"Quindi cosa pensi di fare con Harry, Carlotta?" Le chiese Tonks.
"Decido io?"
"Decidi tu" Le confermò Sirius."Se la mettete così allora, io direi che come ha detto Moody sarebbe meglio iniziare da domani. Altrimenti si ritroverà a dover imparare tutto di colpo il più veloce possibile"
Gli altri annuirono.
"Invece se iniziamo adesso, non faremo più di due ore al giorno... contando anche i vari svenimenti che probabilmente avrà""A noi va bene. Se sei riuscita a tenerlo fuori, puoi insegnarlo anche ad Harry, a nessun altro di noi per ora è capitato di dover tenere fuori dalla nostra testa Voldemort" Le disse Tonks "Vero ragazzi?"
Annuirono tutti."Dobbiamo solo vedere se è d'accordo. Io non costringo nessuno." Precisò Carlotta.
"Non è stupido. Capirà che è importante." Le disse Remus."Ragazzi scendete!" Urlò Molly.
Dopo neanche trenta secondi erano già tutti giù.
"Com'è andata?" Chiese a Carlotta Ron, eccitato.
"Bene""Io direi più che bene" "È piaciuta perfino a Malocchio,ha detto che gli sta simpatica ed anche Kingsley..." Disse Molly entusiasta. Carlotta rise.
"Come hai fatto esattamente?" Chiesero stupiti i gemelli Weasley.
Carlotta sorrise divertita "Non ne ho idea""Dai ragazzi sedetevi. Carlotta deve parlarti di una cosa importante Harry" Disse poi Molly.
La ragazza si schiarì la voce. Aspettando che i ragazzi si sedessero."Harry faremo delle lezioni di Occlumanzia"
"Eh?"
"Per tenere Voldy fuori dalla tua testa"
"Come fai a sapere che mi entra nella mente?"
"Già lo sta facendo?" Chiese Carlotta, preoccupata."A volte... quando dormo"
La ragazza sbuffò. "Harry e ti piacerebbe riuscire a non permetterglielo più?"
"Beh si...""Allora da domani iniziamo le lezioni di Occlumazia. Che dici?"
"Ehm..." Erano tutti molto seri attendendo la risposta di Harry.
'Harry ma che problemi hai. Magari fare lezione con questa dea scesa in terra.'
Carlotta scoppiò a ridere sotto lo sguardo interdetto di tutti.
"Fred! O mio dio" E rise ancora.Il ragazzo la guardò non capendo.
"Ma non ho detto niente!" Poi sembrò capire "Godric, mi hai letto nella mente?" Chiese.
"Scusa" Disse ancora ridendo la ragazza, sorprendentemente anche Fred rise.Carlotta si sforzò di tornare seria.
"Scusate" Disse ancora sorridendo divertita. "Quindi Harry?"
"Mi insegni tu?" La ragazza annuì "Solo tu?"
"Si ad insegnarti soltanto io, però magari a volte qualcuno vorrà guardare come procedono questa specie di lezioni, credo"Harry annuì.
"Va bene"
Carlotta gli sorrise.
'Che bel sorriso'
La ragazza tentò di non arrossire.◇◇◇
La mattina dopo come al solito Carlotta si svegliò poco dopo l'alba. Decise questa volta di rimanere in camera. Iniziò a guardarsi intorno notando in un angolo un libro di una certa Bathilda Bagshot.
Decise di leggerlo per ammazzare un po' il tempo.
Due ore dopo scese al piano di sotto e trovò anche i ragazzi che scendevano le scale.
"Buongiorno Carlotta!"
"Buongiorno ragazzi"Si sedettero a fare colazione.
"Harry mattina o pomeriggio?" Gli Chiese Carlotta.
"Mattina" Rispose subito il ragazzo capendo al volo a cosa alludesse la ragazza."Speravo rispondessi così" Disse.
Harry sorrise.Dopo colazione iniziarono subito a svolgere le solite faccende nel tentativo di disinfestare la casa.
Ma dopo mezz'ora Molly li interruppe.
"Harry Carlotta lasciate stare voi, andate ad esercitarvi in cucina qui ci pensiamo noi"
I due ragazzi annuirono."Allora Harry... spostiamo il tavolo"
Magicamente il tavolo si rimpicciolì levitando poi in un angolo della stanza. Stessa cosa per le sedie, tranne due."Wow come hai fatto? Senza bacchetta?"
Carlotta sorrise divertita.
"Dai Harry, siediti a quella sedia, di fronte a me"Harry si sedette, alzando poi la testa per guardare la ragazza di fronte a sé.
"Tu non ti siedi?"
"Per ora no""Allora Harry come avrai visto, so leggere la mente anche senza bacchetta. Ma è più difficile resistermi, quindi ci eserciteremo prima con il solito incantesimo legilimens, con la bacchetta"
"Va bene""Allora Harry, per resistere ad un incantesimo legilimens, devi chiudere la mente, far sparire tutti i pensieri. Capito?"
Harry annuì."Pronto?" Chiese Carlotta.
"Si" Disse annuendo il ragazzo.
"Legilimens"
Harry fece un piccolo urlo chiudendo gli occhi.Un urlo che non sfuggì agli altri abitanti della casa. I quali entrarono velocemente in cucina.
"Che succede?"
"Harry stai bene?""Zitti!" Urlò Carlotta la bacchetta puntata contro il ragazzo con gli occhi chiusi ed il respiro veloce, seduto diritto sulla sedia.
"Harry mi senti?" Chiese Carlotta, il ragazzo annuì."Bene, Harry devi chiudere la mente!"
"Harry! Mi stai facendo vedere tutti i tuoi cazzi! Chiudi la mente!""Punta quella cosa da un altra parte!"
"Ho detto: mi hai capito?"
"Puntala da un'altra parte!"
"MI HAI CAPITO?"
"TOGLI QUELLA COSA DA..."
Successe qualcosa. Il cielo cosparso di stelle era diventato nero come la pece e privo di luci: le stelle, la luna, i lampioni ai due capi del vicolo erano scomparsi. Il rombo lontano delle auto e il sussurro degli alberi erano spariti. La serata fragrante all'improvviso era fredda e pungente.
I due ragazzi erano circondati da un'oscurità impenetrabile e silenziosa.
"C-che cosa s-stai facendo? F-fermati!"
"Non sto facendo niente! Zitto e non muoverti!"
"N-non ci vedo! Sono d-diventato cieco! Io..."
"Ho detto zitto!"
"Te le d-do, giuro che te le do!"
"Dudley chiudi..."
Wham.
"Ah! Dudley sei un idiota!"
Il ragazzo iniziò ad allontanarsi, entrando nel buio.
"DUDLEY FERMO! DUDLEY TIENI LA BOCCA CHIUSA! QUALUNQUE COSA TU FACCIA TIENI LA BOCCA CHIUSA! La bacchetta!"
"Dov'è... la... bacchetta... andiamo... Lumos!"
La bacchetta si illuminò. Harry la prese. Si girò. Una sagoma incappucciata e torreggiante scivolava quieta verso di lui, senza piedi o volto visibili sotto la veste, succhiando la notte.
"Expecto Patronum!"Carlotta interruppe l'incantesimo. Harry aprì gli occhi respirando affannosamente buttandosi sulle sue ginocchia.
"O mio dio Harry! I dissennatori? Per Godric!"
Harry alzò soltanto la testa, guardandola."Ti ha mandato i dissennatori... o mio dio... Godric..." borbottò Carlotta allontanandosi da Harry.
"Non lo sapevi?" Le chiese Hermione."No" "Sapevo che comunque al ministero ci sono alcuni mangiamorte... ma non pensavo che sarebbe riuscito a portare i dissennatori dalla sua parte e mandarli ad Harry!" Disse la ragazza ancora lievemente sconvolta.
"Ci sarà un'udienza" Le disse Harry.
"Che? Ah giusto; Statuto di Segretezza della confederazione internazionale dei maghi" Disse poi Carlotta capendo.
"Si..." Le disse Harry."Allora... ce la fai a provare un altra volta Harry? Altrimenti domani, tranquillo"
"No no, adesso"Carlotta sorrise. Guardò poi gli altri maghi che avevano fatto irruzione nella stanza.
"Voi che fate?"
"Ehm... andiamo via..." Rispose Ron.
Uscirono tutti chiudendo la porta."Prima di iniziare Harry, cos'è che non sei riuscito a fare prima?"
"Beh... sono preoccupato per questa udienza, quindi non sono riuscito a mandare via i pensieri"
Carlotta sospirò."Beh Harry" iniziò sedendosi anche lei difronte al ragazzo. "Non succederà soltanto questa volta che sarai preoccupato per qualcosa. Devi imparare a svuotare la mente a prescindere da quali siano i pensieri. E come? Con la pratica" "Dai. Riproviamo"
Discorso molto incoraggiante Carlotta😂
Ad ogni modo, se trovate degli errori nei capitoli non esitate a farmeli notare nei commenti :)
Detto questo spero vi sia piaciuto e niente bye

STAI LEGGENDO
Una Black
FanfictionLa figlia del famigerato pluriomicida Sirius Black. La notte del 31 Ottobre 1981 Sirius Black venne rinchiuso ad Azkaban per colpe che non aveva. Quella stessa notte morirono anche sua figlia e sua moglie. O almeno così credevano tutti. Carlotta Bl...