31 Ottobre 1981
Sirius Black era appena uscito da casa Potter per salutare il suo migliore amico, Lily e il suo figlioccio Harry.
Si smaterializzò a casa sua. Bussò e gli aprì sua moglie, Marlene.Entrò in casa diretto in salotto da sua figlia. Una luce soffusa illuminava l'intera stanza tutta sui toni del rosso e oro come la casa alla quale appartenevano i due ragazzi. Il camino riscaldava l'atmosfera ad Ottobre iniziava già a fare freddo.
Sua figlia era seduta sul divano dove prima c'era sua moglie a fianco a lei.
La bambina dai lunghi capelli scuri come suo padre e gli occhi castani come sua madre ma soprattutto luminosi, sprizzarono gioia quando vide suo padre.
"Pa...pà, papà" disse sua figlia di appena un anno facendo sciogliere il cuore di suo padre che la abbracciò felice.Si sedette con loro sul divano ma era tanto preoccupato per il suo migliore amico. Non riusciva a smettere di pensare a tutti i possibili errori che avevano magari commesso.
Poi pensò ad una cosa: lui era il miglior amico di James Potter, era un Grifondoro, era conosciuto per essersi allontanato dalla sua famiglia, i Black, di cui molti hanno paura, era troppo prevedibile...
Troppo prevedibile.Peter. Si Peter. Era perfetto per essere il custode segreto.
Avrebbero incastrato Voldemort.
Il Signore Oscuro sarebbe andato da lui, Sirius perché era prevedibile e sicuro che scegliessero lui come custode segreto dei Potter e lui non avrebbe saputo nulla e i Potter e Peter sarebbero stati salvi.
Geniale pensò.Saltò giù dal divano.
"Devo dire una cosa ai Potter amore torno presto" disse Sirius prima di uscire di corsa di casa e smaterializzarsi dai Potter.
Bussò alla porta ansiosamente, non fermandosi un attimo."James sono io!" "Apri!" Disse Sirius velocemente. James aprì la porta.
"Che c'è amico"
"Ho pensato che forse non sono proprio adatto a fare il custode segreto, cioè pensateci..." spiegò così loro la sua idea entrando in casa. I Potter si ritrovarono d'accordo con lui.Sirius si smaterilaizzò a casa di Peter e poi insieme andarono dai Potter.
Dieci minuti dopo Peter era il custode segreto dei Potter.Sirius tornò a casa e così Peter.
Sirius aveva la sua famiglia ad aspettarlo, sua moglie e sua figlia. Le sue principesse.Peter non aveva nessuno che lo aspettasse a casa, o almeno così credeva...
"Allora codaliscia?" Chiese una voce cupa nella penombra del salotto.
"M-M-Mio S-Signore o-ora s-sono i-il cu-custode se-segreto d-dei Po-Po-Potter" rispose il traditore.
Il mago uscì dalla penombra facendo spaventare ancor di più il topo."Molto bene Codaliscia" "Ti stai rivelando molto più utile di quel che credevo" disse il mago prendendo in giro quel che per lui equivaleva ad un elfo domestico.
"Ora dimmi" disse facendosi serio, la voce più cupa "Dove sono" non era una domanda, una richiesta, era un ordine, un ordine che dava voce al suo desiderio di uccidere quel bambino che si diceva potesse compromettere la sua ascesa al potere.
Peter lo sentì, percepì dal modo in cui l'aveva chiesto che il mago avrebbe fatto di tutto per saperlo. Ormai non poteva più tornare indietro, doveva dirgli dov'erano i Potter.
"S-sono a G-Godric's A-Allow M-Mio S-Signore".
L'incantesimo si ruppe.
I Potter non avevano più vie di scampo. Sarebbero morti.
Colti alla sprovvista avendo riposto la loro fiducia nella persona sbagliata ed affidando la loro vita nella mani sbagliate. Si fidavano ed ora sarebbero morti, non capendo come sia potuto succedere, troppo buoni per pensare che uno dei loro amici più cari li avesse traditi.
Ma così era.
Peter Minus quella notte tradì tutti i suoi amici e si unì a Lord Voldemort.
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Una Black
أدب الهواةLa figlia del famigerato pluriomicida Sirius Black. La notte del 31 Ottobre 1981 Sirius Black venne rinchiuso ad Azkaban per colpe che non aveva. Quella stessa notte morirono anche sua figlia e sua moglie. O almeno così credevano tutti. Carlotta Bl...