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Carlotta si guardò intorno. Godric ma perché sono tutti così emotivi?! Si chiese non sapendo cosa fare.

"Mi dispiace tanto tesoro" Disse Molly avvicinandosi a lei. Abbracciandola, facendo alzare la ragazza dalla sedia. Carlotta non ricambiò, non era abituata. Ma appoggiò la testa sulla sua spalla godendosi il calore che emanava la donna. La madre che non aveva mai avuto.

Dopo un po' si staccarono.
"Ah quasi dimenticavo" iniziò la ragazza "Sono nell'Ordine della Fenice, si chiama così vero?"

Molly sorrise comprensiva.
"Oh no tesoro, sei troppo piccola"
La ragazza subito si infastidì e tirò fuori una lettera dalla tasca anteriore dei jeans.

"Questa l'ha scritta Silente" Disse guardandola truce e Molly si spaventò di poco.
"E cosa dice?" Chiese Remus.
"Leggi" Disse Carlotta lanciandoglela, non con molta gentilezza.

Remus Lupin rise lievemente, divertito.
"È uguale a te Sirius" Disse continuando a sorridere alludendo a quello che aveva appena fatto la ragazza. Sirius sorrise fiero. Molly lo guardò male. Si sedettero tutti di nuovo.

Remus iniziò a leggere ad alta voce:

Cari membri dell'Ordine della Fenice,
Scrivo questa lettera per dirvi che la signorina Carlotta Black è un membro a tutti gli effetti dell'Ordine della Fenice, per le sue spiccate doti magiche ed essendo infatti la persona, non dal lato cattivo, che conosce meglio Lord Voldemort e il suo modo di agire, inoltre è a conoscenza di fatti che potrebbero esserci molto di aiuto.
Cordiali saluti.
Albus Percival Wulfric Brian Silente

Erano tutti molto sorpresi. Il primo ad aprire bocca fu Remus.
"A conoscenza di fatti che potrebbero esserci di aiuto?" Chiese Remus citando ciò che aveva scritto Silente.
"Esatto"

La guardarono tutti, chiedendo spiegazioni.
"Beh credo di essere l'unica, almeno tra voi qui dentro, ad aver partecipato a tutte le riunioni dei mangiamorte" Disse.

Sgranarono gli occhi scioccati. Carlotta rise.
"Si beh, è proprio grazie all'ultima riunione di una settimana fa che ho scoperto che Sirius Black era innocente" iniziò Carlotta.

"Quella pazza di Bellatrix ha iniziato a dire che ero identica e cose così e poi data la mia risposta, cioè che non avevo niente in comune con quell'assassino, si sono degnati di dirmi la verità; che mi è stata subito confermata anche da quel topo di merda" concluse Carlotta.

"C'era anche Codaliscia?" Esclamò Harry Potter.
"Ovvio" rispose "Chissà se glielo hanno aggiustato il naso" si chiese poi ridendo lievemente.

"Che intendi?" Chiese Remus.
"Gliel'ho rotto" Disse semplicemente Carlotta "Mi chiedevo quindi se glielo avessero aggiustato"
Harry la guardò subito con ammirazione godendo per quel topo che anche lui tanto odiava.

Remus sorrise abbassando la testa disperato.
"Niente. È proprio la tua copia Sir" Sirius sorrideva soddisfatto.

"Hai picchiato Codaliscia?" Chiese sempre Remus.
"Certo" Esclamò la ragazza ovvia.
Suo padre rise di gusto, insieme anche agli altri mentre Molly, seria, guardava male Sirius.

"Va bene ragazzi adesso credo proprio che sia ora di andare a letto su" Disse Molly. "Carlotta tu dormirai con Hermione e Ginny va bene?" Carlotta la guardò stupita.
"In che senso signora Weasley?"

Molly la guardò senza capire.
"Beh Carlotta è ovvio che questa è anche casa tua adesso" Disse suo padre.
"Ah davvero?"
"Certo e resterai qui" Continuò Sirius "Beh se vorrai ovviamente, non ti biasimo se non vuoi rimanere con me e con noi-"

Carlotta lo interruppe.
"Sirius posso farti una domanda?"
"Certo. Non chiedere neanche" Rispose. Carlotta sorrise.
"Sono abituata così. Se parlo senza permesso... beh avete capito penso"
La guardarono dispiaciuti.

"Comunque la domanda... cioè tu quindi mi credevi semplicemente morta? Non è vero che mi hai lasciata da lui perché non mi volevi?"

"Che? Chi te lo ha detto questo"
"Voldy"
"Non è assolutamente vero. Appena ho visto la casa in fiamme sono andato a cercare Peter... e poi la storia già la sai" Carlotta annuì.

"Ma perché lo chiami Voldy?" Chiese Ron Weasley. Carlotta rise.
"Per prenderlo in giro" rispose ridendo.
"Tu prendevi in giro tu-sai-chi?" Chiese scioccato, con un espressione che avevavano un po' tutti in quella stanza. Carlotta rise ancora annuendo.
"Lo infastidiva parecchio questo nomignolo" Ron sorrise divertito.

"Carlotta ma come ci sei arrivata qui esattamente?" Chiese quella che Carlotta identificò come Tonks.
"Smaterializzandomi. E come altrimenti" La guardarono come se fosse pazza.

"Cara è impossibile, a questa età tu non puoi-" iniziò Molly.
"Smaterializzarmi e fare qualsiasi incantesimo fuori da Hogwarts, perché c'è la traccia del ministero che va via solo a diciassette anni si" Completò Carlotta. Molly annuì, seguita dagli altri.

"Io non ho la traccia" Disse. "E non c'è modo per farmela avere. Merito di Voldy" Spiegò.
"Figo" Esclamò Ron. Hermione lo guardò male. Carlotta rise.

"Quindi puoi fare incantesimi fuori da Hogwarts?" Chiese George.
"Si" Carlotta sorrise pensando poi ad una cosa "Ed anche questo". La guardarono interrogativi.

Carlotta aprì la mano, sotto lo sguardo curioso di tutti e fece uscire del fuoco.
"Miseriaccia!"
"Per Godric!"
"Spiccate doti magiche" Citò Remus ricollegando tutto, alludendo alla lettera di Silente. Carlotta annuì.

"Ma non brucia?" Chiese Ginny.
"A me no. Agli altri si" rispose.
"Si ma se è solo questo non è così sorprendente" Disse Fred. Carlotta lo guardò sorridendo da psicopatica.

"Vuoi che faccia proprio uno spettacolo Weasley?" Chiese continuando a sorridere. Il rosso era al tempo stesso spaventato e affascinato. Carlotta si alzò.
"Allora..." Fece finta di pensare, poi all'improvviso tutto il suo corpo venne avvolto dal fuoco.

"Miseriaccia!"
La ragazza iniziò a staccarsi da terra e poi di punto in bianco sparì smaterializzandosi. Apparendo poi dietro Fred, il quale saltò in aria.
"Sufficientemente sorprendente Weasley?" Chiese fissandolo negli occhi. Il ragazzo annuì.

"Wow"
Erano tutti affascinati.

"Va bene ragazzi adesso basta. Salite a dormire" Disse poi Molly riprendendosi.
"Carlotta io direi che, visto che questa è a tutti gli effetti casa tua, dovresti avere una stanza tutta per te" Disse Sirius "Se vuoi ovviamente"

Carlotta annuì.
"Vieni ti faccio vedere" Disse suo padre. Iniziarono a salire le scale, mentre gli altri ebbero il buon senso di aspettare per salire a dormire.

"R.A.B" Lesse Carlotta "Chi è R.A.B?"
"Era mio fratello" rispose Sirius "Regulus Arcturus Black. E questa era la sua stanza"
"Oh"
"È tua adesso" Le disse Sirius sorridendo. La ragazza ricambiò felice. Finalmente una famiglia, pensò.

Eccomi qua con il decimo capitolo. pensavo di pubblicarlo tra un paio di giorni ma leggendo un commento ho cambiato idea😂

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