremo tardi per l'E.S"
La seguirono tutti velocemente.
Salirono di corsa le scale e si ritrovarono in men che non si dica davanti al muro vuoto dove di lì a poco sarebbe apparsa la porta della Stanza delle Necessità.

Carlotta entrò per prima, tutti i ragazzi si spostarono formando un corridoio per far passare lei ed Harry alle sue spalle.
"Buon pomeriggio a tutti. Oggi continueremo ad esercitarci sull'incantesumo Expelliarmus. Abbiamo questa specie di manichini per esercitarci, ce ne sono a sufficienza per tutti. Io girerò tra voi per aiutarvi se vi serve una mano"

Harry tirò fuori la bacchetta guardandola, aspettando che la ragazza continuasse a parlare.
"Distribuitevi per la sala, potete anche lavorare due o tre per manichino se volete stare insieme"
Detto questo lei schioccando le dita avvicinò quest'ultimi agli studenti sparsi per la sala, Harry fece lo stesso.

Una BlackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora