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28 luglio
La mattina dopo Carlotta si svegliò all'alba, con la luce del sole che entrava dalla vecchia finestra della stanza, felice come non mai.

Si preparò e scese giù.
"Buongiorno Aberforth" Disse.
"Buongiorno Carlotta" "Te ne vai?"
"Mangio qualcosa e, si, vado" "Sai se il professor Silente è a scuola in questi giorni?"

Lo sguardo di Aberforth cambiò impercettibilmente, ma Carlotta se ne accorse e si chiese il perché, curiosa. Decise però di non fare domande.

"Si Carlotta, io so che è a scuola" "Perché lo vuoi vedere con così tanto anticipo? Tra un po' più di un mese lo vedrai, non manca molto all'inizio della scuola"

"Oh no, io non sono di questa scuola. O meglio non ancora" Disse Carlotta.
"Ah sei nuova? Dove studiavi prima?"
"Privatamente. Nessuna scuola." Rispose la ragazza rabbuiandosi.

"Oh. Beh Hogwarts è una bellissima scuola. Ti piacerà"
"Ne sono certa" Disse Carlotta sorridendo.
"Beh Aberforth, tornerò a trovarti sicuramente. Adesso però devo andare."

"Non vedo l'ora Carlotta, mi stai simpatica. Io sono sempre qua, quando vuoi." Rispose l'uomo contento. Carlotta sorrise andando via.

Si ritrovò davanti il cancello di Hogwarts. Ed ora? Provò ad aprirlo. Era chiuso.
"Fantastico!" Esclamò sarcastica.
"E adesso?" Si disse.

"Signorina che sta facendo?" Carlotta sussultò girandosi velocemente. Ma è una specie di mezzo gigante? Si chiese stupita. Probabilmente si.

"Volevo entrare signore. Dovrei parlare urgentemente con il professor Silente"
"Il suo nome?"
"Ehm, Carlotta"

"Il tuo cognome Carlotta?" Chiese ancora il mezzo gigante.
E adesso? Si chiese Carlotta disperata.
"Ehm... non lo so"

"Come non lo sai" Disse stupito il mezzogigante.
"Ehm, è complicato. La prego devo parlare con il professor Silente." Chiese ancora Carlotta.

"Dammi la tua bacchetta e ti porto da lui, e niente scherzi." Disse.
Carlotta gli porse subito la bacchetta.
Il mezzogigante prese la chiave dalla sua giacca ed aprì il cancello. Iniziarono a camminare insieme verso la scuola.

"Allora..." iniziò Carlotta. "Non mi ha detto lei chi è"
"Rubeus Hagrid, custode delle chiavi e dei luoghi ad Hogwarts" Disse.
"Piacere" disse Carlotta sorridendo. Nessuno sarebbe stato capace di toglierglielo più quel sorriso.

Arrivarono davanti ad una strana statua ed Hagrid parlò.
"Sorbetto al limone" Disse. Carlotta lo guardò stranita. Poi all'improvviso la statua iniziò a salire rivelando delle scale.

Iniziarono a salirle insieme. Hagrid ancora non si fidava della ragazza.
Bussò poi alla porta.
"Professor Silente sono Hagrid. C'è una strana ragazza che vuole vederla" Disse.

Carlotta sorrise divertita.
"Entrate" Disse Silente da dentro la stanza. La porta si aprì e Carlotta vide un mago anziano, capelli e barba lunghi e bianchi, occhi azzurro ghiaccio e con degli strani occhiali a mezzaluna. Silente.

Il mago le sorrise, i suoi occhi si illuminarono.
"Signorina Black! Finalmente!" Disse.
Come diavolo faceva a saperlo? Carlotta era sconvolta. Hagrid la guardò; altrettanto stupito.

"Beh ehm... allora io vado Signore" Disse Hagrid, andando via chiudendosi la porta alle spalle.

"Vieni siediti qui, difronte a me" proseguì Silente.
"Come fa a sapere chi sono?"
"Oh beh, io so molte cose" Disse guardandola, in un modo che Carlotta non riuscì a capire. Poi pensò ad una cosa...

"Si esatto. So anche quello che sai fare senza bacchetta" Disse.
"Oh..." Carlotta era senza parole. Questo qui sa tutto, pensò.

"Allora, è come pensavo?" Chiese e Carlotta lo guardò non capendo.
"Intendo è come ipotizzavo? Cioè che eri stata presa da Lord Voldemort, la notte del 31 Ottobre di quindici anni fa?"

Una BlackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora